TRIESTE – Il matrimonio tra la Triestina e Daniele Arrigoni si è consumato in poche ore di trattativa e già oggi a mezzogiorno il nuovo allenatore è stato presentato alla stampa. Il tecnico romagnolo è il terzo allenatore di una stagione disgraziata per la Triestina. Il direttore sportivo Franco De Falco ammette <<È contro i principi della società sostituire due allenatori nel corso di una stagione. È evidente che abbiamo commesso degli errori di cui faremo ammenda>>. Poi un ringraziamento al tecnico uscente <<Ringraziamo Mario Somma per la sua serietà e professionalità, purtroppo è stato condannato dai risultati>>. Si apre dunque l’ era Arrigoni, che ha firmato un contratto di un anno e mezzo, ponendo le basi anche per il campionato che verrà <<Intendiamo costruire qualcosa di importante e duraturo – ha spiegato De Falco – che vada al di là dei quattro mesi che restano al termine di questo torneo>>.
Prima di tutto c’è da conquistare una salvezza, che a questo punto del campionato è assai incerta <<Non è che l’ arrivo di Arrigoni ci consegni automaticamente le chiavi della salvezza ma siamo sicuri che ci aiuterà a cercare di uscire fuori da questo momento difficile>>.
ARRIGONI – È lo stesso Arrigoni a focalizzare l’ obbiettivo <<Io credo nella salvezza, altrimenti non avrei accettato di venire qui. Credo che la squadra abbia tutte la carte in regola per uscire da questa situazione ma prima di tutto è fondamentale che siano i giocatori stessi a crederci>>. Il primo impegno reale si chiama Salernitana, una sfida salvezza da non fallire. Arrigoni non teme la sfida <<Mentalmente ho già cominciato a preparare la partita. Certamente per noi sarà dura, ma lo sarà anche per loro>>. Ed è tanta anche la voglia di ricominciare dopo più di un anno di inattività. L’ultima esperienza di Arrigoni su una panchina risale infatti al novembre del 2008, quando fu esonerato dal Bologna. In questi giorni il suo nome era stato accostato a quello di diverse squadre, anche di serie A. Scegliere di scendere di categoria per il nuovo tecnico alabardato non è stato un problema <<Sono fermo da più di un anno e sinceramente non vedo l’ ora di ricominciare. Nell’ ultimo mese è successo di tutto e ho ricevuto offerte perfino per andare ad allenare in Premier League. Serie A o serie B non cambia niente. Non ho problemi di categoria perché per me quello che conta di più è la soddisfazione personale>>. Una delle questioni che il nuovo tecnico si troverà a dover affrontare è quello dell’ eventuale coesistenza tra Godeas e Della Rocca, magari con Pasquato dietro di loro. Sull’ argomento però Arrigoni preferisce mettere le mani avanti<<Pasquato è un tipo di giocatore che mi piace molto e credo che Godeas possa giocare con chiunque al suo fianco. Io non pongo nessun limite>>.
(foto di Ivan Doglia)
e nell’immortalità dell’anima?