11 Febbraio 2010

Iris in vendita a 100 milioni di euro, quattro le offerte di acquisto

Sono in quattro ad aver manifestato il proprio interesse all’acquisizione dei rami energia di Iris Isontina. Si tratta di: Eni con Acegas-Aps, Ascopiave, Amga di Udine e Hera con Bluenergy.
Le offerte vincolanti verranno valutate da un’apposita commissione. Saranno passate al vaglio i piani industriali, le sinergie e la tutela del territorio, quindi verrà valutata l’offerta economica, partendo dal presupposto che il valore si aggira attorno ai 100 milioni di euro. Salvo inconvenienti, Iris dovrà passare di mano entro la fine di marzo.

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5 commenti a Iris in vendita a 100 milioni di euro, quattro le offerte di acquisto

  1. Giovanni ha detto:

    speriamo che non si faccia avanti “ENEL ENERGIA”

  2. Wehrle ha detto:

    Gorizia perde in un sol colpo, nonostante i proclami di segno contrario dei politici locali (di destra e sinistra a braccetto), un’impresa sul territorio con una storia secolare, posti di lavoro (110 dipendenti), il contatto con gli utenti che sarà delegato ai famigerati call center, gli interventi quasi in tempo reale a seguito di guasti da parte dei tecnici Iris. E non mi sembra poco. Gli utenti Enel e Telecom ne sanno qualcosa.
    Grazie allo sporco gioco polico-campanilistico tutto a sfavore di Iris (a favore di chi lo vedremo nei prossimi giorni), questa società ha visto naufragare tutte le operazioni societarie delle quali era parte attiva e proponente.
    E’ una sconfitta per l’intera provincia. I partiti non si rendono conto delle ripercussioni negative che questa vendita avrà per tutti i cittadini utenti e per i lavoratori e le loro famiglie.
    Spero che al momento delle elezioni ci si “ricordi” di loro.
    E ora che faranno i signori sindaci di “Iris ambiente”, che deve vendere per legge buona parte delle sue azioni? La lasceranno naufragare o la “patata” ambientale è troppo appetibile per essere lasciata in altre mani?

  3. viceversa ha detto:

    Io credo molto più semplicemente si tratti dell’inizio reale della spartizione della Provincia… in termini concreti, togliere realtà economiche abbastanza grandi e consolidate come iris significhi togliere l’ossigeno e le condizioni per la sopravvivenza della Provincia.
    Oggi IRIS, domani APT??
    Allora saremo letteralmente PERIFERIA… di chi?? Questo forse l’unico dubbio…

  4. alpino ha detto:

    Concordo, con Viceversa…ora cominciano a succhiare quel poco che rimane di autonomo nella nostra Provincia iniziando con Iris e poi forse davvero con APT…
    Iris non poteva restare goriziana? no per politiche fallimentari delle solita becera ed incompetente dirigenza goriziana buona solo di sfaldare quel poco che il passato ha costruito..io stando a Padova da un po’ usufruisco di ACEGASAPS e devo dire che almeno qui offrono servizi e tempestività..sarebbe stata la soluzione meno traumatica..

  5. deluso ha detto:

    per chiudere i commenti nella maniera di come sono stati aperti e per meditare dico:
    “speriamo venga acquisita dalla … Luthor Corporation”

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