Un Natale luminosissimo. Con queste parole il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, ha illustrato il “denso programma delle luci natalizie e delle decorazioni” che irradieranno la loro potenza – incrementata rispetto all’anno scorso – in tutte le strade del cuore cittadino.
La cerimonia di accensione si terrà oggi. Alle 18.30, nell’area rinnovata antistante al Teatro Verdi, il primo cittadino, assieme all’assessore alla cultura e turismo, Antonio Devetag, ai rappresentanti di Camera
di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio e Ascom, accenderà simbolicamente l’interruttore.
“I cittadini e i visitatori – anticipa il Comune – si troveranno avvolti dai 160 festoni luminosi, particolarmente lucenti visto che l’amministrazione ha scelto la modalità fissa anziché a pioggia cadente, e dallo splendore dei palazzi di piazza Vittoria completamente irradiati, nello spirito di valorizzazione della piazza. Giungendo da via Oberdan ci si troverà di fronte ad uno spettacolo unico. Colpiranno nel segno, passeggiando per Corso Verdi e via Oberdan, i trenta ‘lampioni’ tridimensionali che. per la loro eleganza, ricordano Vienna e infondono un tocco hi-tech: è la prima volta che questa tipologia di decorazione sbarca nel territorio regionale, candidandosi così a diventare una vera e propria attrazione estetica per i visitatori e gli abitanti del capoluogo, immergendo la città in un clima ancora più mitteleuropeo”.
Nel pomeriggio verrà poi acceso l’abete di Natale di piazza Vittoria. A suggellare i festeggiamenti sarà la grande degustazione organizzata dai produttori del Collio, con il coinvolgimento dei produttori provenienti da
Slovenia e Croazia.
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Zinque bici e un amaro Montenegro
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Zinque bici, do veci e una galina con do teste
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Tergeste: dove regna la Bora
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Abete in Piazza Vittoria??!!
Devo correre dal primo oculista che trovo.. comincio ad essere proccupato!
Ah.. ora che leggo meglio.. c’è scritto che verrà “acceso l’abete di Natale” in piazza vittoria.
Vuol dire che siccome quando hanno appiccato il fuoco all’albero io non ho potuto esserci, quando son passato per la piazza era già andato in fumo. Ora è più comprensibile.. sono sollevato!
In piaza, i ga picà le luci tale case e no i xe gnanca rivai a meterse dacordo col inps cola cesa e co’ la prefetura. Ma cussi forse i ga risparmià. Però a gorisia xe sempre una scarpa e un zocolo.
Pardon, il “cedro di Natale”
“…splendore dei palazzi di piazza Vittoria completamente irradiati, nello spirito di valorizzazione della piazza…”: ma sanno quello che dicono? I palazzi? Ovvero le dimesse e appena decenti facciate, una in particolare invece fatiscente e in completo abbandono cosicchè le lampadine ne fanno una curiosa installazione di arte post-atomica? E sotto, nel buio, qua e là le sagome spettrali di transenne metalliche? E la pedana che si sfalda poco a poco davanti alla galleria Bombi, che comunque se non fai attenzione ci inciampi? Le aiuole non finite, la prefettura dietro la sua trincea? Mah, potenza della trasfigurazione da parte della fantasia…non sarebbe meglio tacere con pudore?