18 Gennaio 2010

Per la Trieste – Divaccia utilizzate carte obsolete?

C’è un nuovo capitolo nell’ infinita querelle sulla Trieste – Divaccia: le carte utilizzate per effettuare gli studi di fattibilità del progetto risalirebbero ai primi anni ’60. Ad accorgersi del misfatto è stato Peter Bahrens, consigliere della sesta circoscrizione comunale <<Si tratta di una mappa in cui mancano diversi edifici, in particolare nelle zone del Faro della Vittoria, in quell’ area che va dal quadrilatero di Melara a Cattinara, a Roiano e nei pressi del cavalcavia di Barcola>>. Il consigliere regionale di Rifondazione Comunista Igor Kocijancic ha sottolineato come da tali mappe si ricavi un’ incidenza completamente falsata dei possibili impatti del progetto sull’ abitato e chiede alla Regione come intenda procedere nei confronti dei progettisti.

L’ assessore regionale Riccardi risponde <<Chiederò una verifica sulla questione. Va ricordato però che stiamo lavorando all’ ottimizzazione del tracciato, specie nell’ area della Val Rosandra, per ottenere il più alto consenso possibile da parte della popolazione>>.

Da parte di Italferr, l’ spa che si è occupata di realizzare lo studio di fattibilità della Trieste – Divaccia,  sarebbero arrivate le prime ufficiose conferme circa un utilizzo di carte corografiche obsolete, ma la stessa società ha voluto sottolineare che <<Si tratta di uno studio di fattibilità e non di un progetto di massima e inoltre gli studi sugli impatti ambientali sono stati realizzati utilizzando carte aggiornate>>.

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