4 Febbraio 2010

Franco Bandelli “non c’è mai stato un libro dei sogni”

Franco Bandelli contro il libro dei sogni. Il riferimento è alla dichiarazione del sindaco Dipiazza pubblicata su Il Piccolo di ieri in merito al piano delle opere di quest’ anno, che secondo il Sindaco è un piano concreto, e non un libro dei sogni come lo era stato negli anni precedenti, quando sullo scranno dell’ assessorato pubblico c’era Franco Bandelli.

Questa era stato l’ intervento di Dipiazza <<È un piano delle opere bellissimo. Bellissimo perché non ti sembra di sfogliare il classico libro dei sogni, che troppe volte ha preso il posto di una programmazione effettivamente realizzabile. È un piano concreto, basta guardarlo per rendersi conto che si concentra sulle scuole e sulle necessità del territorio come per esempio la galleria di Montebello e il depuratore>>.

Una dichiarazione che deve aver fatto inalberare Bandelli, al punto da replicare subito con un’ infuocata  e dettagliata lettera pubblicata nella sua newsletter, che noi riportiamo:

Sono costretto a constatare con vivo stupore che il Sindaco negli anni precedenti abbia avuto a che fare con piani delle opere che erano “libri dei sogni”.

Dalla lettura di alcune delle opere inserite nell’ultimo piano delle opere che il quotidiano locale ha riportato si può evincere che di novità rispetto a quanto fatto in passato c’è nulla o davvero poco.

Al di là degli interventi nel settore dell’edilizia scolastica ( solo per citare due esempi:via manna e guido corsi già in fase di cantieramenti; Scuola media Dante dopo aver già perfezionato l’accordo con la provincia).

Il “bellissimo” piano delle opere è in realtà una serie di interventi già previsti: per il rifacimento della Galleria di Montebello i  soldi sono stati trovati da chi ha preceduto il Sindaco sulla poltrona dell’Assessorato ai lavori pubblici. Tutte le rotatorie citate ( Carnaro, incrocio Marchesetti Forlanini, bretella di collegamento 202 polo ospedaliero) sono già previste dall’apposito accordo di programma.

Gli interventi in materia di edilizia abitativa ( la ristrutturazione di via Soncini 102 e via dell’Istria 89) erano già previsti dalla “sognante” gestione del sottoscritto.

Gli interventi presso la Caserma Beleno sono già ampiamente attivati. Il rifacimento del tetto di Palazzo Carciotti é nel piano delle opere da 3 anni. Così come il secondo lotto Enriquez e terzo lotto civica era già previsto nel precedente piano delle opere per non citare gli interventi sulle strutture sportive che erano già presenti nei piani delle opere precedenti e rispetto ai quali mi era costato il “richiamo” del competente Assessore allo sport.

Al di la di tutto questo ma  si potrebbe spulciare voce per voce – e quando il sindaco ritiene posso dargli ampia dimostrazione di questo – di novità ce ne saranno davvero poche e tutte di scarso rilievo.

Quanto ai libri dei sogni, io di sogni ne vedo davvero pochi e vedo come la maggioranza dei triestini – compresi i sostenitori del Sindaco – solo opere concrete. Nei tre anni in cui ho avuto l’onore di presiedere i lavori pubblici in questa città sono stati realizzate la ristrutturazione delle rive da via mercato vecchio a campo marzio, è stato portato a termine il completamento della grande viabilità (250 milioni di euro senza alcuna riserva fuori dal quadro economico), il rifacimento della piazza di campo San Giacomo, la pedonalizzazione di via dell’industria, la rotatoria di San Giacomo, gli interventi alla scuola Slataper e alla scuola Filzi Grego, l’ asilo primi voli (via Mamiani), le 2 scuole (una materna e una elementare) a Cattinara, il completamento delle 3 casette di Borgo San Sergio (scuole materne), la riqualificazione di piazza Venezia, di piazza della borsa e via cassa di risparmio tuttora in fase di attuazione; è stata realizzata la ristrutturazione totale dei “topolini”, la ristrutturazione del bagno alla lanterna (pedocin), la sistemazione dei due tornanti di strada del Friuli dopo la frana con la realizzazione di 70 parcheggi; è stato realizzato il parcheggio camper delle piane (250 posti), la ristrutturazione del cinema teatro di Servola, la realizzazione della sede della protezione civile di santa croce, i lavori invia del lazzaretto vecchio e le pedonalizzazioni laterali (Promontorio, Belpoggio), il completamento della  riqualificazione di largo Barriera, la realizzazione del parcheggio di prosecco, il completamento del primo e  del secondo lotto dello  stadio Grezar e l’avvio del terzo conclusivo lotto, il rifacimento sottoservizi fognature e la riqualificazione di tutta via dei porta, rotatoria propedeutica alla realizzazione finale largo giardino, Opicina e ratto della pileria, realizzazione del monumento della Foiba e del polo espositivo, sistemazione di tutte le facciate del monumento della risiera (fatto in 3 mesi!), completamento museo di storia naturale di via Cumano, primo e secondo lotto biblioteca civica, primo e secondo lotto caserma Beleno, rifacimento del ricreatorio Nordio, realizzazione della biblioteca di quartiere di san Giacomo e di via madonna del mare, pedonalizzazione di via Cavana, sistemazione giardino via Catullo, via Carlo Archi, sistemazione parco di Villa Giulia (e sono alcuni di quelli che mi ricordo), giardino per i cani in passaggio Sant’Andrea, riqualificazione Palachiarbola, avvio lavori di riqualificazione del campo di San Giovanni (spogliatoi), rifacimento manto erboso di borgo San Sergio, realizzazione capolinea 17 ingresso ex opp…queste sono alcune delle opere del libro dei sogni che il Sindaco ha avuto nelle mani nei precedenti anni. Se il Sindaco continua posso fornire altri particolari sul libro dei sogni alla prossima puntata.

Franco Bandelli

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3 commenti a Franco Bandelli “non c’è mai stato un libro dei sogni”

  1. luca ha detto:

    il sindaco sta un pò esagerando..ne spara di tutti i colori..e probabilmente ne pagherà le conseguenze con la votazione sul bilancio..bravo Franco risposta necessaria e dovuta

  2. Barbara Belluzzo ha detto:

    ma allora è falsa la leggenda del sindaco “del fare”, si doveva parlare dell’assessore “operaio”…

  3. marits ha detto:

    Daghe Franco! AVANTI TUTTA! Basta parolai in sta città! Rivolemo la gente che lavora per el bene de sto paese!!! Mandemo a casa la casta una volta per tutte…Trieste devi tornar in man a persone che ga capacità e idee…ma soprattutto a chi che ga cuor e coraggio! Sempre con ti!

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