29 Dicembre 2009

Kocijančič (Sa): la Giunta Fvg non fa nulla per le infrastrutture del Porto di Trieste

Scrive il consigliere regionale comunista Igor Kocijančič, sul suo blog, che l’atteggiamento della Giunta Tondo sottende disimpegno e disinteresse verso il Porto di Trieste. Ecco il testo pubblicato sul suo blog:

Come ha correttamente rilevato “Il Piccolo” (22 dicembre, pagina 9 – Economia), in realtà qualcuno in consiglio regionale si è occupato anche del Porto di Trieste e la giunta regionale ha accolto l’ordine del giorno presentato dal sottoscritto e dal collega Piero Camber, che impegna la stessa giunta a sollecitare presso il CIPE ed il Governo nazionale l’erogazione delle risorse finanziaria necessarie a dare avvio alla costruzione della piattaforma logistica nel Porto di Trieste.
Risulta davvero inspiegabile, invece, perché la giunta regionale non abbia ritenuto di accogliere un ordine del giorno di tenore analogo, che conteneva l’impegno ad aprire, in tempi brevissimi, entro il primo bimestre del 2010, un tavolo di confronto con friulia SpA, Autorità Portuale di Trieste e Trenitalia SpA al fine di reperire risorse aggiuntive da destinare alla società Alpe Adria SpA, società di logistica e servizi intermodali, costituita nel 1991 e partecipata dai soggetti indicati, che ha fortemente sviluppato, in questi anni, il settore della movimentazione di container a livello nazionale ed internazionale e rappresenta indubbiamente una possibilità di ulteriore sviluppo dell’intermodalità sul territorio regionale ed un fattore chiave per il rilancio e l’ulteriore sviluppo del Porto di Trieste.
La società Alpe Adria è stata destinataria, nella finanziaria regionale, di stanziamenti che non le consentono di programmare ulteriori investimenti e quindi condizionano negativamente qualsiasi ipotesi di sviluppo ed ulteriore incremento di traffici ferroviari da e per il porto. Potrebbe essere un fattore importante anche all’interno della riflessione svolta da Roberto Morelli domenica scorsa (Un treno per il nord est). Sicuramente, allo stato attuale, è uno strumento di forte rilevanza in relazione a qualsiasi ipotesi di visione di ulteriore sviluppo del nostro porto e dell’incremento di traffici su rotaia.
Perché il Presidente Tondo ha ritenuto di non accogliere nemmeno un impegno a verificare la disponibilità di ulteriori risorse per Alpe Adria e quindi per il porto di Trieste? E’ un atteggiamento che sottende disimpegno ed una linea di condotta ostile che presuppone un orientamento che va in direzione decisamente opposta a quanto più volte asserito e dichiarato: lavorare per lo sviluppo ed il rilancio dello scalo portuale triestino.

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6 commenti a Kocijančič (Sa): la Giunta Fvg non fa nulla per le infrastrutture del Porto di Trieste

  1. Aldo Flego ha detto:

    “lavorare per lo sviluppo ed il rilancio dello scalo portuale triestino”: parole sante. Purtroppo le abbiamo sentite molte volte, e anche su bora.la se ne discute,vedi….
    https://bora.la/2009/12/16/porto-vecchio-di-trieste-una-zona-franca-da-trasferire/
    Ricordo a Kocijančič che esiste anche il porto franco, fondamentale, e pare che nessuno voglia nominarlo (evidentemente è cosa scomoda, difficile da capire e da toccare, e questo è il vero motivo per cui tutti i progetti che riguardano il porto di Trieste si arenano). Ma non si elimina la zona portuale franca!…e se si tocca, al massimo si sposta (ad esempio sulla piattaforma logistica). Ma vi rendete conto che corriamo il rischio di buttare al vento una realtà importante, non solo per i traffici, ma anche per la sempre possibile attività manifatturiera? (chi ha lavorato alla Lucky Shoe ricorda bene…). Cari Triestini e cari Giuliani (…mi pare di ricordare che qualcuno,ormai anziano, amava Trieste, e parlava così…), se aspettate che la Giunta se ne occupi, anche a fronte della assoluta minoranza di “giuliani”, allora l’attesa è vana. FASIN DI BESSOI, ce l’hanno insegnato i Friulani. Facciamo da noi….

  2. jacum ha detto:

    comitatoplt@gmail.com è la risposta!

    noi le risorse le gavemo zà!

  3. jacum ha detto:

    aldo, no xe che i progeti pel porto i se arena per la sua situazione giuridica, xe che i taliani i tien ben e ben nascosta la verità!

    el problema del porto xe prorprio i taliani!

    el porto per la sua geografia, le sue patenti e l’extraterritorialità lo rendi el CUOR DELL’ECONOMIA DE TRIESTE e quel fenomeno de herr robert von platz cosa insisti? col rigasifigador! che sofigasi la zà trabalante situazion del porto! se no blocarla del tuto.

    (el rigasifigador no se pol farlo per leggi vigenti internazionali)

    xe semplicemente alucinante che zente cusì governi Trieste e che i punti su facili finanziamenti e su facili ricavi dadi da infrastrutture che no servi a un kez. o meglio che servi per il rientro persornale….

    rigasifigador
    terza corsia
    tav
    acquario

    con tuta sti bori che val ste robe che i vol impiantar ghe saria una seconda rivoluzione economica a Trieste rifazendo el porto per un uxo moderno.

    deso sopravivemo e anca a stento….

    mi me son roto de soportar sta situazion de ciolta pel cul che se protrai oramai da 90 ani!

  4. Aldo Flego ha detto:

    @ jacum

    te legio volentieri, sempre… Magari metendo insieme risorse qualcossa combinemo. Meter insieme tante teste no xe mai facile, ma val la pena de provar. Forsi merita parlarse.
    amvg@ymail.com

  5. marcus ha detto:

    ciao Aldo e Jacum
    esisti già el Comitato PLT (Porto Libero di Trieste) che se occupa de regolarizar la situazion giuridica del porto e de conseguenza il futuro del porto de Trieste.

    tanti saluti

  6. Aldo Flego ha detto:

    @marcus

    Dammi informazioni sul Comitato PLT (Porto Libero di Trieste). Mi sa faremo azioni comuni….l’unione fa la forza.
    Comitato per l’Area Metropolitana della Venezia Giulia
    amvg@ymail.com

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