Trieste Il “PalaTrieste” si risveglia dall’incubo: dopo due mesi abbondanti, la Pallacanestro Trieste targata Acegas ritrova il gusto dolce della vittoria, battendo l’AgricolaGloria Montecatini col punteggio di 74-66.
Finalmente si è vista una squadra con parecchio fosforo in testa, in grado di mettere alle corde una formazione ospite che non ha brillato nel corso dei quaranta minuti regolamentari, forse troppo “Carrizo-dipendente” (23 punti per il sogno del mercato triestino di una notte di mezza estate) e poco compatta a livello di quintetto. L’Acegas, con una tenuta di gara finalmente convincente, ha ridato così un po’ di colore a un campionato che, con parecchie sconfitte sul groppone, rischiava di cadere ancor di più nell’anonimato.
Pronti, via e l’Acegas è già a zona: la scelta di Bernardi non paga all’inizio, visto che i toscani trovano fluidità di gioco e conclusioni pesanti sin dalla palla a due. La buona propensione in attacco da parte dei biancorossi (buon inizio di Lenardon in cabina di regia, ben supportato da un roccioso Benfatto e da un Colli da cinque rimbalzi totali nella primissima parte del match) non permettono a Montecatini di andare avanti col punteggio: la perfetta parità dopo 6 minuti di gara ne è la conferma (12-12). Il quarto procede sulla scia dell’assoluto equilibrio, rotto nel finale da due liberi realizzati da Parente: gli ospiti chiudono avanti di due i primi dieci minuti (16-18).
Trieste continua a far baruffa col tiro pesante anche negli istanti iniziali di secondo quarto: l’AgricolaGloria ne approfitta volando sino al +7 con la tripla di Mugnai e il 2/2 dalla lunetta di Cei (16-23). L’Acegas capisce che solo giocando in area pitturata può riuscire a creare qualche grattacapo alla difesa ospite: infatti il break di 6-0 a favore dei giuliani porta la firma di Benfatto e Benevelli, per poi lasciar spazio a un ulteriore parzialino di cinque lunghezze a zero ad opera di Spanghero (che realizza la prima conclusione triestina dai 6 e 25 dopo 16 minuti abbondanti di gara) e di Lenardon, autore di un morbido tiro dai cinque metri. I padroni di casa volano sul +6 a un minuto e mezzo dalla sirena di metà gara (33-27) e mantengono tale vantaggio a conclusione di secondo quarto, col tabellone del PalaTrieste che segna il 35-29 (buone le propensioni offensive di capitan Bocchini negli ultimi scampoli di frazione).
E’ una buona Acegas quella di inizio terzo quarto: difesa pressoché perfetta e rapidi contropiedi permettono alla squadra di Bernardi di lanciarsi sul +15 al 25′ (47-32). Montecatini si affida troppo spesso al suo uomo di punta Carrizo e troppo spesso il giocatore argentino perde palla malamente, permettendo le ripartenze giuliane. I toscani limano qualche punto con i tiri liberi di Persico (4/6 in rapida successione dalla lunetta), ma Trieste continua ad azzannare lungo il perimetro avversario, prima con Lenardon e poi con Bocchini. In tal modo l’Acegas mantiene il vantaggio in doppia cifra sino a fine frazione (57-45), nonostante il ritorno al canestro con regolarità da parte dell’Agricola.
Con il pilota automatico ormai innestato, i padroni di casa mettono in ghiaccio la partita nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto: Montacatini continua a sbagliare parecchio, sulla sponda triestina invece è il duo Bocchini-Benevelli a salire abbondantemente sugli scudi con 9 degli 11 punti segnati dall’Acegas a metà della quarta frazione: il 67-52 del 35′ segna la fine prematura delle ostilità, tralasciando la dormita generale dei biancorossi negli ultimi istanti di gara che riporta l’Agricola a sette lunghezze di distacco nell’ultimo minuto di gara.
Acegas Aps Trieste – AgricolaGloria Montecatini 74-66 (16-18, 35-29, 57-45)
Acegas Aps Trieste: Lenardon 10, Cigliani , Spanghero 4, Bocchini 18, Benevelli 15, Colli 12, Coronica n.e., Benfatto 15, Scarponi, Crotta n.e.. Allenatore: Bernardi
AgricolaGloria Montecatini: Persico 6, Coraggio 1, Nesi n.e., Cei 8, Mei 14, Giarelli n.e, Mugnai 6, Monzecchi, Carrizo 23, Parente 8. Allenatore: Angelucci
Arbitri: Gaudino, Pratillo
….io ho avuto l’impressione che montecatini fosse la squadra meno dotata e forse meno motivata passata da queste parti