7 Gennaio 2010

Gect “Città d’Europa – Evropsko mesto”, i contenuti della delibera

Il 21 gennaio i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba saranno chiamati ad approvare la costituzione della “Città d’Europa – Evropsko mesto”, ovvero il Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) che porterà alla creazione di un organismo sovranazionale per la gestione del territorio transfrontaliero.
Riportiamo alcuni brevi stralci della controversa delibera:

COSTITUZIONE DEL GECT “CITTÀ D’EUROPA- EUROPSKO MESTO”. APPROVAZIONE CONVENZIONE E STATUTO.

“con il GECT i comuni e gli altri partecipanti si possono organizzare in una forma giuridica che assicura
all’organismo transfrontaliero un’esistenza autonoma rispetto agli stati membri…”

“ritenuto pertanto che il Gect sia la forma più adatta per dare ulteriore sviluppo alla collaborazione tra i Comuni di Gorizia e i comuni sloveni limitrofi… potendo in virtù dello stesso … dare visibilità politica e pervenire alla creazione di una “Area Metropolitana transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba” e a favore di una più forte integrazione territoriale… coinvolgere in un secondo tempo
anche le municipalità limitrofe che abbiano un concreto interesse rispetto alle azioni che si svilupperanno con la possibilità dellal loro piena integrazione negli organismi che saranno istituiti…

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

1)di considerare le suddette premesse parte integrante del dispositivo della presente deliberazione;
2)di approvare la costituzione del GECT “Città d’Europa- Evropsko mesto” tra il comune di Gorizia e i comuni
sloveni limitrofi di Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba…

+++Cosa sono i Gect: link al sito dell’Ue+++

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13 commenti a Gect “Città d’Europa – Evropsko mesto”, i contenuti della delibera

  1. Wehrle ha detto:

    Finalmente da Gorizia, ma anche dai comuni Sloveni,un passo di apertura e non di chiusura, come spesso accaduto. Forse hanno capito che da soli si rischia di morire. E forse anche per qualche contributo economico europeo… che non guasta.

  2. VeroGoriziano ha detto:

    BEN FATTA!

    E non mi interessa se a fare il passo sia stato Romoli, non mi interessa che ci abbiano tenuto “all’oscuro”… Quel che conta è che forse hanno posato gli occhi sull’UNICA strategia per salvare Gorizia dal declino.

    Si parla di un’area urbana di quasi 75,000 persone, che potrebbe vantare un gioiello di centro storico E una zona di sperimentazione architettonica.

    Solo una persona fortemente xenofoba ha ragione d’opporsi. Anche un moderato nazionalista può vedere i vantaggi dell’idea.

  3. enrico maria milic ha detto:

    finirà che l’euroregione (cioè il gect) lo farà per prima gorizia e non il friuli venezia giulia…
    ora vediamo quali poteri verranno affidati dai tre comuni all’euroregione goriziana. tutto dipende da quello: si vedrà se ci sono contenuti o ci sono solo chiacchiere.

  4. matteo ha detto:

    un altro muro caduto

  5. boh ha detto:

    propongo un referendum a in entrambe le citta’..visto che la maggioranza e contro e ha le scatole piene di queste amministrazioni da cortile…..

  6. Wehrle ha detto:

    Mi piacerebbe sapere a quale istituto demoscopico sia stato affidato il sondaggio citato da boh. Ed il motivo del suo dissenso.
    Bisogna essere realisti e tralasciare ideologie, di destra e sinistra, che hanno portato Gorizia a chiudersi in se stessa.

  7. federico portelli ha detto:

    Oggi Romoli prova a smentire, sul Piccolo.
    E fa un AUTOGOL.
    Mi domando, a questo punto, se il sindaco abbia letto la delibera che l’ineffabile Pettarin ci ha sottoposto, in tutta fretta, lunedì sera in commissione Statuto.
    Per quanto mi riguarda, nonostante le poche ore che ci sono state concesse per un esame dell’atto, ho potuto invece ben constatare quanto segue. Che cito testualmente dalla bozza di delibera di costituzione del GECT “CITTÀ D’EUROPA-EVROPSKO MESTO”.
    Nelle premesse sta scritto: “…con il GECT i comuni e gli altri partecipanti si possono organizzare in una forma giuridica che assicura all’organismo transfrontaliero un’esistenza autonoma rispetto agli stati membri…”.
    E, più avanti, ancora tre le premesse sta scritto: “…ritenuto pertanto che il GECT sia la forma più adatta per dare ulteriore sviluppo alla collaborazione tra i Comuni di Gorizia e i comuni sloveni limitrofi… potendo in virtù dello stesso … dare visibilità politica e pervenire alla creazione di una “Area Metropolitana transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba” a favore di una più forte integrazione territoriale… e coinvolgere in un secondo tempo anche le municipalità limitrofe che abbiano un concreto interesse rispetto alle azioni che si svilupperanno con la possibilità della loro piena integrazione negli organismi che saranno istituiti… “
    Questo tra le premesse.
    Ed infine, nel deliberato vero e proprio della proposta, al punto 1 si afferma: “di considerare le suddette premesse parte integrante del dispositivo della presente deliberazione”.
    Ebbene, posso comprendere l’imbarazzo di Romoli, che tede a nascondere o minimizzare quanto ci sottoporrà al voto. Ma quanto richiede la delibera al Consiglio Comunale, tradotto in italiano, è appunto di istituire il GECT “Città d’Europa-EVROPSKO MESTO” con l’esplicito e dichiarato indirizzo di costituire, grazie a questo strumento, pure la “Area Metropolitana transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba”.
    Il testo andrà in votazione in questa forma il 21 gennaio prossimo, in contemporanea nei Consigli comunali di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba. Non è stato lasciato ai consiglieri di maggioranza e di opposizione, infatti, il tempo di emendarlo, correggerlo o meglio precisarlo.
    Ebbene, io che sul tema della collaborazione transfrontaliera o della costituzione di un’area metropolitana transfrontaliera non ho mai avuto posizione ideologicamente a favore o contro, avrei gradito un percorso diverso. Che consentisse di valutare con attenzione obiettivi, strategie e tempi. Soppesando, oltre le potenzialità del progetto, anche vantaggi e svantaggi.
    E magari impostando un percorso bipartisan che coinvolgesse la città. Con un’informazione più trasparente e nessuna furba scorciatoia.
    Siamo tutti d’accordo a “rafforzare la candidatura di Gorizia quale sede dell’Euroregione”, come vuole Romoli.
    La critica, lo ribadisco, riguarda il metodo con cui si è imposto al Consiglio Comunale di votare il 21 gennaio. Su un testo che non è nato da un reale confronto con i consigli comunali d’oltre confine e all’insaputa, praticamente, di tutte le forze politiche, sociali ed economiche cittadine. All’insaputa, anche, dei consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, che hanno avuto meno di un giorno per prendere visione dell’atto. E dei goriziani stessi, se non avessi sollevato a mezzo stampa la questione. Non certo per far polemica, come usa dire il buon Devetag. Ma per la dovuta trasparenza nei confronti dei Goriziani tutti. Di destra, di centro, di sinistra.

  8. Oblivion ha detto:

    @Portelli

    Hai fatto bene a sollevare la questione.
    Però ha più a che fare con la gestione ed il ruolo del Consiglio Comunale che con la costituzione del GECT in se stesso. Quello va fatto.
    Si tratterà poi di riempirlo di contenuti, ed è su questo che si misurerà la capacità amministrativa. Sono perciò due questioni diverse, da non sovrapporre o confondere.
    Il GECT è uno strumento e come tale va visto. Niente a che fare con pseudo aree metropolitane, con risvolti e richiami all’unità provinciale, etc.. Non centrano, confondono le idee, ingenerano confusione.
    I tre Comuni deliberino la volontà alla costituzione. E’ solo il primo passo. La vera discussione si apre dopo, e li si potranno verificare davvero le intenzioni,le idee, i progetti.

  9. amodytes ha detto:

    sembra che il Portelli stia rosicando parecchio…..
    più scrive, più è evidente che rosica …..
    questo perchè nonostante proclami sul transfrontierismo, la giunta slavo comunista che lui appoggiava in 5 anni di malgoverno non è riuscita a fare nulla, se non i classici incontri in cui il tutto si concludeva in abbondanti libagioni
    il fatto che l’odiatissimo romoli stia facendo qualcosa di concreto su questo fronte sta facendo inviperire l’aspirante sindaco del PD (o di quello che rimarrà di loro)
    ed allora estrae l’arma delle competenze del consiglio comunale……che burocrate….tipico della sinistra ciarliera
    chi se ne frega chi lo fa…..se funziona

  10. federico portelli ha detto:

    @Amodytes, che preferisce non farsi riconoscere.
    E nascondendosi nell’anonimato dice un sacco di sciocchezze:

    1. io non rosico affatto;

    2. io ne ho scritto proprio per pubblicizzare la cosa perchè mi sembrava importante (e se fosse vera invece la tua strampalata teoria, vale a dire che io “rosico”, avrei invece dovuto tenerla nascosta. Comedel resto ha provato a fare Romoli…)

    3. l’amministrazione precedente, così come alcune altre nel passato a Gorizia (penso ad esempio agli anni del sindaco Martina) hanno saputo perseguire una politica di collaborazione transfrontaliera perchè è lì l’unica specialità (altri direbbero “vantaggio competitivo”) del territorio dell’Antica Contea di Gorizia… le amministrazioni precedenti l’ahho fatto con gli strumenti che c’erano… la possibilità di istituire il GECT della città metropolitaa di Gorizia-Nova Gorica-Vertojba esiste solamente da quest’estate, quando l’Italia ne ha recepito la regolamentazione

    4. rispetto al disastro di due anni di amministrazioen Romoli, quella precedente è da considersi anniluce più avanti. Lo stato in cui versa lal città a metà mandato di cura romoliana parla da sè

    5. in quanto a libagioni, chiedi a Romoli quanto è costata l’ultimo party da lui organizzato per lo scambio auguri di Natale in Transalpina (e peraltro disertato da Brulc)

    6. io non odio affatto Romoli; non condivido le idee delle destre, in particolare nella verisone nazionalstica-fascistella goriziana; per questo motivo, quando ho deciso di impegnarmi in prima persona per la mia città candidandomii come indipendente nella lista della Margherita, ho scelto la parte del centro-sinistra;

    7. a Romoli riconsco un’abilità notevole nel manipolare l’informazione unita ad un’esperienza politica ragguardevole. Del resto, il suo cursus honorum parla da solo: assessorati in regione, mandati da parlamentare a Roma, ruoli di responsabilità in FI (di cui, se non ricordo male, era pure coordinatore per tutto il Nord-Est…). Ciò non significa affato saper fare bene il sindaco. Ed infatti il bilancio del suo operato, in particolare sul tema lavori pubblici ed organizzazione cantieri (di cui egli ha il referato) è fallimentare. Si è limitato a “fare” quanto progettato e finanziato dalla giunta precedente. Con tempi biblici, però, e un tale caos di cantieri contemporanei (contenzioso compreso con la ditta in piazza Vittoria), che ha esasperato i cittadini (anche suoi elettori) e mandato sul lastrico il commercio in molte aree della città.

    8. come ho già detto più volte, non mi considero affatto un'”aspirante sindaco”; mi limito a fare proposte alterantive e di buon senso, rispetto a quelle delle destre, per la città nella quale ho scelto di ritornare a vivere;

    9. piuttosto auguri a te ed alle destre, Amodytes, con l’ottimo candidato Sgarbi (e/o Devetag, che lo usa come traino)

    10. non è affatto una questione burocratica, quella del consiglio comunale… E’ la massima assemblea cittadina, eletta dai Goriziani, organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. Nel mandato precedente, ne sono stato il Presidente. Anche per questo, mi sta particolarmente a cuore difendere le funzioni e l’autonomia del Consiglio Comunale di Gorizia rispetto alla giunta ed al sindaco (Romoli o Brulc che siano…)

    Un saluto, cara Amodytes o Afrodite (“nata dalla schiuma”… in uesto caso, schiuma di rabbia, visto il tono rancoroso della tua mail)

  11. amodytes ha detto:

    @ portelli
    eccome rosichi…..lo si comprende benissimo dal tono della risposta!
    ma chi ti dice che io voto le destre come le definisci tu!
    leggo solo un po’ i giornali, parlo con amici e colleghi (quei pochi che leggono e si informano), seguo i vari blog “goriziesi”
    per dire la verità ho anche votato brancati il quale, con la sua compagine, mi ha davvero deluso!
    cerca di interpretare anche i commenti degli altri e guardati attorno…..6 circondato dal nulla…..nella sinistra
    per quanto mi riguarda tu giochi a fare il candidato sindaco, altrimenti fai una bella promessa cioè che non ti candiderai mai a sindaco così tutti (compreso te) saremo più contenti 🙂

  12. pianoinclinato ha detto:

    OU Amodytes,
    “sinistra” a Gorizia?? Ma dove la vedi, scusa?

  13. Julius Franzot ha detto:

    Enrico ha tutte le ragioni a preoccuparsi. Hanno dato il contentino a Gorizia per rendere impossibile l’ Euroregione vera.

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