E’ guerra sul rigassificatore. E’ guerra tra agenzie stampa. Italia e Slovenia, a quanto pare, stanno combattendo una battaglia mediatica. Oggetto del contendere è la posizione assunta dalla Commissione europea in merito al rigassificatore che dovrebbe sorgere nel Golfo di Trieste.
Mentre Sta, la principale agenzia stampa slovena, annuncia che l’Italia è stata incaricata di lavorare con la Slovenia alla redazione di un documento congiunto relativo all’impatto della struttura, l’Ansa annuncia che tre giorni prima si sarebbe tenuto a Bruxelles un incontro informale. Poi interpella il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia: ”l’Europa ci ha dato ragione, ora la Slovenia ne prenda atto”.
Infine, in un comunicato, il presidente di Alpe Adria Green parla di “notizie false pubblicate dalla stampa italiana” e di “informazioni confuse” messe in circolazione da politici locali.
Ripercorriamo le fasi della “battaglia”.
28 gennaio – ore 16.47 – Viene pubblicata la prima nota sull’incontro da parte di Sta. Si annuncia l’incarico, da parte della Commissione europea, di redigere una valutazione di impatto condivisa tra Italia e Slovenia. Si precisa che la Slovenia ha formalizzato la propria contrarietà al rigassificatore.
29 gennaio – ore 16.05 – Anche l’Ansa pubblica la notizia, “appresa oggi a Trieste da fonti della Commissione europea”. Aggiunge: “Non è previsto al momento uno studio congiunto tra Italia e Slovenia sull’impatto dei terminal”.
30 gennaio – L’Ansa interpella Menia: “L’Europa ci ha dato ragione, ora la Slovenia ne prenda atto”. L’affermazione riguarda l’impianto a terra di Zaule: secondo Menia l’Unione europea avrebbe respinto il ricorso presentato dalla Slovenia e avrebbe dato quindi l’ok al progetto “italiano”.
1 febbraio – Il presidente di Alpe Adria Green, Vojko Bernard, denuncia in un comunicato la non correttezza delle notizie pubblicate in Italia. “Quanto realmente accaduto a Bruxelles è stato annunciato giorni prima dall’agenzia slovena, mentre in Italia la notizia è stata ignorata. Il 29 e 30 gennaio sono poi state pubblicate notizie false”. Bernard parla in particolare di “notizie confuse e dichiarazioni di politici locali che appoggiano la costruzione del rigassificatore”.
Quindi? Chi gà ragiòn? Dovemo domandarghe a tedeschi e inglesi? O magari ai nigeriani? Che i sembra tutti più informadi de noi poveri abitanti italici…
Io sono contro il rigassificatore nel golfo di Trieste, ma trovo assurdo che la Slovenia decida per noi Triestini.
Visto che loro sanno tutelare i loro interessi, vedi la vignetta a nostro discapito, non vedo a che titolo si intromettono nele nostre questioni interne ?
quindi quel che fa casin (strano!) saria Menia, con la (strana!) complicità del giornalismo italian?
i soliti imbrojezi taliani….
Ieri pomeriggio alle 15.30 la radio Slovenija 1 ha trasmesso, tra l’altro, un’intervista con la portavoce del Commessario EU per l’ambiente (i nomi mi sfuggono), la quale ha detto che l’incontro di Bruxelles e’ stato informale e che la Commissione auspica la preparazione di un documento comune tra Italia e Slovenia sugli effetti. Quindi non si e’ trattato di giudicare chi ha ragione e chi torto, ma che cosa si deve fare per avere le idee chiare e potere decidere oggettivamente. Ed e’ chiara la richiesta di ulteriori documenti, informazioni.
Pertanto le dichiarazioni di Menia e Dipiazza hanno solo valore … per gli elettori di marzo!
In marzo non si vota in FVG (solo nelle Regioni a statuto ordinario), che ha eletto Giunta e Consiglio regionale nella primavera 2008.
Le prossime regionali saranno nel 2013.
Mi sa che le dichiarazioni di Menia e Dipiazza sono più funzionali ad offrire una sponda/copertura ai loro capi-padroni romani…
basta co sta italietta de imbrojezi e de odi tra fradej,
TRIESTINI!!!
sti qua ga solo in testa i bori e i paroni taliani che ghe dà de viver, ma cusì i ne copa a noi! basta co sti odi tra fradej de trieste, taliani sloveni greghi austriaci croati serbi……semo tuti TRIESTINI!!
demoghe el kez, mandemoli caxa!
A jacum : te ga ragion mandemoli a casa, questi imbroioni ga preparà tutto a tavolin visto che
el commissario all’ambiente UE Dimas a giorni
finiva el suo mandato, per passar el testimone al suo successor che sarà sloven fino al 2014 ( penso che non ocori dir altro )