L’Italia dovrà preparare con la Slovenia un documento congiunto sul rigassificatore nel Golfo di Trieste. L’incarico arriva dalla Commissione europea: l’Italia è stata incaricata di lavorare con la Slovenia in modo da giungere a una valutazione condivisa dell’impatto.
Nel corso della riunione, la Slovenia ha formalizzato la propria contrarietà al progetto.
29 Gennaio 2010
me censure’ anche el commento
figon
go capi’ tutto
Non trovo conferma della notizia né nelle agenzie slovene, né in quelle croate, né nel sito della commissione UE.
Qual è la fonte?
Luigi (veneziano)
ucio: mi sa che c’è stata un po’ di confusione fra rigassificatore off shore e a terra, per quello il servizio del tgr e l’articolo sembrano in contraddizione
Sia dall’Ansa che dalla Sta. Effettivamente sul sito della Commissione europea non è possibile reperire nulla
Dal sito regionale FVG Ansa de ieri i parla de un suggerimento della commission Ue che el terminal off Shore E.On sia considerado in una valutazion complessiva con metanodotto e rigassificador de Zaule de Gas Intestinal. Della correttezza della procedura vien ripreso in una seconda nota e nella terza stranamente salta sempre fora che i auspica che l’Italia invii ai sloveni commenti scritti alle critiche formulade ( manca sempre le carte ? ). Oggi per incanto spunta sempre in un’intervista fatta dall’Ansa ( ma semo sicuri de questa agenzia ? ) al sottosegretario Me.. che parla della correttezza ( sua ? ) e che proprio l’Italia proponeva uno studio de valutazion complessiva.
Da non creder… me par che da sempre i sloveni ga proposto documenti e richieste specifiche in tal senso. A chi dovemo creder ?
Mi penso che i nostri vicini sia più credibili ( anche se purtroppo el ministro dell’Ambiente se ga dimesso ).
Speremo de trovar documenti ufficiali della commision europea.
@ annalisaturiel
Hai ragione. Avevo guardato in STA solo le news di oggi e ieri, e invece adesso vedo che la notizia è del 28. Secondo la STA il documento però dovrà comprendere i rigassificatori (plurale) del Golfo di Trieste.
Non vedo però questo “diktat”, bensì il solito invito dell’UE a lavorare congiuntamente per trovare una soluzione negoziata. Sarà almeno la quarta volta che l’UE (commissione, commissari e quant’altro) ripete questa cosa.
La mia sensazione è che alla fine il rigassificatore si farà, così come il raddoppio di Krsko e la “deviazione slovena” per il gasdotto South Stream, di vitale importanza per gli sloveni per non essere bypassati da tutti i principali gasdotti europei nella dorsale est/ovest (Nord Stream, Nabucco e South Stream).
Siccome South Stream è un consorzio fra Gazprom e ENI, le chiavi del percorso sono in mano a russi e italiani.
Io nella mia testa faccio due più due…
L.
Dal sito degli amici del golfo ts pagina del Dnevnik con traduzion del 28 gennaio (fonte STA)
http://sites.google.com/site/amicigolfots/28genDnev10.pdf?attredirects=0
“Mi penso che i nostri vicini sia più credibili ( anche se purtroppo el ministro dell’Ambiente se ga dimesso )”
quanto sei ingenuo…..
Spero che Luigi se sbagli perchè se anche l’iter sembra corretto anche se non concluso de G.N. proprio perchè manca l’ok al metanodotto e la conferenza servizi regionale. Risulta che ghe xe 5 ricorsi al Tar e altri alla UE. Come pure alla presentazion dell’Aia con scadenza osservazioni per el pubblico il 6 febbraio, i signori ga presentà el solito ”
furbo ” studio della DHI del 2008 sulla diffusion dello scarico dell’acqua de mar dal terminal del famoso Villaverde, con i dati della profondità e temperatura della baia non corrispondenti…
ma xe roba de mati, son de novo casca nel tranel de perder tempo nel legger cazzade comunicate ufficialmente al piccolo de Roberto e Robertino.