1 Febbraio 2010

Tondo: “Senza tangentopoli, Biasutti avrebbe ricoperto ruoli politici nazionali”

Dal canale YouTube della Regione Friuli Venezia Giulia:

+++ leggi “Oggi l’ultimo saluto ad Adriano Biasutti”

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12 commenti a Tondo: “Senza tangentopoli, Biasutti avrebbe ricoperto ruoli politici nazionali”

  1. santacruz ha detto:

    Se non fosse intervenuta tangentopoli?

    Senza pudore!!!!!!!!!!

    Ah, quante ne han sentite e viste i muri delle osterie e bettole di Udine a cavallo fra gli ’80 e ’90… peccato non possano parlare!

    🙁

  2. Richi ha detto:

    Signori miei, ma vogliamo finirla o no?
    Questa riabilitazione dei ladroni ormai mi pare grottesca, nemmeno imbarazzante.
    Hai rubato alla collettivita’ per mantenere ulteriormente uno stile di vita gia’ da prima principesco?
    Hai contribuito a ingigantire un’enormita’ di debito pubblico paurosa per i tuoi sfarzi?
    Ti sottrai ai processi e/o se ci vai dichiari con la massima faccia da culo che “cosi’ facevano tutti”?

    Benissimo.
    Sei un ladro. Intanto ti processo, sconti la tua pena e se fai i nomi degli altri “tutti”, con dati alla mano, e cosi’ forse posso farti uno sconto. Cosi’ funziona in OGNI paese democratico. Senza retorica, giornalisti supini, conduttori tremebondi, intellettuali di mezza tacca al soldo del potente di turno o simili.

    Hai rubato? Paga.
    Mi sembra semplice. Eppure questo revisionismo italiota non vuol proprio saperne. E’ di cattivo gusto non incensare i morti a prescindere? Non direi. Semmai di cattivo gusto e’ l’eleggerli a padri della patria, statisti, eroi e giustificarli anche quand’erano PALESEMENTE dei ladri. Se poi queste cose le fanno specialmente dei figuri che nella loro ombra, approfittano per continuare a trafficare e intrallazzare avanti…..direi che abbiamo il quadro completo.

    Un dignitoso silenzio sarebbe troppo?

  3. massimiliano ha detto:

    @richi
    hai ragione. il problema non è tanto nella figura di chi – processato e condannato – ha pagato in qualche modo (carcere, servizi sociali, comunque sputtanamento), bensì in quel sottobosco di mezzecalzette (giornalisti conniventi, intellettuali “denoantri”, ex portaborse o lustrascarpe di allora ed oggi politici a vari livelli) che tentano di sfruttare i nomi degli ex tangentari per proprio tornaconto.
    il silenzio – dignitoso o meno – è l’unica arma per combattere questi parassiti.

  4. massimiliano ha detto:

    p.s.: vorrei sapere quanti ricordano chi è stato il portavoce di Tondo nella sua prima esperienza in giunta regionale…
    vediamo se qualcuno lo sa e se conosce i trascorsi…

  5. massimiliano ha detto:

    vi dò un aiutino…

    TANGENTOPOLI A TRIESTE SETTE ARRESTI TRA DC E PSI
    Repubblica — 28 maggio 1993 pagina 16

    TRIESTE – Sette politici eccellenti di Trieste e un professionista sono finiti in carcere, travolti da un giro miliardario di mazzette. Il tutto alla vigilia delle elezioni provinciali del capoluogo giuliano e di quelle regionali del Friuli Venezia Giulia che si terranno il prossimo 6 giugno. Ieri sono stati raggiunti da ordine di custodia cautelare – emesso dal sostituto procuratore Antonio De Nicolo in relazione all’ inchiesta sulla condotta sottomarina del rione triestino di Servola – l’ ex vicepresidente socialista della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, Gianfranco Carbone, l’ ex segretario provinciale del Psi Alessandro Perelli (già arrestato nell’ ambito dalla magistratura di Milano per una tangente di marca Fiat), l’ ex segretario regionale reggente dello stesso Psi Alessandro Colautti, il dc Aldo Scagnol, ex segretario amministrativo dello Scudo Crociato triestino e attuale vicesegretario provinciale. In precedenza la stessa inchiesta aveva portato in carcere Sergio Tripani, ex segretario della Dc e attuale vicepresidente della società Sincrotrone Trieste, Augusto Seghene, ex segretario provinciale Psi ed ex vicesindaco di Trieste, Antonio Coslovich, ex vicesegretario regionale dc e l’ ingegner Doriano Del Monaco, ferrarese, progettista delle principali opere pubbliche realizzate a Trieste negli ultimi anni.

  6. massimiliano ha detto:

    e comunque, la dichiarazione di Tondo suona come:

    “se mio nono gaveva tre bale, iera un flipper”

  7. marcus ha detto:

    x Richi post 2
    complimenti xe una vergogna, ma se gavemo de star in silenzio, no vol dir che no se predemo nota dei discepoli della casta dei ladroni.

  8. dieffe ha detto:

    quello che mi lascia sbalordito è che non prevedete affatto nei vs ragionamenti che una persona, scontata la pena, non solo sia da considerarsi pienamente riabilitata ma che abbia avuto la possibilità di ravvedersi. senza inoltre considerare che certe devianze erano senza dubbio figlie del sistema: ovvero, o bene ti adeguavi o eri fuori. con questo non giustifico affatto il sistema pre (solo pre, poi?) tangentopoli. non credo però che continuando a gridare “al ladro, al ladro” all”impazzata e contro chiunque si possa contribuire molto alla qualità del dibattito politico.

  9. massimiliano ha detto:

    @dieffe
    leggi bene i miei post.
    io non sto criminalizzando Biasutti.
    bensì, chi ora lo “cavalca” per ripulire se stesso e i suoi compagni di merende.

  10. santacruz ha detto:

    O detto più elegantemente:

    “CANE NON MANGIA CANE”

    🙂

  11. massimiliano ha detto:

    @santacruz
    anche perchè, in fondo, nessuno dei cani attuali ha poi tanta fame…
    😉

  12. massimiliano ha detto:

    they all feel good.
    stanno tutti bene, non manca loro proprio nulla.
    chi glielo fa fare di scannarsi?
    meglio una equa spartizione: poltrone, progetti, apparizioni sui media…
    ma se rompi la sottile crosta di intoccabilità dele loro cariche, ti accorgi che sotto non c’è nulla.
    “ti accorgi che, i draghi sono di cartone”
    (Edoardo Bennato)

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