Sorgerà nell’Isontino il più grande museo europeo dedicato alla Prima guerra mondiale. E’ stato sottoscritto ieri il protocollo d’intesa tra la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Difesa, la Provincia e la Camera di commercio di Gorizia, sei Comuni del Carso isontino (Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Monfalcone, Sagrado, Savogna d’Isonzo, Ronchi dei Legionari).
Per il presidente della Provincia di Gorizia Gherghetta “oggi si realizza un sogno”. La Provincia, che secondo il Protocollo avrà il ruolo di Ente coordinatore, intende lanciare un bando di idee su scala europea. L’obiettivo è portare a termine il progetto entro il 2011, con un investimento stimato in 4,8 milioni di euro.
L’idea del museo all’aperto parte dalla constatazione che il territorio del Carso si presenta come un ambiente naturale suggestivo ma poco curato, come un sito storico di grande interesse ma non ancora sufficientemente valorizzato e adeguatamente conosciuto dai turisti.
Per far scoprire e riscoprire il Carso si punta quindi alla sistemazione organica dei luoghi e delle testimonianze della memoria della Prima guerra mondiale, per “metterli a sistema” e raccordarli poi in percorsi tematici che sappiano valorizzare la storia e nello stesso tempo l’ambiente circostante. Di questi luoghi della memoria un elemento centrale è proprio la zona monumentale del Monte San Michele, sottoposto all’alta sorveglianza del Commissariato generale Onoranze dei Caduti in guerra.
23 Gennaio 2010
Ma finalmente si fa’ qulacosa per queste misere terre carsiche. che a dire il vero sono anche interessanti.
Mi pare un po’ esagerato il titolo di “più grande museo europeo sulla Grande guerra”…..
Grande o piccolo che sia, finalmente un’iniziativa importante per la valorizzazione delle nostre zone.