12 Febbraio 2010

Giardinieri e operai comunali pagati con il voucher

Pagare i lavoratori che operano nei campi del giardinaggio, della pulizia e della manutenzione di edifici, parchi e monumenti con il sistema del voucher.
E’ la possibilità che l’amministrazione Romoli sta studiando per essere in grado di affidare alcune attività occasionali a studenti, pensionati e disoccupati: un’opportunità che lavoratori grazie alla Finanziaria 2010 potrà essere attuata anche dagli enti locali.
I soggetti che potranno utilizzare il lavoro occasionale accessorio sono: studenti con meno di 25 anni, regolamente iscritti ad un ciclo di studi, pensionati titolari di trattamento pensionistico obbligatorio e percettori di integrazione salariale o prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione.
Il sistema prevede che i buoni, dal valore di 10 euro l’uno vengano acquistati singolarmente o in multipli da cinque, non divisibili. La cifra comprenderà sia la retribuzione sia la contribuzione previdenziale (Inps) e assicurativa (Inail) e il netto a favore del lavoratore sarà di 7,5 euro.
Il compenso sarà esente da qualsiasi imposizione fiscale e non inciderà sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro accessori. I vantaggi, per l’amministrazione comunale, saranno quelli di beneficiare di prestazioni lavorative nella completa legalità, con copertura assicurativa Inail, senza dover stipulare alcun tipo di contratto mentre per il lavoratore ci sarà il vantaggio di poter integrare le sue entrate attraverso queste prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale.
“Stiamo adesso studiando le modalità di accesso ai buoni lavoro del Comune – spiega l’assessore al personale Guido Pettarin -, e quando le avremo individuate e avremo espletato tutte le pratiche richieste pubblicizzeremo adeguatamente questo innovativo strumento che permetterà anche alla categoria degli studenti, soprattutto universitari, di ampliare la possibilità di accedere ad attività lavorative occasionali, cosa che, in tempi di crisi come quella attuale non è certo da sottovalutare. Un ulteriore iniziativa di sostegno, dunque, che non riguarda solamente le categorie che godono dei tradizionali amortizzatori sociali ma altre, come appunto quella degli studenti”. L’amministrazione, peraltro, intende coinvolgere in questo progetto anche i consigli di quartiere “che potrebbero essere incaricati di scegliere il tipo di attività da far svolgere a questi lavoratori ed effettuare anche le verifiche”.
Il sindaco, Ettore Romoli, sottolinea come il Comune di Gorizia stia attivando tutti i possibili canali, in campo oaccupazionale, per sostenere famiglie e lavoratori in questo periodo di crisi. “Abbiamo avviato il servizio civile e i lavori socialmente utili – ricorda – e oggi stiamo studiando la possibilità di utilizzare anche i voucher per aiutare anche gli studenti e altre categorie. Non solo, abbiamo anche attivato una rete socio assistenziale che prevede aiuti economici alle famiglie che si trovano in difficoltà in seguito alla perdita di lavoro di suoi componenti. Non so quanti altri Comuni hanno cercato di affrontare la crisi con interventi a 360 gradi come ha fatto quello di Gorizia”.

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