21 Gennaio 2010

Elettrodotto Redipuglia – Udine Ovest: la tutela del territorio prima di tutto

In un’ interrogazione alla Giunta Regionale, il consigliere della Lega Nord Federico Razzini chiede quali sono le iniziative in programma per tutelare l’interesse della popolazione e in particolare dei Comuni coinvolti direttamente nella costruzione dell’ elettrodotto tra Redipuglia e Udine Ovest. Come riportato dall’ agenzia di stampa regionale nel suo intervento Razzini afferma che  <<In linea di massima, la Giunta dovrebbe esprimere un parere politico per opere di questa natura, a prescindere dai semplici pareri tecnici, che sono rilevanti ma non vincolanti. Ma con la legge 141 del 3 ottobre scorso è previsto che i poteri di autorizzazione ambientale in materia di trasmissione e distribuzione dell’energia per i quali ricorrano particolari ragioni d’urgenza siano affidati a un commissario>>.

Il rischio dunque risiede nel fatto che il Governo regionale potrebbe essere costretto a subire una decisione presa dall’ alto,  e non si può permettere che questo accada. Per questo motivo il consigliere della Lega Nord ha chiesto che vengano rese note le iniziative di tutela del territorio, anche in seguito alle numerose rimostranze delle persone che vivono nei Comuni che verranno attraversati dall’ impianto.

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4 commenti a Elettrodotto Redipuglia – Udine Ovest: la tutela del territorio prima di tutto

  1. ciccio beppe ha detto:

    Mi reputo sensibile ai temi ambientali (sono contrario alla TAV, al ponte sullo stretto, al rigassificatore, al nucleare, e tante altre opere inutili)
    Ma fare come fanno certi che si proclamano tutori dell’ambiente solo perchè un traliccio passa sopra il loro campo di pannocchie mi dà tanto l’idea di puro opportunismo.
    Sarei lieto di sentire opinioni e fatti sui danni di un traliccio e del motivo per cui far passare sottoterra un cavo dell’alta tensione (una roba da pazzi in termini di costi e realizzabilità a sentire chi lavora nel ramo) sia poi tanto meglio per la salute.
    Secondo me passeranno sulle nostre/loro teste senza problemi ma mi auguro di sbagliarmi.

  2. Marco ha detto:

    Banalizzare “il campo di pannocchie” è abbastanza gratuito. Si tratterebbe di un’opera altamente impattante, con tralicci di 60 metri, che non risolverebbe il problema energetico.

  3. ciccio beppe ha detto:

    Le domande che ti faccio allora sono:
    1)Cosa intendi per ‘impattante’?
    2)Pensi che interrare un elettrodotto di quella potenza sia meno ‘impattante’?
    3)Chi pagherà in soldini l’interramento dell’elettrodotto?

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