23 Dicembre 2009

Tondo vuole una Regione Friuli Venezia Giulia “leggera”

Riceviamo dall’agenzia ufficiale della Regione e incolliamo, che abbiamo fretta e dobbiamo andare a fare ancora regali: “Una Regione leggera” da costruirsi nell’arco di questa legislatura per risultare organizzati ed adeguati agli scenari che la crisi mondiale comunque proporrà nei prossimi anni.

E’ questo l’obiettivo, confermato, che oggi il presidente della Regione Renzo Tondo ha illustrato, incontrando nel Palazzo del Governo del Friuli Venezia Giulia a Trieste i giornalisti, nel tradizionale appuntamento della conferenza stampa di fine anno.

Dunque “il coraggio di fare nuove riforme”, un processo già avviato dall’inizio della corrente legislatura, ha ricordato Tondo, mentre alcuni segnali, “ancora frammentari, ancora non di sistema” tendono a testimoniare che l’attuale difficile situazione economica sia in fase di miglioramento: se in altri Paesi europei questa situazione appare ancora non facile, risulta migliore in Italia e forse “meno peggio” in Friuli Venezia Giulia, ha indicato il presidente.

Tondo ha pertanto ricordato le riforme sul tappeto, da quella per la Sanità a quella dedicata agli Enti locali, “che abbiano già delineato e che rappresenterà uno dei temi di discussione della primavera 2010”, da quella sugli enti finanziari regionali (con la decisione, ribadita, di cedere le quote di Mediocredito per recuperare risorse da investire nelle infrastrutture e nel contempo la volontà di rafforzare ed ampliare il mandato di Friulia, “sempre più attenta alle esigenze delle PMI”) al personale della Pubblica Amministrazione, con l’introduzione nella legge finanziaria per il prossimo anno di misure quali la mobilità, la limitazione del turn-over, gli incentivi per favorire il cambio generazionale.

“Abbiamo e stiamo agendo all’insegna della concretezza e della responsabilità”, ha aggiunto il Presidente della Regione, segnalando il grande impegno dei mesi scorsi per contrastare gli effetti della crisi economica che si è concretamente tradotto nell’estensione degli ammortizzatori sociali, nell’adozione di nuovi strumenti per superare la restrizione del credito e nell’avvio di una stagione di grandi opere infrastrutturali, con l’apertura del primo cantiere (pochi giorni fa) della Villesse-Gorizia, prima tratta dell’imponente lavoro di riqualificazione dell’autostrada A4.

“Ricordo – ha così evidenziato Tondo – che nella legislatura trascorsa, nonostante le migliori condizioni economiche di quegli anni, non ho visto grandi riforme né la realizzazione di grandi opere”.

E delineando queste grandi riforme, “la risposta alla necessità del cambiamento”, il presidente Tondo ha infine dichiarato che sin dai prossimi mesi, fissando una serie di riunioni con i ministri Fitto, Tremonti e Calderoni ed il sottosegretario Gianni Letta, la Regione intende aprire un negoziato con il Governo nazionale per anticipare in Friuli Venezia Giulia il federalismo fiscale: “una trattativa complessiva, un percorso – ha concluso Tondo – che possa essere d’esempio per le altre realtà regionali e per l’intero sistema Paese”.

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7 commenti a Tondo vuole una Regione Friuli Venezia Giulia “leggera”

  1. lcoroll ha detto:

    COMPLIMENTI
    1.000 Euro al mese di aumento a ciascun consigliere regionale x 60 consiglieri x 12 mesi = 720.000 Euro l’anno
    COMPLIMENTI!
    a nome in particolare degli amici della
    Carraro e delle altre industrie in crisi.
    COMPLIMENTI!
    VERGOGNATEVI!

    Gigi goriziàn

  2. Aldo Flego ha detto:

    Chi governa è legittimato a dare “risposta alla necessità del cambiamento”. Giustamente Tondo sta affrontando il futuro della Regione tenendo presente l’evoluzione politica e normativa nazionale. Regione “leggera” deve significare anche più autonomia per quella che sarà – nell’ambito della Regione Autonoma FVG – l’Area Metropolitana della Venezia Giulia.
    Apprezzabile l’espressione “il coraggio di fare nuove riforme”.

  3. lcoroll ha detto:

    Perfetto, Regione più leggera OK sarebbe ora ma se più leggera vuol dire meno soldi ai comuni ed alle provincie e più soldi in tasca ai consiglieri regionali mi pare che predichi bene e razzoli malissimo! Niente di nuovo!
    GIA’ VISTO!
    E pensare che l’ho pure votato e fatto votare! Quanto sono stato scemo!
    Buon Natale!
    Gigi goriziàn

  4. ThaVampire ha detto:

    del resto el pero no casca lontan dal albero….sforza italia…

  5. cagoia ha detto:

    Tondo vuole una Regione Friuli Venezia Giulia “leggera”

    Cussì podeemo cantar de novo…

    Noi semo de la legera
    noi semo de Roian
    ciavemo matina e sera
    magari co la man…

  6. abc ha detto:

    Questa non l’avevo mai sentita prima.

  7. Cagoia ha detto:

    No gavevo dubi.
    Orami cantè solo ‘O sole mio’ e altre robe compagne.
    Questo xe colonialismo culturale taglian e le propie radici, cultura e tradizioni se perdi. E a nissun ghe frega gnente. Anzi magari xe anche contenti.

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