2 Febbraio 2010

Coop sociali: a quando il vertice con Tondo?

Fvg Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Cooperativa sociale Itaca.

Nonostante il successo ottenuto dalle tre associazioni della
Cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia con l’approvazione da
parte del Consiglio regionale di un importante documento a sostegno
del comparto, restano ancora diversi nodi da sciogliere, priorità
dalle quali dipende la sopravvivenza di un settore fondamentale in
termini sociali, assistenziali e sanitari per la regione. Comparto che
– pare opportuno ricordare – vede in Friuli Venezia Giulia la presenza
di 200 Cooperative sociali composte da 9 mila soci lavoratori, 1000
dei quali svantaggiati.

Come si ricorderà, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
nella seduta conclusiva della sessione di bilancio del 18 dicembre
scorso, aveva approvato un ordine del giorno a sostegno della
Cooperazione sociale e del Terzo settore. Sebbene presentato con il
parere negativo della Giunta regionale per le sue implicazioni
economiche, era stato votato dal Consiglio regionale con una larga
maggioranza che aveva compreso tutti i gruppi consiliari.

Da ciò la moderata soddisfazione espressa da Agci-Solidarietà,
Federsolidarietà-Confcooperative e Legacoopsociali del Friuli Venezia
Giulia per i risultati di quella intensa settimana di confronto con le
istituzioni – partita il 15 dicembre con una grande manifestazione da
parte delle Cooperative sociali davanti alla sede del Consiglio
regionale, e poi proseguita con un presidio quotidiano sino
all’approvazione del documento -, ritenendo che in quella occasione
siano state poste le premesse per lo sviluppo di un confronto
costruttivo a favore di tutta la società regionale.

I punti focali di quell’ordine del giorno erano stati formalizzati in
una serie di impegni fondamentali per la tutela e lo sviluppo di un
settore che è un vero e proprio “bene comune”, elementi che attendono
ora di essere nuovamente affrontati e concretizzati. A partire
dall’annunciato vertice tra il presidente Renzo Tondo e le massime
autorità della Cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia, i
presidenti regionali di Agci-Solidarietà Alberto Rigotto, di
Federsolidarietà-Confcooperative Dario Parisini e di Legacoopsociali
Gian Luigi Bettoli. Incontro che, in quei giorni, era stato previsto
subito dopo le festività natalizie ma che non è ancora stato
calendarizzato.

I nodi da sciogliere non sono di poco conto: si parla dello sviluppo
delle forme dell’economia sociale, secondo le indicazioni dell’Unione
Europea, al di fuori delle regole del mercato “tradizionale”; della
ricerca di nuove risorse per finanziare le Cooperative sociali e gli
enti pubblici locali che sviluppano politiche di inserimento
lavorativo di persone; dell’accesso delle Cooperative, ed in
particolare delle Cooperative sociali, ai finanziamenti di Friulia.

E ancora dell’individuazione di un assessorato di riferimento per il
settore (quello ai servizi sociali); del ruolo del Terzo Settore nella
programmazione socio-sanitaria della Regione; dell’elaborazione di
atti di riferimento per gli enti locali, come l’atteso prezziario, e
della determinazione di quote di servizi da destinare alla
Cooperazione sociale di inserimento lavorativo (oltre all’atto di
indirizzo per gli affidamenti di servizi al Terzo Settore, che
l’assessore alla Salute e Protezione Sociale, Vladimir Kosic, ha
annunciato di imminente emanazione).

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

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2 commenti a Coop sociali: a quando il vertice con Tondo?

  1. massimiliano ha detto:

    il “vertice con Tondo” mi ricorda le “convergenze parallele”

  2. MARISA ha detto:

    Tondo….tace sempre!

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