16 Febbraio 2010

Salernitana – Triestina 1-2: L’Unione batte un colpo

La Triestina si giocava un all in al buio contro la Salernitana. L’ esordio del nuovo tecnico, il ritorno da titolare di Gissi dopo mesi di inutilizzo, l’esordio di Colombo, Siligardi dal primo minuti dopo una lunghissima convalescenza post operatoria e due brevi spezzoni di partita. Erano queste le grandi incognite dell’ Alabarda al cospetto di una Salernitana che non aveva più nulla da perdere, e che aveva preparato la partita per mordere la gola a una Triestina in crisi profonda e mai risultata vittoriosa in trasferta. Alla fine il coraggio è stato premiato e si può tirare un bel sospiro di sollievo, non troppo profondo però, perché sabato c’è già il Cesena.

La Triestina doveva soprattutto scacciare i propri fantasmi e la paura di continuare la propria discesa verso il baratro. E infatti nei primi minuti la squadra appare bloccata, mentre i granata campani attaccano a piè sospinto. Al 20’ Nef abbatte Merino con una sportellata in area di rigore e l’ arbitro Romeo assegna il penalty che potrebbe cambiare il campionato della Triestina, e anche quello della Salernitana. Chissà quante volte Fava ripenserà alla ciabattata con cui ha praticamente consegnato la palla a Calderoni e la Lega Pro ai suoi compagni.

Lo scampato pericolo scuote la Triestina che dopo due minuti si rende pericolosissima con Pasquato, che manca la porta per una questione di centimetri. Nel contempo la Salernitana entra in bambola per qualche minuto, e i ragazzi di Arrigoni provano ad approfittarne. Al 33’ però la Salernitana ha di nuovo l’ opportunità di portarsi in vantaggio. Merino riesce a lanciare Soligo in contropiede. Il centrocampista arriva fino sul fondo e appoggia per Dionisi, che incredibilmente dal centro dell’ area spara alto. È l’ennesimo suicidio campano, perché un minuto dopo la Triestina passa in vantaggio. Siligardi taglia da destra verso il centro dove riceve palla e lascia partire un tiro non irresistibile che Polito non trattiene. Neanche il tempo di rendersi conto di quello che è accaduto, che gli alabardati trovano il raddoppio. In area della Salernitana c’è un dubbio contatto tra Balestri e Godeas e l’ arbitro propende per il rigore, che Testini trasforma. Sembra la fine di una maledizione ma resta ancora un tempo da giocare mentre infuria la rabbia dei tifosi salernitani. In avvio di ripresa Romeo deve interrompere il gioco per il continuo lancio di fumogeni e bottigliette mentre alcuni giocatori, tipo Fava e Polito vengono subissati di fischi. La partita sembra finita, e la Triestina commette il gravissimo errore di pensarlo, rinunciando a giocare. La Salernitana tira fuori l’orgoglio e con una zampata di Caputo riesce a riaprire la partita quando mancano dodici minuti al termine. Per Triestina avrebbe potuto essere il preludio alla catastrofe, invece seppure con il cuore in gola, la partita termina senza che accada nient’ altro di rilevante. Con questa vittoria la Triestina si porta a 30 punti, a +1 sulla zona play out. Non si può certo parlare di resurrezione, ma almeno l’ Unione ha battuto un colpo.

Salernitana – Triestina  1-2

SALERNITANA (4-3-1-2): Polito; Kyriazis, Peccarisi, Stendardo, Balestri; Montervino, Jadid (11’ st Cozza), Soligo; Merino; Fava (20’ st Caputo), Dionisi. A disp. Iuliano, Tricarico, Galasso, Galasso, Russo, Bastrini. All. Cerone – Grassadonia

TRIESTINA (4-2-3-1): Calderoni; Nef, Cottafava, Scurto, Colombo; Gissi, D’ Aversa; Siligardi (18’ st Pani), Pasquato (27’ st Sedivec), Testini; Godeas (40’ st Della Rocca).

ARBITRO: Romeo di Verona

MARCATORI: 35’ pt Siligardi (T), 39’ pt Testini (T, rig), 34’ st Caputo (S)

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