8 Gennaio 2010

Eurolega: l’Olimpija saluta la competizione e il glorioso Tivoli

Foto di Ivan Doglia

Per l’ultima partita di Eurolega che l’Olimpija giocherà mai nel palazzo storico della città arriva la corazzata del Cska di Mosca.
Partita interessante perchè in palio c’è la testa del girone per i moscoviti, l’orgoglio di salutare al meglio i propri tifosi e il glorioso palazzetto per gli sloveni.
Dal prossimo anno la squadra di Lubiana giocherà in un nuovo e più moderno palazzo e così l’occasione è di quelle importanti. Nonostante ciò non si respira questo gran clima, ci sono diversi posti vuoti e le squadre sembrano giocare svogliate. Ljubljana è al completo, il Cska presenta una defezione eccellente, Šiškauskas.
I primi minuti vedono protagonisti i russi che senza faticare troppo allungano e si mettono a distanza. Fra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo gli sloveni si avvicinano grazie alle distrazioni e alle imprecisioni del Cska. Infatti sono molte in questo frangente le palle perse dei russi, si vedono numerosi palloni gettati al vento fra passi e doppi palleggi. Permane quindi un certo equilibrio fino all’intervallo che finisce 32 a 28 per il Cska. Imprecisione e brutto gioco caratterizzano questa parte dell’incontro come si vede dal punteggio.

Il terzo quarto è molto più scoppiettante, finalmente si vede una bella Olimpija sul parquet, difende, è reattiva e vince il parziale per 21 a 6 e situazione ribaltata. Undici punti di vantaggio con 10 minuti da giocare dovrebbero bastare per questa Olimpija, ma nell’ultimo quarto salgono in cattedra J.R. Holden e Langdon e così il Cska comincia una lenta ma inesorabile risalita. Finale al cardiopalma, si soffre e si spera fino all’ultimo. A pochi secondi dal termine Trajan Langdon completa il recupero e impatta la partita con una tripla perfetta sul 62 pari. Ultima azione con tiro finale completamente libero per Ožbolt, ma nulla da fare, è supplementare, come se il vecchio palazzetto non volesse mollare.

E così iniziano gli ultimi 5 minuti della sua storia. Il parziale comincia con una tripla per parte, Holden e Walsh, ma poi la partita prende la strada di Mosca. C’è qualche sprazzo di Bečirovič e di Bavčič, ma gli sloveni fra stanchezza, imprecisione e liberi sbagliati lasciano spazio al “russo” Holden che regala il primato del girone ai moscoviti. Finale 77 a 80.

Grazie H(v)ala Tivoli. E arrivederci al prossimo anno in un altro palazzetto.

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2 commenti a Eurolega: l’Olimpija saluta la competizione e il glorioso Tivoli

  1. arlon ha detto:

    foto strepitose 🙂

    (cmq, allucinante. Prima volta che iero al Tivoli, e se sentiva parlar triestin con una certa frequenza..)

  2. Andrea Luchetta ha detto:

    Ivan fenomeno

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