“L’allargamento del raccordo avrà conseguenze sulla circoscrizione di Sant’Andrea in termini di aumento di traffico, soprattutto di quello commerciale”. A prendere posizione è l’Unione slovena- Slovenska skupnost: “Già adesso si verificano casi in cui i grandi tir entrano in paese a causa di una segnaletica carente. Rimangono carenti anche gli altri punti d’entrata in città, che a malapena reggono la mole del traffico, sia urbano che commerciale. L’uscita sulla rotonda è penalizzante sia per la parte ovest della città, come anche per le mete turistiche del Collio sopra Gorizia”.
Gli amministratori eletti della Ssk – che si sono riuniti lunedì scorso per dibattere i temi “caldi” della città – hanno evidneziato che in tutto il procedimento amministrativo riguardante l’allargamento, l’amministrazione di Gorizia “non ha imposto le vere esigenze per un migliore accesso e scorrimento del traffico autostradale. Aggiungere migliorie sarà d’ora in avanti veramente difficile in quanto il progetto è entrato nella sua fase esecutiva. C’è pertanto un grosso timore che a farne le spese sia proprio l’economia cittadina, come anche gli abitanti residenti a Sant’Andrea. E’ stato anche evidneziato il fatto che durante l’amministrazione Brancati, il Comune aveva inserito tra le richiesta un’uscita sulla Mainizza. Come mai la giunta Romoli non l’ha sostenuta?”.
18 Dicembre 2009
Proporrei di fare un retringimento di carreggiata in prossimità di S. Andrea, per limitare il traffico.
ma l’allargamento del raccordo dovrebbe migliorare il traffico in transito, che c’entra s.Andrea?
Se il problema sono solo un paio di cartelli… quello dell’ US-SSK mi sembra (ancora una volta) zelo degno di miglior causa.
Il problema è che chi deve andare a nord della città, ad esempio Lucinico, Piedimonte, Collio, ecc. deve passare tutti i meandri e incroci difficili in mezzo al paese di S.Andrea, camion compresi…
via Ceccotti non va bene? Il problema semmai lo avrebbe Lucinico.