24 Dicembre 2009

L’Isonzo esonda a Savogna, allagamenti a Grado

Tanta, troppa acqua. Neve che si è sciolta in montagna e piogge torrenziali stanno causando un’ondata di piena dell’Isonzo, che già questa mattina è uscito dal suo letto nella zona di Savogna. Chiusa nella notte la provinciale 8, tra Savogna e Poggio Terza Armata.
Allarme lungo tutto il corso del fiume, mentre a Grado sono state registrate delle mareggiate nella notte.

Tag: , , .

12 commenti a L’Isonzo esonda a Savogna, allagamenti a Grado

  1. Stefano (l'altro). ha detto:

    Stamattina a Sagrado, i tronchi in corsa sbattevano sotto il ponte.
    Una domanda: quale legge e quale insulto al buonsenso impediscono di sghiaiare il fiume sacro alla Patria e gli altri?

  2. bulow ha detto:

    in realta’, conoscendo abbastanza bene il fiume, posso dire che negli ultimi 20 anni il letto si e’ abbassato da solo di almeno un metro proprio nella zona di savogna. i motivi sono due:
    1. la diga di salcano trattiene molta della ghiaia.
    2. a causa della diminuzione delle precipitazioni (in media) la portata e’ diminuita e di conseguenza il fiume scava piu’ di quanto depositi.

    la piena impressionante di questi giorni non c’entra niente con la ghiaia. dipende dai fenomeni meteorolgici estremi di quest’ ultima settimana: in montagna e’ caduto un metro di neve e poi lo scirocco lo ha fatto squagliare tutto di un colpo. questi fenomeni estremi sono una conseguenza dell’ innalzamento della temperatura dell’ atmosfera e nei prossimi anni saranno sempre piu’ frequenti. i fiumi non si possono mettere in sicurezza. l’ unica cosa sensata e’ non costruire vicino ai fiumi.

  3. lcoroll ha detto:

    “l’ unica cosa sensata e’ non costruire vicino ai fiumi.”
    Sacrosanto!
    Invece si è fatto e si fa.

    Gigi goriziàn

  4. Stefano (l'altro). ha detto:

    non so cosa risponderti bulow, a me sembra che un po’ di profondità in più almeno dalle parti di Farra/Gradisca/Sagrado non ci starebbe male. Non sono un tecnico però abbiamo visto che troppe volte la fiducia riposta nei sedicenti tali è stata… disattesa?

  5. bulow ha detto:

    in quella zona l’ isonzo esondava anche 60 anni fa. da quel che mi dice mio padre, le esondazioni erano meno violente perche’ il fiume aveva un letto piu’ ampio in cui meandreggiare. col tempo si e’ “rubato” spazio al fiume, si sono costruiti argini (come a savogna sulla riva sinistra a monte del ponte dell’ autostrada), addirittura capannoni (come a farra), e il letto e’ diventato piu’ stretto e piu’ breve. probabilmente i nostri nonni avevano una saggezza e una prudenza maggiori delle nostre nella gestione del territorio.

  6. Stefano (l'altro). ha detto:

    questo è fuor di dubbio.
    Visto che possiedi la memoria storica che a me manca, ti chiedo: l’isolotto al centro che si vede dal ponte di Sagrado c’è sempre stato oppure è un accumulo relativamente recente?

  7. bulow ha detto:

    io mi ricordo di averlo visto sempre. provero’ a chiedere a mio padre come era negli anni quaranta. pero’ ricordo bene che negli anni settanta e ottanta i ghiaioni tra savogna e gradisca erano molto piu’ estesi. un po’ alla volta la boscaglia ha invaso il ghiaione.

  8. bulow ha detto:

    mio padre mia ha confermato che in quella posizione c’erano sempre degli accumuli.

    ho guardato con google earth il corso dell’ isonzo tra savogna e gradisca e devo dire che la situazione e’ peggiore di quanto immaginassi. i ghiaioni sono praticamente scomparsi. evidentemente nell’ ultimo decennio la portata del fiume e’ diminuita moltissimo, e la boscaglia ha colonizzato i ghiaioni. per fortuna, a differenza di quel che si e’ fatto in altre zone d’italia, non si e’ costruito quasi niente dove c’erano i ghiaioni. in calabria, ma anche in molte zone del nord, si e’ costruito dove c’erano i ghiaioni. cosi’ quando arrivano delle piene particolarmente cattive, il fiume si “riprende” il suo letto e tira giu’ tutto.

  9. Stefano (l'altro). ha detto:

    intanto grazie per le informazioni. Devo dire che tutto ciò mi intristisce, non dovrebbero servire grandi opere per tenere l’Isonzo in sicurezza e magari renderlo ancora più bello., perdendo l’italico vizio di aspettare la disgrazia per poi gestire “l’emergenza”.

  10. bulow ha detto:

    pensa solo che ancora 25 anni fa c’era acqua abbondante e limpida anche d’ estate, e noi che all’ epoca eravamo muloni facevamo il bagno, ci tuffavamo e nuotavamo nella corrente.

  11. Stefano (l'altro). ha detto:

    abito queste terre dal 1996 ed ho sempre trovato unico il colore del fiume quando calmo. Perchè si debba renderselo nemico resta un mistero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *