30 Novembre 2009

Si chiude il festival ‘Science+Fiction’. Vince il giapponese di ‘First Squad’

La premiazioneL’Ansa racconta che è “First Squad-The Moment of Truth”, del giapponese Yoshiharu Ashino, il vincitore del Premio Asteroid science+fiction. Il riconoscimento è stato dato in chiusura della decima edizione del festival di fantascienza di Trieste, al miglior lungometraggio.

“Science+fiction”, in 8 giorni, ha fatto registrare circa 12.000 presenze e 70 proiezioni tra lunghi e corti.
La giuria spiega così la motivazione del premio al film vincitore:

Per l’attenzione meticolosa per i dettagli, per le ricche sequenze d’azione e per le sbalorditive scene dal vivo, che si distinguono per la qualità della recitazione, della sceneggiatura e dell’impatto emotivo. Per la capacità di coniugare, con toni esotici e affascinati, concetto, contenuto e forma.

Del festival triestino ne parlano oggi diversi siti.
Sentieri selvaggi, scrive:

Davanti ad una sala strapiena, in attesa di vedere Moon, l’anteprima di Duncan Jones (i circa 120 posti disponibili sono stati esauriti nel giro di un quarto d’ora circa), Daniele Terzoli, il direttore del Festival Internazionale della Fantascienza, ha catalizzato l’attenzione dei presenti sul problema del taglio dei fondi alla cultura da parte della regione Friuli. Ha quindi dato il via alla cerimonia di premiazione, che ha visto prima di tutto Bruce Sterling, presidente di giuria, guadagnare il centro della sala, per dichiarare il film vincitore del premio Asteroide.

PREMIO ASTEROIDE: First Squad -The Moment of truth di Yoshiharu Ashino (per l’attenzione ai dettagli, per i toni esotici ed affascinanti che investono concetto, contenuto e forma).

MENZIONE SPECIALE: Metropia di Tarik Saleh (per lo stile e l’innovazione tecnologica, che fanno di questo film una pellicola all’avanguardia del cinema fantasy europeo nel 2009).

Dopo Bruce Sterling è stata la volta per Enzo G. Castellari, anche lui presidente di fiuria, di proclamare il vincitore del Méliès d’Argento.

PREMIO MELIES D’ARGENTO (lungometraggio): The Children di Tom Shankland (un horror coinvolgente con una buona regia e una bella recitazione).

PREMIO MELIES D’ARGENTO (cortometraggio): Virtual Dating di Katia Olivier (storia fantastica efficace e tecnicamente valida).

Il premio del pubblico invece, una novità per il Trieste Science+Fiction, insieme al Méliès d’Argento per la categoria lungometraggi, va a Timer di Jaec Schaeffer.

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