16 Dicembre 2009

Provincia: presentati i progetti per aiutare le donne a trovare lavoro

bassa poropat

La Presidente Maria Teresa Bassa Poropat e l’assessore provinciale alle Politiche attive del Lavoro hanno illustrato oggi i progetti Co.n.c.i.l.i.o. e DIONE avviati per supportare le donne nella ricerca di nuove opportunità di lavoro.

Il progetto Co.n.c.i.l.i.o. (ovvero: Come Non Compromettere il Lavoro in Opera) nasce dalla volontà di fornire servizi in favore delle donne in difficoltà lavorative nei cui nuclei familiari sono presenti minori, anziani o disabili per l’anno 2009. Da una simile condizione può derivare una perdita di autonomia economica per le donne stesse e un peggioramento delle condizioni di vita per l’intera famiglia. Il progetto, sostenuto da un contributo regionale, offre una gamma differenziata di servizi, da acquistare per mezzo di voucher a favore delle donne individuate come destinatarie dell’intervento, per aiutarle a rimanere nel mercato del lavoro, favorire la conciliazione tra la gestione dei figli o parenti, e sostenere il loro impegno per migliorare la propria posizione nel mercato del lavoro o il rilancio della propria attività lavorativa autonoma o l’avvio di nuova attività.

Potranno accedere ai servizi resi disponibili dal progetto, le donne che, in base ad un’appropriata documentazione, dimostrino di essere attive nella ricerca di occupazione o di avere nuove opportunità lavorative o, ancora, di essere attive per ridare impulso alla propria attività di lavoratrici autonome o, infine, di essersi impegnate nell’avvio di una impresa. I servizi acquistabili a mezzo dei voucher sono: asilo nido, scuola dell’infanzia, servizi integrativi, centri estivi resi da soggetti pubblici e privati, educatori domiciliari, pulizie, preparazione pasti (per figli piccoli, anziani e disabili), accompagnamento (per figli piccoli, anziani, disabili), assistenza domiciliare, servizi di ludoteca, baby parking, laboratori promossi da soggetti pubblici e privati, laboratori per bambini e bambine, per giovani e adulti resi disponibili nell’ambito del Mini-mu e dalla Casa internazionale delle donne. Il valore del voucher sarà rapportato alla composizione del nucleo familiare della richiedente: 2.500 euro nel caso di nuclei familiari monoparentali con almeno un figlio in età prescolare o con la presenza di un anziano (ultraottantenne) o un disabile (documentazione medica per l’attestazione); 1.800 euro nel caso di nuclei familiari con la presenza di un anziano (ultraottantenne) o un disabile (documentazione medica per l’attestazione) ovvero con la presenza di almeno due figli in età prescolare; 1.200 euro nel caso di nuclei familiari con la presenza di almeno due figli in età scolare, 800 euro nel caso di presenza di almeno un figlio in età scolare.

Il progetto Dione – Donne Impiego Opportunità Nuove (con l’) E-learning, punta all’incremento delle opportunità di formazione qualificazione e riqualificazione professionale delle donne. Il progetto si articola in più linee di intervento che integrano e rafforzano le iniziative già in via di attuazione da parte del Servizio Lavoro tramite il Centro per l’Impiego della Provincia di Trieste e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Trieste a favore degli Ordini professionali. In particolare, il progetto, attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche avanzate, si propone di supportare in modo innovativo, efficace e concreto attività di informazione/formazione continua obbligatoria accessibili attraverso la Rete Internet. Il progetto si colloca all’interno di azioni di politica attiva del lavoro, finalizzate allo sviluppo di azioni per contrastare la disoccupazione, specie quella femminile. Nella ideazione si è tenuto conto della presenza, in Regione FVG, di materiale conoscitivo aggiornato, qualificato e di recente produzione sui temi dell’occupazione e delle dinamiche del mercato del lavoro; il patrimonio di competenze ed esperienze significative di operatori specializzati, professionisti e organismi che compongono la rete degli addetti ai lavori; l’opportunità e facilità di accesso offerta dalla disponibilità di tecnologie informatiche e telematiche distribuite sul territorio; opportunità di sviluppo professionale della libera professione sia in forma autonoma che subordinata esistente nel comparto.

Il progetto si propone altresì di fornire strumenti innovativi atti a favorire il percorso di formazione continua obbligatoria delle professioniste e delle addette agli studi professionali nonché favorire l’accesso alle libere professioni. Attraverso la produzione di corsi di formazione on line da frequentare attraverso la rete (web based training – W.B.T.) , si intende sviluppare e integrare le attività di formazione professionale per agevolare in particolare le donne che possono fruire di parte delle attività formative ‘a distanza’ attraverso la rete, in alternativa a quelle organizzate ‘in presenza’, contribuendo in tale modo anche al superamento del così detto “digital divide” a favore dell’apprendimento continuo lungo tutto il corso della vita (long life learning).

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