8 Febbraio 2010

La Provincia vara il nuovo assetto delle scuole superiori

Due poli liceali distinti, mentre si accorpano l’istituto tecnico agrario Brignoli di Gradisca, il Pacassi, il commerciale Fermi e l’Istituto tecnico per il turismo.
L’assessore provinciale all’Istruzione, Maurizio Salomoni, ha presentato il nuovo assetto dell’istruzione scolastica superiore nell’Isontino. I punti cardine riguardano la divisione del polo scolastico in due poli distinti: uno comprendente il liceo delle Scienze umane, il liceo linguistico, il liceo musicale bilingue (sia lingua slovena che italiana) e l’Istituto d’arte; l’altro comprendente il Liceo classico, il Liceo scientifico tradizionale e il Liceo scientifico con opzione tecnologica. La proposta di riassetto, che dovrà essere approvata entro il 16 febbraio dalla Regione, prevede anche, come detto, l’accorpamento tra l’istituto tecnico agrario Brignoli di Gradisca con il geometra Pacassi, con il commerciale Fermi e con l’Istituto Tecnico per il Turismo.
A Monfalcone il polo liceale Buonarroti manterrà i suoi indirizzi con l’aggiunta probabile di un indirizzo linguistico a sostituzione del liceo scientifico con seconda lingua straniera. Mentre il sistema tecnico-professionale sarà riorganizzato in quattro poli: il primo formato dal tecnico industriale, il settore tecnologico ambientale indirizzo chimico, materiali e biotecnologia; il secondo composto dal professionale per l’industria e l’artigianato, dal professionale per il commercio Cossar e dall’istituto tecnico Sistema moda; il terzo composto dal Marconi-Einaudi e il quarto, costituito dal professionale Ipsiam, dall’istituto tecnico tecnologico-trasporti e dall’istituto tecnico economico a indirizzo turistico.
Infine per quanto riguarda le scuole slovene tutti gli indirizzi saranno mantenuti ad eccezione dell’indirizzo per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera che non verrà attivato.
“La Provincia – spiega Salomoni – ha lavorato tenendo presenti due questioni: evitare doppioni e creare dei poli che avessero tra i 500 e i 900 alunni come previsto dalla normativa vigente. Inoltre, in questa operazione, priorità assoluta è stata data agli studenti, garantendo loro sia l’eccellenza di tutti i poli sia la distribuzione dell’offerta formativa su tutto il territorio evitando il più possibile la pendolarità”.

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Un commento a La Provincia vara il nuovo assetto delle scuole superiori

  1. milost ha detto:

    Oh, se l’assessorato si attivasse anche per coordinare una qualche forma di efficace informazione sui cambiamenti di contenuti didattici conseguenti alla riforma Gelmini: una cosina banale, non si pretende mica granchè. Del tipo: al liceo classico prima si faceva questo in queste ore, ora si farà quest’altro in queste ore qui! La scuola tale prima offriva questo, ora offre esattamente lo stesso ma in tre ore di meno. Le famiglie attualmente scompensate e destabilizzate sarebbero riconoscenti.

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