Trieste Arrivate le repliche alle dichiarazioni di Stefano Alunni Barbarossa. Il consigliere regionale dei Cittadini per il presidente, intervenuto ieri (mecoledì 13 gennaio) per affermare che la linea Trieste-Divaccia “non sarebbe una priorità del governo”.
Sulla questione è intervenuto oggi l’assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia: “La Tav tra Trieste e Divaccia è una priorità per il Governo e per la Regione, siamo al lavoro per evitare i rischi di un’altra Val di Susa”.
Riccardo Riccardi ha spiegato “Il viceministro Roberto Castelli, ascoltando le istanze della Regione, è impegnato nella delicata opera di mediazione tra l’Italia e la Slovenia per la realizzazione della Tav”. “Tutto il progetto, invece – ha aggiunto -, non sarebbe garantito se non si intervenisse sull’attuale tracciato. La Regione e il Governo sono al lavoro per creare le condizioni per realizzare la Tav e collegarla con il sistema portuale, allargando il consenso ed evitare che venga bucata tutta la città di Trieste”. Sull’ipotesi del tracciato ‘alto’ tra Trieste e Divaccia, “é già avvenuto il primo incontro tecnico ed altri sono programmati prima della riunione della Commissione intergovernativa (Cig) Italia-Slovenia che si terrà – ha annunciato Riccardi – il prossimo 29 gennaio”.
Lo stesso Castelli ha chiarito la posizione del governo in un’agenzia lanciata stamani: il tratto Trieste-Divaccia “è assolutamente una priorità del Governo”. “La verità – ha aggiunto il viceministo– è che, mentre il nostro Governo vuole fortemente quest’opera, che deve essere vista anche in un’ottica di forte rilancio del porto di Trieste. Alcune forze, locali e non, fanno finta di sostenerla, ma in realtà vi si oppongono, temendo un eccessivo rafforzamento del porto stesso, adducendo come scusa le solite tematiche ambientaliste”.
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