Per il pranzo ‘italian style’ con pastasciutta, pomodoro e insalata è la catena Lidl ad offrire i prezzi più a buon mercato tra le aree di Gorizia e Trieste. E’ il responso dell’investigazione sul campo di Bora.La, che ha recuperato i costi in otto esercizi commerciali di Sempeter, Kromberk, Sežana e dei centri città di Gorizia e Trieste.
Bora.La è passata sia nelle grandi catene di supermercati (Famila, Coop, Tuš e Mercator), che nelle catene di discount (Lidl) e in un paio di piccoli botegheri.
Per la pasta la rivendita più economica è quella del Lidl a Trieste: 0,59 € a confezione da mezzo chilo, ma si tratta di una sottomarca. Stesso discorso sulla ‘pummarola’: sempre al Lidl triestino c’è quella più abbordabile, 0,35 € per 400 grammi.
Per la salata la rivendita meno cara dell’Euroregione sono le rivendite della grande catena Mercator, nel goriziano in Slovenia.
L’olio extravergine di marca italiana più a buon prezzo l’abbiamo pescato in un boteghin di Gorizia: si tratta di Alimentari Mosetti, in via Carducci.
I dati di Bora.La sconfessano la presunta economicità dei supermercati in Slovenia. Ma attenzione: i cibi che abbiamo monitorato riguardano un pasto completo di cultura prettamente ‘made in Italy’.
GORIZIA E NOVA GORICA | Prezzo | Totale spesa |
Grande distribuzione: Famila, via Terza Armata – Gorizia | ||
Pasta (Spaghetti Barilla ) | 0,79 | 6,03 |
pùPassata | 0,50 | |
cappuccio al kg | 0,89 | |
Olio extravergine italiano al litro | 3,85 | |
Discount: Lidl, via Terza Armata – Gorizia | ||
Pasta (Spaghetti Barilla o sottomarche) | 0,79 | 5,96 |
Passata | 0,39 | |
Salata cappuccio al kg | 0,79 | |
Olio extravergine italiano al litro | 3,99 | |
Bottega indipendente: Alimentari Mosetti, via Carducci – Gorizia | ||
Pasta (Spaghetti Barilla ) | 0,79 | 5,47 |
Passata | 0,49 | |
Salata cappuccio al kg | 1,20 | |
Olio extravergine italiano al litro | 2,99 | |
Grande distribuzione: Mercator a Sempeter-Vrtojba e a Kromberk, vicino a Nova Gorica | ||
Pasta (Spaghetti Barilla) | 1,08 | 8,44 |
Passata | 0,42 | |
Salata cappuccio al kg | 0,45 | |
Olio extravergine italiano al litro | 6,49 | |
TRIESTE E CARSO | Prezzo | Totale spesa |
Grande distribuzione: Tuš, Partizanska 71 – Sežana | ||
Pasta (Spaghetti Barilla) | 0,89 | 7,86 |
Salata Indivia | 0,89 | |
passata in promozione | 0,59 | |
Olio extravergine italiano al litro | 5,49 | |
Grande distribuzione: Coop, di Largo Barriera Vecchia – Trieste | ||
Pasta (Spaghetti Barilla ) | 0,79 | 8,59 |
Salata al kg | 1,99 | |
Passata | 0,85 | |
Olio extravergine italiano al litro | 4,96 | |
Discount: Lidl di via Fabio Severo – Trieste | ||
Pasta (Spaghetti sottomarche) | 0,59 | 4,82 |
Salata al kg | 0,99 | |
Passata | 0,35 | |
Olio extravergine italiano al litro | 2,89 | |
Bottega indipendente in Borgo Teresiano – Trieste | n.v. | |
Pasta (Spaghetti Barilla o sottomarche) | 0,85 | |
Salata al kg | ||
Passata | 0,70 | |
Olio extravergine italiano al litro | 3,60 |
(a cura di Enrico Maria Milic, Annalisa Turel, Davide Lessi)
La pasta da 0.59 del Lidl è prodotta nello stabilimento pasta zara in zona industriale (quasi chilometro zero). Secondo dissapore.com è una delle migliori in assoluto considerando il prezzo.
Se aveste testato, invece, un pasto di cultura tipicamente mitteleuropea, le cose sarebbero andate ben diversamente: salsicce vienna fresche, cranjo affumicate, cavoli cappucci, patate, coste di maiale affumicate, pancette stufate, sottoaceti, skuta, pane di segale e così via…
Scuse’, ma i olii de oliva quai? no xe’ tuti uguai.
Al mercator no vado seguro per l’olio, semai per la pelinkovec (8 euro la bottiglia de litro me par)
@ Cristiano
sono i costi degli olii extra vergini più economici.
@ Milost
il pranzo mitteleuropeo è la prossima puntata.
: )
ok, pero’ non so di che marca e’.
Piuttosto, qualcuno conosce dove comprare del buon olio di oliva locale?
Intendo non ai supermercati ovviamente, qualche spaccio locale.
Qualcuno ha mai provato la goriziana Pasta Aura?
@ cristiano
l’olio d’oliva buono non lo trovi al supermarket, anche se c’è scritto extravergine, il 90% non lo è.
A Trieste ci sono tantissimi produttori che fanno olio di altissima qualità. Il più economico lo trovi alla coop agricola in via Travnik a 10 € al litro. Poi i prezzi salgono, ma ne vale la pena. Altri produttori non troppo esosi, ma ottimi sono Ota, Kocjancic, Coren. Una scelta di oli locali la trovi allo spaccio della Bajta a Sales. Seguirà a breve un articolo apposito su bora.la
@Luca
Un prodotto a km zero o quasi è sempre una buona cosa, ma ho dei forti dubbi che la pasta in questione passi direttamente da Noghere a via Fabio Severo. In mezzo c’è almeno un grossista e chissà quanti km (che potrebbero essere veramente tanti).
Io da 5 mesi sto facendo la spesa in Germania e vi posso dire che i prezzi sono molto minori che in Italia o Slovenia. Vino locale di qualita’: 4,50-6 Euro (0,75), birra: 0,50 (0,5), arrosto di cervo o capriolo: 8-10 Euro/Kg, formaggio Raclette francese: 0,55/100 g, prosciutto crudo: 1,60-2,30/100 g,
bistecca di manzo grossa (Hüftsteak,150 g): 2,50-3,00 Euro, latte < 1 Euro/L e via dicendo.
Con la spesa al Lidl forse risparmierai sghei, ma ci perdi di qualità e di salute.
la miglior spesa si fa alla coop al quattro torri
…come rapporto qualità-prezzo
al Montedoro me par de star male. Non ci riesco ad andare
Montedoro rulez! la coop è ottima
Giacomo,
concordo sull’olio, quelli di supermercato sono mediamente, sparo, di 5° spremitura, pero’ ci sono anche quelli di 8° spremitura, per quello solo sapere che e’ quello col prezzo piu’ basso ancora non mi dice
tutto.
Ahime’, sono di Gorizia, a Trieste solo per l’olio non vengo e non mando nessuno, mi immaginavo qualcuno che avesse ulivi tipo a S.Floriano.
Julius allora confermi che sei in Germania che vivi adesso…interesting…ndula’?
ma fioi l’olio migliore no se trova a Trieste o Gorizia. Xè al centro-sud. In Istria verrebbe anche bon, ma le piante d’olivo non esistevano perchè non sono nella tradizione slava e son state piantate da poco e son troppo giovani ancora per una elevata qualità. Poi la molitura vien fatta con macchinari poco moderni.I migliori olii sono toscani,umbri e marchigiani. Quelli pugliesi sono un pò troppo forti.
go’ capi’ Gioia, ma xe’ giusto per assaporar le robe dela mia tera, no go’ dubi che i olii (quei seri pero’) de giu’ xe’ meio
@Cristiano: vivo per 6 mesi all’anno a Guntersblum (presso Oppenheim, Reno) e per 6 mesi a TS.
a integrazione di quanto sopra, stasera facendo la spesa alle Coop di Barriera, ho visto che una sottomarca di pasta ( soliti 500 gr) è venduta, senza sconti particolari, a 0,38 euro. Per chi vuol risparmiare all’osso.
Veramente, chi vuol realmente risparmiare, si fa la pasta in casa con 100 gr di farina e un uovo… tempo, una decina di minuti, con la macchinetta per tirare la sfoglia, che in parte si recuperano nel tempo di cottura
Per Gioia : i miei bisnonni in Istria coltivavano eccome ulivi, chissà se il loro uliveto a Val d’Oltra esiste ancora..
Dall’isontino: l’Ipercoop di Gradisca mantiene un ottimo rapproto qualità-prezzo, anche nei prodotti a marchio coop, Bennet a Ronchi ha una politica di offerte particolarmente agressiva (attualmente c’è un 1+1 estremamente vantaggioso) mentre l’Emisfero su molti articoli risulta caro.
Premetto di essere un qualificato assaggiatore d’olio d’oliva, e posso dire con assoluta certezza che l’olio della nostra regione, in particolare della zona di Dolina è di altissima qualità, e non ha nulla da invidiare a nessun altro olio (se fatto bene, ovvio), ha inoltre delle peculiarità precise che si ritrovano solo qua, ed è ben rappresentato da alcune specie autoctone. La storia delle piante vecchie è una bufala, perchè proprio da quegli alberi, essendo più difficile la raccolta non si riesce sempre a fare del buon olio. Per questa ragione la stragrande maggioranza dell’olio che si produce al sud (maglie nere Puglia e Calabria) non è nemmeno extra vergine. Certo poi quello buono è buono, ma non per forza superiore al nostro. Anzi. Vi assicuro che non son di parte essendo stato formato dai marchigiani.
@ cristiano
è vero a S. Floriano ci sono alcuni produttori. Alessio Komjanc è un esempio. Però io non sono un fan degli oli di quella zona, ma è un parere personale, sono oli puliti e buoni. Altrimenti il Collio sloveno è ricco di uliveti e anche li si trovano oli molto buoni. Basta farsi un giro.
Ho preso una volta un olio al Qlandia. Credo fosse sloveno era una bottiglia da 0.5 L con etichetta arancio. Aveva un gusto troppo aggressivo, proverò con quelli greci.
al supermercato è piuttosto difficile trovare oli buoni…greci, sloveni o italiani…
Garda,Liguria,Abruzzo hanno gli oli migliori in assoluto
Isole della Croazia: poco olio, te lo devi andare a cercare dai privati, ma quando lo trovi è insuperabile, a mio gusto. Fruttato. Roba da lasciare i tuoi bagagli e riempire la macchina di olio. Olio di Lastovo, in primis, poi Dugi Otok. A seguire, e risalendo a nord, le altre.
L’olio ligure fra gli assaggiatori non è molto considerato, anzi.
Non capisco il senso di andare a comperare pasta e pomodoro a Sezana. Io faccio spesso la spesa da Tus o Hofer, ma compero le stesse cose che comprerei in Austria. A parte l’olio di zucca – a chi piace – non ho mai comperato olio d’oliva o pasta in Slovenia. Prendo pane, panna acida, jogurt, carne, salsicce, latte, crauti, rape ecc.
Ho comperato delle arance tarocco dalla Sicilia al Tus, a 69 cent al kilo, che erano buonissime.
volevo chiedere a gioia su che cosa ha basato la convinzione che le cose del lidl fanno male. c’è qualcosa in rete, una fonte, un articolo?
http://www.doxaliber.it/boicottiamo-la-lidl/59
La qualità degli alimenti è sicuramente ottima. Adesso capisco meglio perchè ha i prezzi bassi.
ma scusa, prima dici che comprando da lidl ci si rovina la salute. ti si chiede una qualche fonte, voglio dire, se uno fa una affermazione così forte avrà letto da qualche parte qualcosa. tu adesso te ne esci che la qualità degli alimenti è ottima ma ha problemi di natura sindacale. a quale delle due gioie dobbiamo credere?
Boh cmq aldila’ della interessante ricerca sui prezzi, e aldila’ della poca tradizione e capacita’ a cucinare la pasta da parte della gente delle nostre parti (innegabile), pasta sana parte dai 0,95 € (metti una Voiello). Tutte le marche e sottomarche aldisotto di quella soglia (ne ho provate migliaia credetemi) sono lontane parenti della pasta. Mollano l’amido in trenta secondi, non legano con la salsa preparata al momento di saltarla, si scuociono, sono vuote e insipide. Su tante cose si possono abbattere i costi, ma per mangiare bene e sano, ahime’ oggi si deve spesso pagare un po’ di piu’. Si guadagna in piacere e forse anche in salute. Solito discorso della moglie cariga e della botte piena muli…
esperienze soggettive, non credano esistano prove concrete di quello che dici.
al contrario, i test seri dimostrano il contrario
http://www.altroconsumo.it/pasta-e-cereali/20080501/pasta-test-sulle-penne-rigate-Attach_s204583.pdf
lisjak
io ho le mie idee sugli alimenti e per me la Lidl fa vomitare. Poi se a te piace mangiare roba con i conservanti e con i coloranti chimici sono affari tuoi e ti rispetto.
La mia esperienza soggettiva si basa su tre anni di lavoro professionale nelle cucine piu’ disparate, da grandi catene alle spalle a piccoli proprietari cenciosi che credevano di risparmiare spendendo meno sulla qualita’. Nella classifica stilata sul link indicato dal sig. Roberto nei primi cinque posti ci sono tre marche di pasta che a Trieste sono nella fascia di prezzo che io ho indicato nel precedente post: De Cecco, Agnesi, Voiello. Dopodiche’ la ricerca di Altroconsumo si conclude in maniera abbastanza simile alla mia conclusione “da cuoco di periferia”:
“… La capacità di tenere la cottura non è solo una questione di tempi, ma anche di quantitativo di glutine (quindi di proteine) contenuto nella pasta. Il merito va alla materia prima di più alta qualità e a un buon processo di lavorazione (a temperature basse). Abbiamo assaggiato le penne appena scolate; un secondo assaggio è stato fatto dopo 5 minuti: le penne migliori sono risultate De Cecco, Amato, Agnesi e Russo di Cicciano…”.
Notoriamente non paste da discount a prezzi stracciati…
Disponibile a promuovere in primavera a Trieste una due giorni gastronomica organizzata da Bora.la per la promozione dei nostri prodotti ittici accompaganta dalla pasta. Sarebbe un’ottima occasione per concludere il dibattito.
se posso dire la mia da “profano” (non cuoco o esperto), in fatto di pasta il marchio Coop non è niente male, diciamo sul tipo della Barilla (una buona media).
la De Cecco è forse la più buona, ma spendi, meglio comperarla in offerta quando ci sono delle campagne particolari (tipo i pacconi a più formati).
lidl, eurospin et similia (nonostante io ci faccia la spesa quotidiana), per la pasta è meglio lasciarli perdere (a meno di non trovare una Barilla in offerta, ad esempio).
Le paste biologiche – semola di grando duro,bianco e integrale, farro, segale, Kamut sono quelle praticate stabilmente a casa mia – hanno risultati di cottura ottimi, con qualche esitazione su certe marche al farro. I formati tranquilli non hanno prezzi esorbitanti: e comunque preferisco si risparmi sui cellulari e sulla miriade di tentazioni del tutto inutili piuttosto che su quello che mangiano le mie figlie. Anche la linea bio della Coop è più che soddisfacente.
E bbbraavo!
bravo bravo compra la pasta biologica… la più grande presa per i fondelli commerciale degli ultimi anni!!!
quoto in toto milost. quel poco di pasta che consumo è rigorosamente integrale, per chi ha a cuore salute e quindi l’ingredientistica, la coop è l’unico compromesso per acquistare prodotti di qualità senza farsi spennare. Integrando la spesa con gli acquisti in gruppo solidale e direttamente in azienda direi che al giorno d’oggi chiunque può mangair sano risparmiando.
Chissà perchè quelli che mangiano bio o che comunque cercano prodotto a filiera corta o da agricoltura integrata danno tanto fastidio a quelli che mangiano altro…
@gioia: forse dovrei dire gioie, perchè siete uin due vero? non può essere la stessa persona altrimenti avremmo una materializzazione da manuale del bispensiero orwelliano. la roba del lidl o è buona o fa cagare, non può assumere i due stati a post alterni. quindi evientemente siete in 2.
@matteo apollonio: non so quali siano la tue esperienza ma i test scientifici ti danno torto. ora tu puoi fare 2 cose: battere i piedini per terra e urlare “”go ragion miiiiiii!” oppure arrenderti all’evidenza, scelta che personalmente mi permetto di consigliarti
Test riguardo a cosa? Non devo battere i piedini, ma soltanto dimostrare con la pratica cosa succede con una pasta di cattiva qualita’. Non sia cosi’ acre sig. lisjak, ho parlato soltanto di pratica. Non mi permetto di invadere con ignoranza il fantastico mondo delle scienze, le sto soltanto cercando di dire che la qualita’ con il prezzo vanno a braccetto la maggior parte dei casi. Sono sempre pronto a cimentarmi con una dimostrazione pratica. Per quanto riguarda i test scientifici, sono sempre stato un pessimo alunno al liceo. Il fatto e’ che avendo cucinato credo qualche migliaio di piatti di pasta nella mia vita, posso francamente affermare che e’ difficile fare miracoli se la merce non e’ all’altezza. Tutto qui. I miracoli ed i prodigi accadono molte volte, ma la routine e’ fatta di affidabilita’ e garanzie. Queste non si accompagnano quasi mai con l’economicita’.
@ roberto
il tuo impuntarti sul fatto che altronconsumo sia un buon consigliere anche per l’estetica dei palati suona un po’ forzatello…
: )
Ho disdetto l’abbonamento con altroconsumo 5 anni fa, quello che risparmiavo seguendo i loro consigli lo spendevo in abbonamento visto che è caro quasi come il mercatino
@enrico: altroconsumo non è il CNR ma è comunque una fonte più oggettiva di un generico “a mi no me piasi, uffa” di mr. apollonio.
mr. apollonio sostiene che la pasta economica fa schifo e non porta prove (si, va ben ga cusinado almemo mille pastasute… ). io sostengo che non si deve generalizzare e porto prove. se non vi basta altroconsumo googlate pure, troverete mille fonti che confermano.
io non sono una grande consumatrice di pasta, ma quando la magnio volgio che sia pasta vera, quindi mi faccio arrivare pasta direttamente da gragnano, l’olio di oliva lo prendo un po’ ovunque come toscana, sicilia, ho provato anche la liguria, nonche alle volte la puglia, il riso (vialone nano) lo prendo direttamente in risaia a isola della scala…per certe cose io non guardo il risparmio ma la qualità,..la farina la prendo in un mulino in friuli solitamente, poi se ne trovo degli altri ci provo cmq…cerco da qualche anno di usare solo verdure di stagione, se posso compero dal contadino…il latte ??..ho trovato proprio stamattina una fattoria a chiampore (muggia – mio paese)
poi per ilr esto della spesa laterno e guardo le offerte…
per il fatto di andare a fare la spesa oltreconfine, dico come qualcuno…posso comperare panna acida o cose sue di loro, ma non andrei mai a comperare pasta o pomodoro…mi suona ridicolo…inoltre io sono dell’idea che finchè ci saranno sloveni che fanno la spesa di qua, significa che la convenienza sta da questa parte piuttosto che dall’altra…