6 Dicembre 2009

Violenza sessuale su una 13enne, arrestati due studenti goriziani

In carcere con l’accusa di aver violentato una ragazzina di 13 anni. Sono stati arrestati ieri dai Carabinieri due giovani di 19 e 20 anni, residenti a Gorizia.
L’episodio di violenza risale a settembre, quando i due avrebbero abusato della ragazzina in un boschetto vicino a un locale di Gorizia.
A permettere l’identificazione dei due giovani sarebbero state anche le tracce biologiche rinvenute sugli abiti della 13enne, che dopo la violenza era stata visitata in ospedale.

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8 commenti a Violenza sessuale su una 13enne, arrestati due studenti goriziani

  1. Andrea ha detto:

    Ecco io in questo articolo metterei in stampatello i nomi dei due ragazzi, risulterebbero molto più utili che su qualsiasi altro pezzo!

  2. Luca ha detto:

    Stai scherzando vero?
    Non sono mica stati presi con uno spinello in tasca.

  3. Ivan ha detto:

    In modo che prima de un regolare processo ghe pensi la gente a linciarli…

  4. val ha detto:

    eunuchi subito !!!

  5. Oblivion ha detto:

    Leggo da Il Piccolo di oggi le “sbigottite” dichiarazioni del Sindaco:

    «La cultura dello sballo è indiscutibile, solo che all’alcol si è aggiunto anche un largo consumo di sostanze stupefacenti. Cosa fare? Provare a insistere con maggior determinazione nelle scuole, con capillari incontri informativi sulla prevenzione dedicati ai ragazzi. Ma sappiamo poi parlare ai ragazzi? … Il problema è culturale: i giovani vengono bombardati da messaggi distorti ed ecco le conseguenze. Ormai sta dilagando la cultura che si ha il diritto di fare qualsiasi cosa senza dover rispondere dei propri atti. Anche in virtù di questa consapevolezza ho adottato la discussa ordinanza anti-schiamazzi; almeno abbiamo evitato assembramenti di ubriachi in centro città».

    Come non essere daccordo!
    Solo che l’occhio cade inevitabilmente su una contraddizione. Palese.
    ” Ormai sta dilagando la cultura che si ha il diritto di fare qualsiasi cosa senza dover rispondere dei propri atti “.. Già.. Proprio così.

    Ma da dove arriva questo messaggio? Qual’è il veicolo e quali i modelli?
    Saranno mica quelli “del consumatore finale”?
    Centreranno qualcosa le leggi fatte ad-personam e le furbizie per rimanere impuniti?
    Ed i messaggi del “..dagli al negro ed all’islamico” in quale categoria educativa rientrano?

    Come mai quei messaggi arrivano, forti e chiari, mentre quelli sui simboli della cultura millenaria dell’occidente rimangono nelle sale dei consigli comunali e regionali?

    Quì sembra che la risposta sia tutta nell’abuso. Certo.
    Ma dell’alcol, delle droghe e – forse – della musica ad alto volume.
    Perchè è “in virtù di questa consapevolezza” che è stata emanata l’ordinanza anti-schiamazzi.. (!)

    Bene.. continuiamo pure. Siamo candidati certi per altri “sbigottimenti”.

  6. massimiliano ha detto:

    quoto in toto oblivion
    hai centrato il problema.

  7. Luca ha detto:

    Vogliamo anche dire che se questi avranno dei buoni avvocati (senza avercela con loro che fanno il loro mestiere, sia chiaro) e se passa la legge sul processo breve, non verranno nemmeno condannati?
    Due anni per il primo grado, due anni per l’appello, due anni per la cassazione, e poi l’estinzione del reato.
    Metti che si ammali un cancelliere in tribunale, metti che sbaglino un timbro su una convocazione, metti che un giudice venga trasferito, ed il gioco è fatto.

  8. Emil ha detto:

    @Luca

    Come se passa.. è chiaro che passa, quella legge. C’è qualcuno che ne ha estremo bisogno. Un’altro consumatore finale.

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