8 Dicembre 2009

In 505 al No B day triestino

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Le foto del No B Day a Trieste sono di Ivan Doglia

Trieste Gli organizzatori del No Berlusconi day triestino rivendicano la buona riuscita della loro manifestazione, in contrasto con quanto sostenuto da “alcuni cosiddetti organi di stampa locali”. “Eravamo in 505” sostengono in una nota alla redazioni, aggiungendo: “Forte è il rammarico nel constatare che i cittadini che scendono in piazza per manifestare liberamente e pacificamente le proprie idee non siano mai considerati ma sminuiti in un modo così becero dalla stampa”.

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Questo il testo del comunicato, inviatoci da Enrico Rossini, il “partecipante n.2”:

“A conclusione della manifestazione No Berlusconi Day tenutasi a Trieste in coordinamento con la manifestazione nazionale, si precisa che i partecipanti sono stati 505 in relazione ad un conteggio
effettuato durante la manifestazione stessa e nessuna delle persone si
è contata più volte come invece sostenuto da alcuni cosiddetti organi
di stampa locali.

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Forte è il rammarico nel constatare che i cittadini che scendono in
piazza per manifestare liberamente e pacificamente le proprie idee non
siano mai considerati ma sminuiti in un modo così becero dalla stampa,
evidentemente non libera ed assoggettata a logiche strettamente
politiche.

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Fortunatamente ognuna delle persone in piazza può testimoniarlo.

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I punti fondamentali della manifestazione erano:
– Dimissioni immediate del Presidente del Consiglio

– I politici devono discutere con i cittadini delle scelte che
riguardano la nostra città

No segnale

+++LEGGI L’ARTICOLO “Differenze e analogie fra il potere mediatico di Berlusconi e di Milosevic” – di Tena Prelec

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10 commenti a In 505 al No B day triestino

  1. Luca ha detto:

    Erano(eravamo) circa 400, contati. Berlusconi è ancora al suo posto ma siamo riusciti a moltiplicare i manifestanti.

  2. Richi ha detto:

    Orca mare! 400/500 persone in una citta’ delle dimensioni de Trieste no xe decisamente ‘sto gran successo. Se no sbaio iera molta piu’ gente a manifestar contro l’ideona che ga avudo qualche “genio” de segar via le panchine ai senza tetto qualche annetto fa.

  3. StripedCat ha detto:

    la notizia xe stada batuda dalla BBC:

    Bidets Batti Cesso
    (dove Cesso sta per el signor B)

    comunque, anche a Roma ierimo tanti, che i disi quel che i vol, i ga’ elicoteri e aeri, i ga visto…i fa solo figure penose a sbassar i numeri dei partecipanti. iera gente con canevazze viola, tovaioi, de tuto…

  4. luca ha detto:

    si perchè el ga segà le panchine solo ed esclusivamente ai senza tetto..ma per l’amor de Dio, no me par che sia stada un’azion contro i senza tetto…non se pol far niente in sta città che comunque xe qualcossa de dir…..e comunque riguardo al No B-day, diria in generale, oltre che de Trieste parlo de Roma, pochi e ridicoli

  5. luca ha detto:

    si certo iera milioni come disè voi…ogni volta sta guerra de numeri…per i manifestanti 1 milione, per la questura 90 mila….bravi continuè cussì che tanto B non lo movè con ste monade penso..

  6. Richi ha detto:

    Luca, quel che no te par a ti e quei che xe i fatti me par robe diverse. In ogni caso te ga ragion, ne “B”, ne Craxi, ne Andreotti ne nissun altro a suo tempo se ga mosso per “ste monade”. Perche’ i ga bastanza per sul stomigo e perche’ soprattutto i trova sempre chi che xe tanto contento de scodinzolar per gaver i avanzi che basta da parte del paron de turno, difendendolo con fedelta’.
    Tutto qua.

  7. bulow ha detto:

    quando il 2 dicembre 2006 furono i berlusconiani a manifestare in piazza san giovanni, strombazzarono di essere in 2 milioni. queste piazze si allargano e si restringono a seconda di chi manifesta.

    ma poi sta mania dei numeri e’ una cazzata tutta italiana. la famosa manifestazione a washington del 1963, quella di “i have a dream”, che porto’ al “civil right act” nel 1964, vide una partecipazione di 250000 persone.

    i numeri contano, certo, ma contano di piu’ la chiarezza degli obiettivi, la combattivita’ dei manifestanti, l’ incisivita’ delle proposte e delle rivendicazioni. e’ su questo che l’ opposizione in italia e’ decisamente carente. la mia sensazione e’ che le mobilitazioni attraverso facebook non riescano a colmare le carenze di elaborazione politica. al massimo riescono a creare un “happening”. ma forse io sono vecchio, e qualcuno piu’ giovane mi spieghera’ che sbaglio.

  8. bulow ha detto:

    a scanso di equivoci: penso comunque che chi e’ andato a manifestare abbia fatto benissimo.

  9. giorgio ha detto:

    Che pò in piaza Unità iera i altoparlanti che sonava musiche de nadal e tuti coi dedi se stropava le rece per non insempiarse e andar a far compere nele boteghe. Come Ulisse, che ligà sula barca, che afrontava le sirene. Ocio che dopo, nel’Odissea, le sirene, incazade per la bianca, le se buta in mar…

  10. arissino ha detto:

    Parlo a ragion veduta, essendo stato uno degli organizzatori del no B.Day a Trieste.
    505 sono state le persone presenti alla conta che abbiamo realizzato e filmato.Successivamente molti ci hanno comunicato di essere stati presenti ma non essere riusciti a farsi contare.Ma va bene ugualmente.505 persone c’erano sicuramente. L’idea di vedere quanti fossero i presenti è nata proprio dal desiderio di stabilire il numero corretto dei partecipanti, senza dare luogo a balletti di cifre ufficiali e meno ufficiali.
    Il risultato ottenuto è stato assolutamente inaspettato per tutta una serie di fattori, di cui i principali sono stati la limitatezza temporale per l’organizzazzione vera e propria dell’evento e, tranne qualche eccezione, lo spazio insufficiente o assolutamente nullo che i canali informativi tradizionali hanno riservato alla promozione dell’evento stesso.
    La manifestazione di Trieste ha riservato uno spazio all’intervento del prof.Valle, che ha illustrato alcuni dei risultati del Tavolo Tecnico promosso dalla Uil dei VV.FF a proposito del rigassificatore di Zaule. Il nostro intento, quindi, non era esclusivamente il dimostrare in Piazza il nostro livello di nausea per questo governo e per il suo esponente principale ma, nello specifico, informare i presenti di come questa politica prenda delle decisioni senza minimamente curarsi del territorio e, soprattutto, di chi ci vive.
    aris prodani

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