27 Novembre 2009

Smog oltre i limiti di legge, ma il Comune si rifiuta di bloccare il traffico

Terzo sforamento dei livelli di polveri sottili. Ma il Comune non blocca il traffico. Ieri è stato superato per il terzo giorno consecutivo il limite di legge della concentrazione di pm10. La centralina dell’Arpa di via Duca d’Aosta ha rilevato infatti una concentrazione di 63 µ/m3, tredici microgrammi oltre la soglia d’attenzione. In base alle norme previste dal piano d’azione comunale, dalla mezzanotte di oggi dovrebbero scattare i provvedimenti restrittivi del traffico; tuttavia, considerate la piovosità delle scorse ore e dunque le condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli agenti inquinanti e monitorata la situazione in tempo reale con i dati relativi alla giornata di venerdì (media alle ore 9: 29 µ/m3), il sindaco – come nelle sue facoltà in base alle disposizioni dell’articolo 3 del Pac – ha stabilito di non emanare l’ordinanza di limitazione al traffico veicolare.
Le restrizioni previste dal Pac per il terzo giorno consecutivo di sforamento prevederebbero il divieto di circolazione dei ciclomotori pre Euro 1, il divieto di innalzamento della temperatura oltre i 20 °C negli edifici adibiti alla residenza, ad uffici, ad attività commerciali, ad attività ricreative, di culto, sportive ed assimilabili, il divieto di innalzamento della temperatura oltre i 18 °C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili.

Ma ecco, per non farsi cogliere impreparati, il testo completo del Piano di azione che potrebbe essere applicato da lunedì.

“Piano d’azione comunale (PAC) per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico”

# Premessa

Il Piano di Azione Comunale (PAC) contiene le azioni di emergenza da attivare in caso di superamento dei limiti degli inquinanti atmosferici fissati dalla specifica normativa di riferimento (D. Lgs. 60/02).

Per l’attuazione delle misure contenute nel PAC il Comune garantisce il coinvolgimento delle categorie interessate e degli stakeholders presenti sul territorio comunale, così come individuati dai forum di Agenda 21 locale: tale azione, favorendo di fatto la partecipazione responsabile di tutti i soggetti, porterà degli indubbi benefici sia per una migliore definizione delle misure – ordinarie e straordinarie – relative alla limitazione del traffico e dell’esercizio degli impianti di riscaldamento sia per la creazione di un adeguato livello di conoscenza presso la popolazione delle misure e delle azioni previste.

In ogni caso la situazione evidenziata dalla valutazione della qualità dell’aria in relazione al rischio di superamento dei valori limite, nonché al numero e all’entità dei superamenti dei valori limite per il PM10 e per l’NO2, comporta l’individuazione di provvedimenti temporanei progressivamente più restrittivi da adottare nei casi di reiterati e marcati superamenti dei limiti.
# Soggetti interessati dai contenuti del Piano

I soggetti a cui è rivolto il presente Piano sono tutti gli utilizzatori di veicoli alimentati a motori a combustione interna – pubblici o privati – nonché i proprietari ovvero gli amministratori di immobili adibiti alla residenza, ad uffici, ad attività commerciali, ricreative, di culto, sportive ed assimilabili, nonché ad attività industriali, artigianali ed assimilabili, dotati di impianti termici per il riscaldamento.
# 1. Interventi di carattere strutturale

Sono interventi che vengono adottati per prevenire l’insorgenza di episodi acuti di inquinamento atmosferico e migliorare la vivibilità e fruibilità delle aree centrali della città, considerato che la maggior parte dell’inquinamento deriva dal traffico.

Il Comune tende ad attuare una politica della mobilità sostenibile puntando a ridurre, gradualmente ma stabilmente, le percorrenze con mezzi privati nei centri abitati, a favorire l’ammodernamento del parco veicolare sia pubblico che privato, a incentivare l’utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale, a favorire il trasporto collettivo, a razionalizzare, fluidificare e decongestionare la circolazione.
# 1.1 Attuazione del Piano Urbano del Traffico (PUT)

Il comune di Gorizia ha approvato con delibera del consiglio comunale (n. 10 del 23/03/05) il Piano Urbano del Traffico (PUT) che, avendo fra gli obiettivi strategici proprio la riduzione e il contenimento delle emissioni causate di veicoli, prevede fra le altre misure di riorganizzazione della circolazione anche l’istituzione di alcune zone pedonali. Queste che vanno a costituire un sistema integrato di collegamento fra l’area a uso pedonale costituta dai contro viali di Corso Italia e le piazze storiche di Gorizia (P.zza Vittoria, P.zza Cavour) e il Borgo Castello, possono a pieno titolo costituire un intervento permanente per la riduzione delle emissioni in zone che per la loro morfologia architettonica possono rappresentare delle potenziali zone di accumulo e di persistenza in particolare delle polveri sottili.

Pertanto la destinazione ad aree ad esclusivo utilizzo pedonale delle via Garibaldi, Mazzini, delle Monache, Rastello unitamente a viale d’annunzio e all’intero Borgo Castello possono costituire un sufficientemente valido intervento strutturale.

Unitamente a tale intervento si provvederà alla sperimentazione dell’istituzione di una zona a traffico limitato (ZTL) da attuarsi con cadenza periodica lungo l’asse di C.so Verdi tra l’incrocio con le vie Oberdan e Boccaccio (inclusa eventualmente via Oberdan e Morelli) e l’incrocio di via Garibaldi e Diaz con giornate e orari di attuazione prefissati (es. sabato pomeriggio) al fine di promuovere contestualmente anche l’utilizzo dei mezzi pubblici e delle biciclette.

Il comune si impegna inoltre a promuovere, attraverso gli specifici forum di Agenda 21 locale, interventi di informazione e formazione a favore della mobilità alternativa, rivolgendosi in particolare sia all’utenza cittadina sia alle scuole, in particolare quelle superiori. In tali incontri verranno illustrati concetti quali il car sharing e il car pooling, verranno illustrati i progetti di realizzazione di piste ciclabili e stimolato l’uso della bicicletta. L’amministrazione inoltre si riserva di istituire un servizio di noleggio di biciclette sulla scorta di analoghe esperienze effettuate in diverse realtà italiane per offrire un’opportunità di “mobilità alternativa e sostenibile” a coloro che vivono, lavorano e visitano la città. Tale sistema potrebbe essere collocato sia in prossimità dei realizzandi parcheggi di relazione del centro (p.zza Cesare Battisti, via Manzoni) nonché presso la stazione ferroviaria con lo scopo di ottenere un contenimento del traffico e, contestualmente, una riduzione degli agenti inquinanti (polveri, gas, rumore), garantendo un servizio ai residenti e ai turisti.

Sempre in collaborazione con i forum di Agenda 21 locale e con il contributo tecnico dello specifico tavolo di lavoro istituito presso i servizi educativi, si darà concreta attuazione al progetto per la creazione di percorsi sicuri ovvero guidati per permettere agli studenti di ogni età, in particolare quelli frequentanti la scuola dell’obbligo, di poter raggiungere il proprio Istituto scolastico in maniera autonoma e in totale sicurezza senza dipendere dall’accompagnamento motorizzato da parte dei propri genitori.

# 1.2 Piano energetico comunale (PEC)

Come già indicato del PEG del 2005, sarà avviata la redazione del Piano Energetico Comunale (PEC), inteso come strumento principale di programmazione e gestione energetica del territorio del comune di Gorizia: in esso saranno effettuate delle puntuali analisi sui consumi e sulle fonti di approvvigionamento e di utilizzo di energia (elettrica, termica e per trazione), stimolando, anche con specifiche modifiche regolamentari, l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Verrà inoltre incoraggiata l’adozione di sistemi tecnologici per l’ottimizzazione dei consumi e in particolare di quelli in grado di garantire una maggior rendimento per unità di combustibile impiegato, come la cogenerazione e il teleriscaldamento: a tal fine si attuerà un progetto pilota per la riconversione di alcuni impianti termici comunali.
# 1.3 Provvedimenti relativi al riscaldamento degli edifici

Le limitazioni del riscaldamento ambientale riguardano la riduzione della temperatura massima negli ambienti degli uffici pubblici, negli edifici commerciali e delle imprese e nelle case di civile abitazione.

Sono previste le seguenti tipologie di provvedimenti:

R1: divieto di innalzamento della temperatura oltre i 20 °C negli edifici adibiti alla residenza, ad uffici, ad attività commerciali, ad attività ricreative, di culto, sportive ed assimilabili;

R2: divieto di innalzamento della temperatura oltre i 18 °C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili;

R3: riduzione dell’orario di esercizio degli impianti di riscaldamento ad un massimo di 12 ore al giorno;

R4: qualora esista la possibilità di utilizzare combustibili gassosi o liquidi distillati, divieto di utilizzo della legna da ardere e biomasse combustibili per riscaldamento, climatizzazione di ambienti e per produzione di acqua calda. Per le sole biomasse combustibili il divieto non sussiste nel caso di impianto dotato di idoneo e certificato sistema di abbattimento del particolato;

R5: nel caso di impianti termici alimentati a combustibile liquido particolarmente inquinante (Olio Combustibile Fluido e denso – BTZ) l’orario di esercizio degli impianti di riscaldamento viene ridotto ulteriormente a 10 ore al giorno.
# 2. Provvedimenti di interesse locale ma di competenza regionale o nazionale

Ritenendo fondamentale promuovere l’ammodernamento del parco veicoli esistenti, puntando alla diffusione di veicoli ad emissioni ridotte o zero (elettrici o idrogeno), il Comune di Gorizia reputa fondamentale da parte della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia e dello Stato l’adozione di una politica di incentivi per l’acquisito, nell’ordine, di biciclette, di mezzi pubblici alimentati a metano, biodisel, elettrici o a idrogeno nonché per la realizzazione di infrastrutture per il trasporto e la mobilità ciclabili,

Si segnala inoltre la necessità di rivedere da parte dello Stato il contingente annuale in esenzione di accisa del biodisel, che potrebbe essere proficuamente impiegato sui mezzi pubblici (di trasporto o di proprietà) locali: infatti la finanziaria prevede un massimale di 200.000 tonnellate/anno mentre sarebbe opportuno, seguendo anche l’esempio di diversi paesi europei, almeno raddoppiare tale contingente.

Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento si chiede un analogo intervento che vada a sostenere i costi per il loro rinnovamento con un particolare attenzione alla cogenerazione, alle biomasse oltre che ad un rinnovato sostegno al solare termico e al fotovoltaico.

Si invita inoltre a sostenere economicamente progetti per la riconversione di medi/grossi impianti esistenti o dismessi verso la cogenerazione, in particolare quella che possa integrare sistemi energetici diversi includenti naturalmente le fonti rinnovabili, e il teleriscaldamento.

È infine opportuno cha la Regione sostenga l’emissione di biglietti integrati per il trasporto pubblico, superando sia la distinzione fra trasporto ferroviario e su gomma, sia fra reti urbane e extraurbane, considerato che dette frammentazioni tariffarie diventano spesso il principale ostacolo di carattere economico al maggiore utilizzo del mezzo pubblico.
# 3. Provvedimenti relativi alla mobilità

Il Sindaco fa scattare i provvedimenti previsti dal PAC il giorno seguente all’accertamento del terzo giorno consecutivo di superamento del valore limite di uno od entrambi gli inquinanti (NO2 e PM10), nella centralina di riferimento indicata dalla Regione e il contemporaneo superamento – nell’arco dell’ultima giornata – dell’80% del valore limite nell’ altra centralina presente sul territorio comunale.

Il Sindaco può non far scattare i provvedimenti previsti del PAC qualora le condizioni meteorologiche siano favorevoli alla dispersione dell’inquinante.

Nel caso di superamento del valore limite della centralina della rete di riferimento e il contemporaneo superamento dell’80% del valore limite nell’altra centralina presente sul territorio comunale per un periodo superiore a cinque giorni, vengono attivati provvedimenti particolarmente restrittivi, in accordo alle previsioni del PAC.

Qualora nel ciclo di monitoraggio giornaliero non si registrino superamenti dei valori limite degli inquinanti, i provvedimenti relativi alla limitazione del traffico cessano i loro effetti a partire dalla mezzanotte del giorno stesso.

Le seguenti misure e la loro successiva articolazione in interventi puntuali come indicato al punto , sono state determinate in base anche a recenti studi sul tema1.
# 3.1 Norme di carattere generale:

G1: divieto di mantenere accesi i motori dei veicoli in caso di soste che si prolungano per più di 2 minuti, fatte le salve le soste dovute ad impianti semaforici(prescrizione valida a prescindere dal superamento dei valori di soglia);

G2: divieto di effettuare pulizie stradali (spazzamenti) con soffiatori dal secondo giorno consecutivo di superamento dei limiti previsti per le polveri sottili (PM10);

T0: informazione attraverso la stampa e i media locali

T1: blocco della circolazione dei ciclomotori pre Euro 1

T2: blocco della circolazione dei veicoli diesel pre Euro 1 e dei motoveicoli pre Euro 1 con motori a 2 tempi

T3: blocco della circolazione dei veicoli benzina pre Euro 1, dei veicoli diesel pre Euro 2 e dei motoveicoli pre Euro 1

T4: blocco della circolazione dei veicoli pre Euro 3

T5: circolazione a targhe alterne nei giorni festivi

T6: circolazione a targhe alterne nei giorni feriali (giornata/e da individuare con ordinanza sindacale)

T7: divieto totale di circolazione nei giorni festivi

T8: divieto totale di circolazione nei giorni feriali (giornata/e da individuare con ordinanza sindacale)

T9: lavaggio stradale

Sono esclusi dai dispositivi di cui sopra:

1. veicoli che utilizzano come carburante metano, GPL o biodiesel, quest’ultimo in percentuale superiore al 50%;
2. veicoli elettrici o alimentati a idrogeno;
3. autoveicoli alimentati a benzina dotati di catalizzatori ed omologati Euro 2 (direttive 94/12/CE e 96/69/CE) o superiore e autoveicoli alimentati a gasolio dotati di catalizzatori omologati Euro 3 (direttiva 98/69/CE) o superiore con almeno 3 persone a bordo;
4. motoveicoli omologati Euro 2 (direttive 2002/51/CE e 97/24/CE) o superiore, limitatamente alle misure da T1 a T3;
5. veicoli adibiti al trasporto pubblico (bus, taxi, autonoleggio con conducente);
6. veicoli destinati al trasporto merci, sia esclusivo che promiscuo, per l’esercizio della propria attività con le limitazioni di zona e di orario indicate di seguito;
7. mezzi di soccorso e forze dell’ordine;
8. mezzi trasporto invalidi;
9. automezzi montanti dispositivi di riduzione delle emissioni certificati, limitatamente alle misure da T1 a T4
10. autoveicoli con targa estera limitatamente alle vie indicate nell’allegato A in presenza di misure di tipo T1, T2, T3 e T4

In corrispondenza dell’adozione delle misure sopra indicate vengono individuati come parcheggi scambiatori:

o piazzale Div. Mantova
o via Giustiniani/via Bombi
o via della Barca (quartiere Fieristico)
o viale Oriani
o piazzale Casa Rossa

Tale elenco sarà integrato al momento della realizzazione di nuovi parcheggi collocati in zone funzionale all’accesso a piedi o in bicicletta al centro della città.

In corrispondenza all’adozione di misure dalla T4 in poi, l’Amministrazione comunale, in accordo con APT Spa, predisporrà un programma di intensificazione delle corse dei mezzi pubblici, in particolare lungo l’asse di penetrazione principale della città (direttrice stazione Ferroviaria – C.so Italia) con eventuale partenza o passaggio dal parcheggio scambiatore via della Barca (quartiere Fieristico) nella fascia oraria dalle 7:40 alle 8:45.

I provvedimenti da T4 a T8 verranno comunque limitati a determinate fasce orarie delle giornate interessate comunicate tempestivamente attraverso i mezzi di stampa e che – indicativamente – potranno esser articolate sia su due fasce (dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30) o in un’unica fascia oraria (dalle 9:00 alle 17:00).
# 3.2 Informazione

Per quanto riguarda il provvedimento T0 esso si articolerà in due fasi:

1. informazione alla popolazione dell’adozione e della cessazione dei provvedimenti;
2. comunicazione agli Enti, a diverso titolo interessati,dell’adozione e della cessazione dei provvedimenti.

Il punto a) verrà attuato attraverso comunicazione tempestiva sugli organi di stampa, le radio e le televisioni locali nonché riportato sul portale del comune di Gorizia (www.comune.gorizia.it) evidenziando sia il livello di superamento rilevato sia quale sarà la disposizione adottata per il giorno successivo in base allo schema di attuazione degli interventi di seguito riportato. (Modalità di attuazione degli interventi). Sarà inoltre collocata presso i principali punti di accesso della città (ponte VIII Agosto, via Udine loc. San Roc di Luzinis, incrocio via Trieste via Stuparic; valichi confinari cittadini, ponte del Torrione) opportuna segnaletica indicante le misure sia in atto sia quelle previste per la giornata successiva. La comunicazione di cessazione dei provvedimenti avverrà con le medesime modalità sopra indicate e con la rimozione/copertura della segnaletica sopra menzionata.

Il punto b) verrà attuato, previo accordo delle modalità di trasmissione con gli interessati, attraverso tempestiva comunicazione via e-mail ovvero attraverso fax: tale informazione sarà destinata in particolare alle principali associazioni di categoria (Associazione dei Commercianti, degli Artigiani, degli Industriali), alle società del trasporto pubblico (Trenitalia – stazione di Gorizia, APT), alle organizzazioni sindacali e alle principali associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, Italia nostra), che provvederanno tempestivamente a inoltrare la comunicazione ai propri iscritti o associati nonché a darne ulteriore pubblica evidenza attraverso propri canali di informazione (ad es. attraverso display luminosi presenti presso Stazione Ferroviaria/CIP). La comunicazione di cessazione dei provvedimenti avverrà con le medesime modalità sopra indicate.
# 3.3 Zone di attuazione dei provvedimenti relativi alla mobilità

Le disposizioni di cui sopra, stante la peculiare conformazione della città di Gorizia (oggettiva conformazione della parte urbanizzata del territorio, difficoltà a individuare subaree funzionali al blocco parziale o totale del traffico, senza determinare problematici congestionamenti sulla viabilità residuale) si applicano all’intero territorio comunale, in particolare nel centro abitato così come definito dal decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada) con esclusione:

1. delle principali direttrici di collegamento con la viabilità extraurbana ;
2. lungo gli assi viari dipanatisi dai valichi internazionali;
3. lungo le eventuali vie la cui percorrenza risulta funzionale al raggiungimento dei parcheggi scambiatori sopra indicati.

Tali direttrici e vie sono puntualmente individuate nell’allegato A del presente atto.
# 3.4 Distribuzione delle merci nelle aree centrali della città

In corrispondenza dell’attuazione delle misure di contenimento del traffico dalla T2 alle superiori e in conformità con quanto indicato nelle deroghe concesse (espletamento delle attività) si limita comunque l’accesso ai mezzi commerciali per le operazioni di carico e scarico nelle zone centrali della città così come individuate nell’allegato B nelle seguenti fasce orarie: dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 16:45.
# 3.5 Lavaggio strade

Il lavaggio delle strade appare una delle soluzioni praticabili di una certa efficacia per abbattere in maniera significativa in particolare le polveri sottili in situazione di perduranti condizioni climatiche “avverse” (assenza di precipitazioni o di venti e brezze).

Essa verrà effettuata lungo le principali direttrici del traffico cittadino, individuate da successiva determinazione dirigenziale, in aggiunta ai turni di normale lavaggio stradale già programmati. Tali lavaggi verranno eseguiti preferenzialmente durante le ore notturne, in corrispondenza al picco di minima del traffico.
# 3.6 Modalità di attuazione degli interventi

I provvedimenti di cui sopra vengono attuati secondo il seguente schema operativo, tenendo che il superamento viene valutato secondo i criteri espressi in premesso al capo 3:

1° giorno di superamento: provvedimento T0;

2° giorno di superamento: provvedimento T0 ovvero T0 e T1 nel caso di superamento di oltre il 50% (i.e. 75 ug/m3) della soglia limite prevista dal D. Lgs. 60/2002 per le PM10 (50 ug/m3); provvedimento G2

3° giorno di superamento: provvedimenti T0 e T1 ovvero T0, T1 e T2 nel caso di superamento di oltre il 50% (i.e. 75 ug/m3) della soglia limite prevista dal D. Lgs. 60/2002 per le PM10 (50 ug/m3); provvedimenti R1 e R2; provvedimento G2

4° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1 e T2 ovvero T0, T1 e T3 nel caso di superamento di oltre il 50% (i.e. 75 ug/m3) della soglia limite prevista dal D. Lgs. 60/2002 per le PM10 (50 ug/m3); provvedimenti R1 e R2; provvedimento G2

5° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1 e T3 ovvero T0, T1 e T4 nel caso di superamento di oltre il 50% (i.e. 75 ug/m3) della soglia limite prevista dal D. Lgs. 60/2002 per le PM10 (50 ug/m3); provvedimenti R1 e R2; provvedimento G2

6° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1, T4 e T5; provvedimenti R1 e R2; provvedimento G2

7° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1, T4, T5, T6 e T9; provvedimenti R1, R2 e R3; provvedimento G2

8° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1, T4, T6, T7 e T9; provvedimenti R1, R2 e R3; provvedimento G2

9° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1, T4, T7, T8 e T9; provvedimenti R1, R2, R3 e R4; provvedimento G2

dal 10° giorno di superamento: provvedimenti T0, T1, T4, T7, T8 e T9; provvedimenti R1, R2, R3, R4 e R5; provvedimento G2

Considerato che il D. Lgs. 60/2002 prevede al massimo 35 sforamenti nel corso dell’anno solare, a raggiungimento delle 30 giornate annue di superamento dei limiti di PM10 potranno essere sistematicamente adottate, anche per valori registrati di PM10 non superiori ai 50 ug/m3 , misure dalla T1 alla T6 in determinate giornate della settimana (indicativamente il giovedì e la domenica). Tale misura potrà essere in particolare adottata nei mesi da ottobre a marzo.
# Allegato A

Elenco delle vie e delle piazze in cui la circolazione è possibile anche in presenza delle misure indicate da T3 a T8

* Via Terza Armata
* Viadotto IV stormo caccia
* Via Trieste (dal viadotto all’incrocio con via Stuparich)
* Via Stuparich
* Via Scuola agraria
* Via Blaserna
* Via Kugy
* Piazzale Casa Rossa
* Via Giustiniani
* Via del Rafut
* Via Formica
* Via Corsica
* p.zza Medaglie d’Oro
* via del Montesanto
* via degli Orzoni
* via Don bosco
* Ponte del torrione
* Via Minghetti
* Via Scodnik
* Via Brass (dall’incrocio con via Scodnik)
* Largo culiat
* viale Oriani
* Via Leopardi
* Via dei Leoni
* Via Lungo Isonzo Argentina
* Via Bolivia
* Via della Barca
* Piazzale div. Mantova
* Via Aquileia
* Piazzale Saba
* Viadotto Ragazzi del ‘99
* Via Brigata Re
* P.zza Ssan Giorgio
* Via Udine
* stradone della Mainizza
* Via Madonnina del Fante
* Via IV novembre
* Via Brigata cuneo
* Via Ponte del Torrione

# Allegato B

elenco delle zone in cui la deroga alla circolazione per i veicoli destinati al trasporto merci viene limitata alle fasce orarie indicate. Sono incluse tutte le vie e le pizee incluse ne perimetro individuato dalla sotto citate vie, incluse le medesime:

* via Duca d’Aosta (dall’incrocio con via Trieste verso il centro città)
* via Filzi
* p.zza San Francesco
* via Cappuccini
* via dei Rabatta
* p.zza Cavour
* via Rastello
* P.zza Vittoria
* via Carducci
* p.zza de Amicis
* l.go Pacassi
* riva del Corno
* via Brass (fino all’incrocio con via del Seminario)
* via del Seminario
* C.so Verdi
* via Boccaccio
* via Cadorna
* via Margotti
* via Nizza
* via IX Agosto
* C.so Italia

È inoltre concesso, con le medesime modalità, l’accesso alle vie:

* via Trieste (fino incrocio con via Cipriani)
* via Cipriani (fino incrocio con via Toscanini)
* via Toscanini
* via Garzarolli (fino incrocio con via dei Faiti)
* via di Manzano

smog

Tag: , , , , , , , .

18 commenti a Smog oltre i limiti di legge, ma il Comune si rifiuta di bloccare il traffico

  1. canebestia ha detto:

    ..e ci credo; con tutti i cantieri che ci sono e con tutti i nuovi sensi unici e rotatorie si è costretti a fare dei giri allucinanti !!!

    ma va ben così tanto!!

  2. canebestia ha detto:

    per esempio il senso unico in via mameli! agghiacciante!

  3. alpino ha detto:

    concordo con te..la viabilità attuale ci obbliga a giri infiniti con consumo di carburante in più e quindi aumento dello smog…la prova del nove andava fatta proprio in questi giorni autunnali di cieli grigi e nebbiosi dove il mancato ricircolo dell’aria favorisce la stagnazione delle polveri sottili…e vabbè alla fine basterà un po’ de piova e de borin e netta tutto..pecà che el vento no seporterà via i jersey della nuova rotonda

  4. francesco del sordi ha detto:

    peccato leggere questi titoli del tutto fuorvianti ed allarmisti.
    il sindaco di gorizia ha ragionevolmente concordato con me di non interdire il traffico per 1 giorno viste le condizioni meteo di oggi e le previsioni di domani. stiamo parlando di un lieve sforamento.
    non avevamo raggiunto i valori enormi raggiunti in altre occasioni (oltre i 100 microg).
    su questo argomento gorizia è un’isola felice visto che gli sforamenti sono rari e sono decisamente inferiori a quelli degli altri capoluoghi regionali.
    è poi risaputo che il grosso delle polveri sottili è legato alle centreli termiche più vetuste
    a tal riguardo emblematico è il rilevamento della centralina di lucinico dove i picchi max si anno dalle 23 alle 5 di mattina

  5. prof. ha detto:

    …si anno?

  6. val ha detto:

    Ok va bene …

    ma a Nova Gorica cosa bloccano visto che viviamo nello stesso comprensorio ?

    E gli operatori ecologici quando soffiano le foglie ?

    Le corriere dell’ APT o gli autobus di che euro sono ?

  7. francesco del sordi ha detto:

    a nuova gorizia fanno gli stessi rilevamenti che facciamo noi e spesso hanno valori anche lievemente superiori
    gli operatori ecologici sospendono solo l’uso dei soffiatori ma effettuano gli spazzamenti con le spazzatrici. il problema dei soffiatori è che, oltre a sollevare il particolato sono anche discretamente inquinanti
    per corriere ed autobus c’è una deroga trattandosi di trasporto pubblico locale.
    ripeto un concetto: purtroppo il grosso dell’inquinamento viene dagli impianti di riscaldamento ed industriali, tant’è che i picchi di pm10 si hanno di notte. anche con la chiusura totale al traffico dello scorso anno non ci sono state grandi diminuzioni. analogamente avviene nelle altre città

  8. Milost ha detto:

    Di notte? MA C’E’ CHI FA ANDARE IL RISCALDAMENTO DI NOTTE? Le scuole, gli asili, gli enti pubblici? Noi privati cittadini sicuramente no?
    E mai nessuno degli amministratori che risponda sull’incremento del traffico determinato da rotatorie assurde, sensi unici agghiaccianti, interruzioni varie, strade che sopportano da sole il traffico un tempo distribuito su più direttrici, bretelle fondamentali di collegamento interdette magari contemporaneamente così da costringere a circumnavigare la città.

  9. francesco del sordi ha detto:

    si, di notte si hanno i picchi di sforamento!
    i dati non sono miei, ma di arpa. volete dubitare di me, non ci sono problemi, non mi offendo, ma per l’amor del cielo, almeno ad arpa credete!
    sul fatto poi che ci siano in città deviazioni agghiaccianti, posso solo dire che molte di queste tra breve termineranno con i molti lavori che ci sono in cantiere.
    ma perchè molti di quelli che si lamentano, pur professando sacrosante fedi ambientaliste poi usano la macchina per fare pochi km in città??? vi posso assicurare che ce ne sono moltissimi. io ogni volta che devo prendere la macchina poi mi incavolo perchè potevo uscire in bici….

  10. Milost ha detto:

    Scusi Del Sordi lei si attizza molto facilmente: non ho dubitato dei dati da lei forniti, ho detto che mi pare improbabile siano i privati cittadini a far andare a manetta i riscaldamenti di notte,perchè l’entità delle bollette induce al risparmio e all’attenzione anche i non ambientalisti; ed ho insinuato l’idea che nottetempo partano invece le caldaie negli edifici pubblici, dove nessuno controlla, tanto paga Pantalone, e dove spesso fa un caldo soffocante ( termostati che non ci sono, non funzionano o sono mal regolati). Quanti dei nostri figli hanno un abbigliamento leggero apposta per stare a scuola, sennò il maglione di lana, che sta a pennello in casa, ti fa morire di caldo? A me risulta tutti. Situazione comunque insana, perchè quando escono accaldati e fa veramente freddo affrontano uno sbalzo termico di 25 gradi che non è comunque un buon esercizio per il sistema immunitario. Intanto oggi è rientrato l’allarme, se Romoli contava sulla pioggia e sul vento bisogna dire che consulta un ottimo sito meteo, nessuno ci penserà più, e vivremo felici, inquinati e inquinanti fino al prossimo casus belli.C’è però da sperare piova molto, molto spesso. Perchè non continuiamo a discuterne su azioni preventive e costanti nel tempo?

  11. francesco del sordi ha detto:

    è vero, su questo forum mi attizzo forse anche troppo e me ne scuso.
    chi mi conosce può testimoniare che di persona non sono così reattivo…
    comunque anche nelle scuole non è più come un tempo. anche i luoghi pubblici fanno i conti con l’aumento dei costi dell’energia….e pantalone è in bolletta!
    ribadisco che a gorizia siamo in un’isola felice tant’è che normalmente sforiamo quando gli altri hanno già interdetto il traffico. vedete i casi delle ultime settimane.
    controllate i dati storici arpa al link http://www.arpaweb.fvg.it/qaria/index.asp
    e capirete. in merito alle azioni concrete le abbiamo già messe in cantiere ma poche le abbiamo realizzate per scarsità di risorse e uomini. ne elenco alcune:
    progetto bike sharing
    potenziamento viabilità ciclabile
    nuovo sistema intermodale auto-bus
    metanizzazione centrali termiche comunali
    posizionamento termostati su caloriferi
    installazione distributori metano per autotrazione
    ecc.ecc.

  12. abc ha detto:

    Sarebbe opportuno fare un’indagine per capire come mai ci sono questi aumenti notturni dei dati.

  13. Milost ha detto:

    L’isola sarebbe veramente felice se non si sforasse mai e se si reperissero le risorse, magari rinunciando ad altre iniziative più “visibili” ma non altrettanto “salutari”, per attuare un piano antiinquinamento efficace.Che a quanto pare pure si può descrivere ma non attuare:in quel “poche” riferito alle iniziative colgo una legittima frustrazione da parte di un amministratore cui è deputata una responsabilità in materia ambientale, o sbaglio? Ho capito che questa non è una giunta ambientalista, ma avrete anche voi dei figli, o una piccola insufficienza respiratoria, o delle finestre da spalancare al mattino per cambiare l’aria in casa?

  14. francesco del sordi ha detto:

    @ milost
    se questa non è una giunta ambientalista quella precedente lo era anche meno
    da cosa si può dedurre se lo è e quanto?
    sono arrivato in un settore che non aveva neppure un fax decente per spedire i provvedimenti x blocco traffico, senza considerare il personale e le risorse!
    sono io il primo a dire che tutto è perfettibile e che bisogna fare di più, ma non accetto lezioni da chi non sa cosa è stato fatto in 2 anni e mezzo. sono molti i progetti piccoli e grandi realizzati.
    la mia frustrazione è reale su progetti grossi su cui è difficile camminare da soli e per i quali bisogna avere grandi risorse oltre che appoggi di vario genere.
    per il resto pura demagogia…che non posso neanche definire spicciola!
    cosa centrano i figli e le insufficienze respiratorie….ma ti 6 mai guardato attorno? e cosa succede nelle altre città?
    dovremmo chiudere tutto al traffico?
    ripeto, siamo un’isola felice tanto che legambiente (non il club amici del tajetto) ci ha premiato con il 10 posto nella classifica nazionale ecosistema urbano ( capoluoghi di provincia) con il passaggio dal 39 posto dello scorso anno…… al decimo di quest’anno….dovevo andare a Roma a prendere un premio perchè nessun comune era riuscito a saltare 29 posizioni in un anno!!
    questo grazie ad una giunta che, secondo te, non lavora a favore dell’ambiente in cui vivono i nostri figli!
    questi sono fatti, il resto sono chiacchere!!!!!!

  15. massimo ha detto:

    però assessore mi permetta, parte di quel risultato è dovuto anche alla gestione precedente che ha “battezzato” la raccolta differenziata ed ha alzato la percentuale di conseguenza dei famosi 29 posti.
    Credo che l’ambiente non abbia giunte o colori politici lei ha preso in mano un eredità che ha avuto un anima ambientalista quanto la sua e in qualche modo è suo dovere migliorare.
    Le ricordo che fra le varie percentuali nelle statisctiche di Legambiente riferimento 2008, gli sforamenti delle polveri sottili erano contenuti , per tanto sarebbe buona cosa riuscire a mantenere quei risultati,anzi miglioriamoli.

  16. edit ha detto:

    @ Assessore,…quando ci si guarda attorno, forse forse sarebbe più costruttivo cogliere quello che di meglio c’è nel mondo per prenderlo come punto di riferimento, invece di guardare il peggio e poterci cosi definire “un isola felice” guardiamo più in alto e cogliamo il migliorabile…. sennò un giorno risvegliandoci potremmo ritrovarci alto che al 10. posto nella classifica!!!!!!!!

  17. francesco del sordi ha detto:

    @massimo
    la raccolta differenziata era un obbligo e non è stata una gentile concessione della precedente giunta!
    ho polemizzato sul metodo con cui è stato introdotta per nulla concordato o mediato.
    ho solo risposto a chi ci accusava di attuare metodi da paese del terzo mondo.
    in merito alla classifica mi devo prendere tutti i meriti visto che i 29 posti in meno della classifica sono stati tolti grazie ai piu 5,4 punti di differenziata ottenuti nella mia gestione, non in quella precedente
    @ edit
    sono il primo che dice che si può migliorare, ma certamente devo rispondere con dati confortanti a chi denigra senza sapere.

    @ tutti
    la città ideale di legambiente prevede cha la stessa abbia una serie di parametri che sommati raggiungano il 100%.
    la prima in classifica ha ottenuto circa il 68% noi circa il 60 %
    dobbiamo migliorare, ma non si può superare dei limiti fisici che ci sono….

  18. edit ha detto:

    …concordo con l’Assessore, esistono i limiti fisici…il primo spesso è proprio in noi stessi e si chiama mancanza di umiltà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *