Trieste Continua la saga dell’emozionante vita triestina. Di emozionante, questa volta, non c’è nulla. Solo qualche aggettivo utilizzato nel racconto della Questura. Ecco il testo del comunicato:
Serata movimentata quella di ieri in una struttura di accoglienza cittadina. Due sedicenti cittadini stranieri sono stati arrestati da personale dell’Ufficio Immigrazione e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura anche per il loro stato di irregolarità sul territorio nazionale. Si tratta del marocchino M.A, nato nel 1985, e dell’egiziano A.J.M.B., nato nel 1990; il primo è risultato essere inottemperante a un ordine del Questore di Gorizia a lasciare l’Italia, mentre il secondo a uno stesso provvedimento amministrativo emesso dal Questore di Trieste.
Richiesto l’intervento tramite il 113 da personale della struttura a seguito del comportamento non consono del cittadino marocchino, che si trovava in stato di ubriachezza e stava arrecando disturbo agli altri ospiti, sul posto si portavano due equipaggi della Questura. Una volta identificato, lo straniero opponeva resistenza e veniva tratto in arresto anche per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Nella struttura si trovava anche A.J.M.B., il quale, una volta riconosciuto dagli operatori dell’Ufficio Immigrazione, veniva identificato e tratto in arresto per aver violato la normativa sull’immigrazione.
Entrambi gli stranieri sono stati associati presso la locale Casa circondariale.
+++ LEGGI L’APPROFONDIMENTO sulla CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Gradisca, dove si parla (anche) del reato di clandestinità
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