1 Febbraio 2010

Guerra tra agenzie stampa italiane e slovene sul rigassificatore

E’ guerra sul rigassificatore. E’ guerra tra agenzie stampa. Italia e Slovenia, a quanto pare, stanno combattendo una battaglia mediatica. Oggetto del contendere è la posizione assunta dalla Commissione europea in merito al rigassificatore che dovrebbe sorgere nel Golfo di Trieste.
Mentre Sta, la principale agenzia stampa slovena, annuncia che l’Italia è stata incaricata di lavorare con la Slovenia alla redazione di un documento congiunto relativo all’impatto della struttura, l’Ansa annuncia che tre giorni prima si sarebbe tenuto a Bruxelles un incontro informale. Poi interpella il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia: ”l’Europa ci ha dato ragione, ora la Slovenia ne prenda atto”.
Infine, in un comunicato, il presidente di Alpe Adria Green parla di “notizie false pubblicate dalla stampa italiana” e di “informazioni confuse” messe in circolazione da politici locali.

Ripercorriamo le fasi della “battaglia”.

28 gennaio – ore 16.47 – Viene pubblicata la prima nota sull’incontro da parte di Sta. Si annuncia l’incarico, da parte della Commissione europea, di redigere una valutazione di impatto condivisa tra Italia e Slovenia. Si precisa che la Slovenia ha formalizzato la propria contrarietà al rigassificatore.

29 gennaio – ore 16.05 – Anche l’Ansa pubblica la notizia, “appresa oggi a Trieste da fonti della Commissione europea”. Aggiunge: “Non è previsto al momento uno studio congiunto tra Italia e Slovenia sull’impatto dei terminal”.

30 gennaio – L’Ansa interpella Menia: “L’Europa ci ha dato ragione, ora la Slovenia ne prenda atto”. L’affermazione riguarda l’impianto a terra di Zaule: secondo Menia l’Unione europea avrebbe respinto il ricorso presentato dalla Slovenia e avrebbe dato quindi l’ok al progetto “italiano”.

1 febbraio – Il presidente di Alpe Adria Green, Vojko Bernard, denuncia in un comunicato la non correttezza delle notizie pubblicate in Italia. “Quanto realmente accaduto a Bruxelles è stato annunciato giorni prima dall’agenzia slovena, mentre in Italia la notizia è stata ignorata. Il 29 e 30 gennaio sono poi state pubblicate notizie false”. Bernard parla in particolare di “notizie confuse e dichiarazioni di politici locali che appoggiano la costruzione del rigassificatore”.

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8 commenti a Guerra tra agenzie stampa italiane e slovene sul rigassificatore

  1. rezbar ha detto:

    Quindi? Chi gà ragiòn? Dovemo domandarghe a tedeschi e inglesi? O magari ai nigeriani? Che i sembra tutti più informadi de noi poveri abitanti italici…

  2. radimiro ha detto:

    Io sono contro il rigassificatore nel golfo di Trieste, ma trovo assurdo che la Slovenia decida per noi Triestini.
    Visto che loro sanno tutelare i loro interessi, vedi la vignetta a nostro discapito, non vedo a che titolo si intromettono nele nostre questioni interne ?

  3. arlon ha detto:

    quindi quel che fa casin (strano!) saria Menia, con la (strana!) complicità del giornalismo italian?

  4. jacum ha detto:

    i soliti imbrojezi taliani….

  5. Srečko ha detto:

    Ieri pomeriggio alle 15.30 la radio Slovenija 1 ha trasmesso, tra l’altro, un’intervista con la portavoce del Commessario EU per l’ambiente (i nomi mi sfuggono), la quale ha detto che l’incontro di Bruxelles e’ stato informale e che la Commissione auspica la preparazione di un documento comune tra Italia e Slovenia sugli effetti. Quindi non si e’ trattato di giudicare chi ha ragione e chi torto, ma che cosa si deve fare per avere le idee chiare e potere decidere oggettivamente. Ed e’ chiara la richiesta di ulteriori documenti, informazioni.

    Pertanto le dichiarazioni di Menia e Dipiazza hanno solo valore … per gli elettori di marzo!

  6. Dario Predonzan ha detto:

    In marzo non si vota in FVG (solo nelle Regioni a statuto ordinario), che ha eletto Giunta e Consiglio regionale nella primavera 2008.
    Le prossime regionali saranno nel 2013.
    Mi sa che le dichiarazioni di Menia e Dipiazza sono più funzionali ad offrire una sponda/copertura ai loro capi-padroni romani…

  7. jacum ha detto:

    basta co sta italietta de imbrojezi e de odi tra fradej,

    TRIESTINI!!!

    sti qua ga solo in testa i bori e i paroni taliani che ghe dà de viver, ma cusì i ne copa a noi! basta co sti odi tra fradej de trieste, taliani sloveni greghi austriaci croati serbi……semo tuti TRIESTINI!!

    demoghe el kez, mandemoli caxa!

  8. Triestin - No se pol ha detto:

    A jacum : te ga ragion mandemoli a casa, questi imbroioni ga preparà tutto a tavolin visto che
    el commissario all’ambiente UE Dimas a giorni
    finiva el suo mandato, per passar el testimone al suo successor che sarà sloven fino al 2014 ( penso che non ocori dir altro )

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