30 Gennaio 2010

Sgarbi a Gorizia per una “lezione di arte e di vita”

Sgarbi propone a Gorizia delle “lezioni di arte e di vita”. Questo, infatti, il titolo dello spettacolo che il critico d’arte proporrà, venerdì 5 febbraio alle 20.45, all’Auditorium di via Roma.
Sgarbi, fresco di nomina a curatore del Padiglione Italia della Biennale di Venezia per il 2011 e a responsabile per le acquisizioni del nuovo museo d’Arte Contemporanea Maxx di Roma, salirà per la prima volta sul palco in una nuova veste del tutto inedita: per la prima volta il critico d’arte più famoso d’Italia sale sul palscoscenico con uno spettacolo teatrale.

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21 commenti a Sgarbi a Gorizia per una “lezione di arte e di vita”

  1. viceversa ha detto:

    @ abc: evidentemente c’è in giro tanta gente con manie masochistiche… ma tant’è, cosa non si fa per inventarsi qualcosa per risvegliare questa cronica dormiente Gorizia… Oppure, mi verrebbe da pensare maliziosamente: e se invece conviene a qualcuno?? E se quei “simpatici ragazzi” che hanno lanciato la boutade fossero invece seriamente convinti della proposta e candidatura a sindaco??
    A quel punto saria veramente de sbararse tai cojoni…

  2. Wehrle ha detto:

    Lezioni de arte va ben, ma anche de vita? Boh…
    Intanto fa parlar de Gorizia, meio che niente.

  3. ciccio beppe ha detto:

    Se un va a ciapar lezioni de vita da Sgarbi el fa prima a spararse in tei coioni.

    Posso dedicarte un monumento? 😉

  4. marilena ha detto:

    Al pubblico goriziano forse piacciono gli sgarbi?…una lezione di vita può forse essere utile, ma per la candidatura se ne parla con il pubblico…

  5. gorigo ha detto:

    magari Sgarbi fosse sindaco di Gorizia!!! Altro che quello scempio di piazza vittoria e tutte le altre opere pubbliche che sta realizzando la giunta del nostro caro e VECCHIO Romoli….

  6. marilena ha detto:

    ….e tutto il contorno che ci stà attorno.

  7. Morgan ha detto:

    Andate ad ascoltare almeno prima di essere così prevenuti…male non vi può fare!!!

  8. abc ha detto:

    Ma si paga. Ero già andato a sentirlo quando c’era la mostra di Zoran Music e in altre occasioni.
    Anche come critico d’arte è litigioso: aveva lanciato pittoreschi strali contro l’ampliamento dell’ex seminario di Via Alviano, e contro la fontana del Liceo Classico.

  9. Morgan ha detto:

    E’ semplicemente un provocatore…e non è l’unico!!!

  10. marilena ha detto:

    ma per fortuna che a carnevale ogni scherzo vale!…

  11. alan ha detto:

    Bene, spero che chi ha commentato in modo negativo questa manifestazione sia di gorizia; così ancora una volta avrò la conferma che i goriziani hanno una mentalità obsoleta e ipocrita.
    Ma non vi siete stufati di vivere nell’ apatia e nelle regole opprimenti che ha adottato la vostra “città”?
    Forse una persona come sgarbi sarebbe un buon sindaco, forse riuscirebbe a smuovere un po’ di pesieri troppo vecchi per questi tempi e sopratutto sarebbe un esempio x lasciare da parte l’ipocrisia che aleggia in queste zone.

  12. Richi ha detto:

    @ Ciccio Beppe

    Si’ certo, ma basta che dopo no te me lo fa criticar da Sgarbi, pero’!

  13. marilena ha detto:

    un sindaco, qualunque esso sia, non potrà mai cambiare le mentalità delle persone, siano ipocrite o poco avanguardistiche, innovative ed originali.
    Semmai si parla di fiducia verso un tipo di politica,un tipo di orientamento…e dopo se uno non si trova bene nella propria città, ci sono i treni che lo possono portare ad esempio a trieste, che è una città con altre vedute ad esempio..ma forse tutto il mondo è paese?

  14. milost ha detto:

    Caro Alan, ben vengano le iniziative in questa città! Abbiamo infatti criticato solo il protagonista di una delle iniziative ( questo è un luogo di scambi intellettuali) visto che non siamo così ingenui da non capire che è un provocatore, che la sua energia dialettica dalla provocazione si alimenta e da questa trae ragione di esistere. Immaginate le parole che dice Sgarbi pronunciate tranquillamente, mondate e raffinate: potremmo essere d’accordo con lui cento volte. E così svanirebbe il suo stesso personaggio.
    Ho letto di lui attraverso le parole di un giornalista suo compagno di viaggio: direi che fuori dalle platee italiche, il nostro si comporta egregiamente, recupera i modi e i tempi dello studioso d’arte e sostanzialmente sa fare a meno di quella fastidiosa visibilità di cui invece onora i suoi compatrioti.

  15. marilena ha detto:

    bravo milost!

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