Una volpe e, molto probabilmente, un lupo ripresi dalle telecamere a infrarossi dei ricercatori dell’Università di Udine.
Visti i ripetuti attacchi agli allevamenti i e alle crescenti segnalazioni anche lungo il confine sloveno, l’Ateneo friulano ha messo a punto dei sistemi di monitoraggio della presenza del lupo e dello sciacallo dorato sul Carso e in regione.
“L’Università di Udine, in particolare la facoltà di Medicina veterinaria e il dipartimento di Scienze animali – spiega il ricercatore Stefano Filacorda -, da anni effettua delle ricerche sui grandi carnivori in regione; in questi anni ha catturato e monitorato attraverso radiocollari satellitari due orsi bruni e una lince. Tra le tecniche utilizzate per studiare queste specie vi sono, inoltre, anche il video e fototrappolaggio con strumenti che utilizzano tecniche all’infrarosso oltre che le analisi genetiche su peli, feci e saliva raccolti presso punti di attrazione o zone di attacco al bestiame o lungo dei percorsi di ricerca”.
Nella zona di Basovizza, in particolare, “sono state predisposte una serie di fotocamere e video camere a infrarosso che hanno permesso di riprendere questo individuo di presunto lupo. Solo le analisi genetiche combinate a migliori immagini permetteranno di dare una risposta definitiva della presenza di questa specie, che sembra sconfinare dalla vicina Slovenia, dove la sua popolazione è stimabile in circa 50-70 individui e dove un gruppo di 6 lupi risiede sul monte Taiano. Le attività di ricerca stanno proseguendo , in collaborazione con L’Università di Ljubljana anche con l’utilizzo di stimolazione sonore”.
mi so un modo per capir!
te metti per tera cevapcici e una botiglia de teràn. se la bestia va sui civa, alora xè un lupo sloven. se el va sul fiasco de vin, alora el xè “el can de Trieste”…