20 Novembre 2009

L’aeroporto di Gorizia non decolla. Il reportage del degrado

aeroporto gorizia 7Facciamoci la scuola della Guardia di finanza. No, realizziamo un’oasi del benessere, con spazi per il jogging e le attività sportive. Snaturerebbe la vocazione dell’area: facciamone piuttosto il paradiso del volo con aerei, scuole di paracadutismo, corsi di pilotaggio.
Nel dubbio non se n’è fatto nulla. E l’aeroporto Duca d’Aosta di Gorizia rimane abbandonato a se stesso.
Le fotografie parlano da sole, il resto lo dice il cartello che permette agli appassionati di jogging di accedere soltanto dietro rilascio di un lasciapassare a pagamento, per ovvie ragioni di sicurezza.
aeroporto gorizia 1

aeroporto gorizia 4

aeroporto gorizia 3

aeroporto gorizia 5

aeroporto 6

aeroporto di gorizia

Tag: , .

19 commenti a L’aeroporto di Gorizia non decolla. Il reportage del degrado

  1. stefano ha detto:

    che tristezza. Soprattutto l’idrovolante…

  2. Wehrle ha detto:

    Che tristezza soprattutto i goriziani, sempre pronti a dire di no. Chiusi e mai propositivi. Pronti però sempre a dare la colpa ad altri. L’incapacità di prendere decisioni porterà alla nostra scomparsa (e già ci stanno provando a papparsi la provincia).

  3. bubez goriziano ha detto:

    L’idrovolante è un Grumman Albatross, usato dall’AMI per le missioni di soccorso in mare, che un gruppo di appassionati di Ravenna vorrebbe recuperare e restaurare. Questi velivoli hanno un certo valore storico, è un peccato che se ne stia lì a marcire da 40 anni. L’intera situazione dell’aeroporto e le condizioni degli edifici mettono davvero tristezza.

  4. etabeta ha detto:

    Pubblicato mesi fà da Redazione Gorizia
    “Go fly per rilanciare l’aeroporto
    Si intitola Go fly il nuovo progetto di rilancio dell’aeroporto di Gorizia. Il progetto – illustrato dal presidente della Provincia, Enrico Gherghetta – comprende due fasi: la riqualificazione dell’aeroporto e quindi i cosiddetti affinamenti comprendenti anche attività non di volo.
    La prima prevede la recinzione, un sistema di “security” che consente solo agli interessati di entrare in aeroporto (sbarra con badge probabilmente), ristrutturazione del vecchio hangar e costruzione di uno nuovo per gli Ulm, sistemazione e restauro delle palazzine attualmente utilizzate dalla sezione cittadina dell’Arma Aeronautica e dall’associazione Paracadutisti, potenziamento delle attrezzature antincendio e distributore di benzina.”

    mercoledì 25 marzo 2009

    ————————————————————-

    Aspettiamo invani l’anno 2099 e vedremo 🙂

  5. Luigi (veneziano) ha detto:

    A poche centinaia di metri da dove abito io (Lido) c’è il vecchio aeroporto di Venezia, costruito negli anni ’30 del secolo scorso e abbandonato negli anni ’60.

    Dopo decenni di piccolissimo cabotaggio e sostanziale abbandono delle strutture, qualche anno fa s’era pensato di rifare la pista di terra battuta in cemento, spostando a Lido i voli ad elica dell’aeroporto di Venezia.

    Il progetto di ripristinare voli di linea è poi tramontato, ma il restauro della struttura è stato portato a termine. Adesso c’è questo bellissimo reperto di architettura aeroportuale che di fatto è stato riconvertito a centro eventi: feste, congressi e cose del genere. Al suo interno c’è anche la sede di un’agenzia turistica.

    Gli unici voli che vanno e vengono sono quelli privati, ma solo se l’aereo è ad elica (la pista infatti non è stata rifatta), oltre a ciò da Lido partono i voli turistici in monoplano su Venezia.

    Da due anni si organizza anche il festival dell’aria: un raduno aeronautico che richiama qualche migliaio di persone.

    Non credo che il bilancio complessivo della struttura sia in attivo, però è un posto veramente godibile.

    Qua il sito: http://www.aeroportonicelli.it/index.html

    Luigi (veneziano)

  6. lànfur ha detto:

    Datelo alla Red Bull per farci gli Air Race.

  7. Diego ha detto:

    almeno i aironi cenerini ghe atterra ancora…

  8. milio ha detto:

    Vendiamo o affitiamo ai sloveni e il problema si risolve

  9. alpino ha detto:

    zona ricreativa o altro sarebbe un doppione…facciamo le foto al quartiere firistico fra un po’ di anni…che desolazione
    La soluzione c’era, era a portata di mano…ed era la Scuola della Guardia di Finanza avete presente la Caserma di Coppito famosa per aver ospitato i terremotati bene una struttura ancora più grande e completa..comunque è sempre un campo volo e potrebbe essere riqualificato e trasformato in FTO ovvero una di quelle scuole di volo dove si acquisisce la licenza commerciale con i cessna e con gli elicotteri…ma tanto andrà tutto a remengo…quantomeno l’Arma dell’Aereonautica potrebbe assumersi l’onere ddi ristrutturare l’idrovolante e portarlo via magari a Ronchi…che fine ha fatto l’altro veivolo che c’era una volta? manco dall’aereoporto da 10 anni

  10. elisa ha detto:

    Ma non dovevano insediarci delle aziende? Non ditemi che con la penuria di posti di lavoro che ci sono a Gorizia hanno detto di no…. Magari a trovarlo un lavoro in questa città, se qualcuno sa di qualche offerta di lavoro…

  11. AnnA ha detto:

    Wow, che begli aironi…

  12. sigh! ha detto:

    … e si vedono spesso anche lepri, cerbiatti.. Fino a quando cominceranno a cementare. A costruire altre caserme, perché a Gorizia ne mancano, o altri bei capannoni, non siamo ancora abbastanza nord-est sennò…
    Riqualificare sì, ma per piacere, non scordatevi il verde e il fatto che l’aera, ora, e aperta a tutti. E’ l’unico posto a Gorizia in cui puoi andare a fare un po’ di jogging in pace, lontano dai tubi di scappamento…

  13. alpino ha detto:

    EH si è una bellissima oasi verde dove cassa integrati, licenziati e precari possono godere del tanto tempo libero che hanno a disposizione perchè tanto a noi goriziani lo sviluppo ne fa schifo

  14. jacum ha detto:

    mi co un mio amico ndavimo a far svolar i aeroplanini telecomandaj….

    strenzi el cuor vederlo in stato de abandono e sempre de più in remengo!

  15. stefano ha detto:

    progetti pratici non sono per Gorizia, improbabile che si realizzi qualcosa di simile a quanto postato dall’amico veneziano. Abbattiamo gli edifici fatiscenti e trasformiamolo in parco e basta. Qualche sponsor (ovviamente extraprovinciale) ed il comune ci mandi solo gli spazzini.
    Soluzione che non mi renderebbe certo felice, quando lavoravo “on the road”, il panino andavo a mangiarmelo lì, in compagnia dei joggers e dei padroni di cani. Una bell’oasi, solo che le scovazze me le dovevo portar via causa assenza bidoni.
    Nell’erba alta si poteva trovare qualche giapponese ignaro della fine della guerra.
    In soldoni: rendiamoci conto che la provincia di GO è inutile e virtuale. Accontentiamoci di essere una cittadina tranquilla senza grilli per la testa.
    Aereoporto? Ma se è inutile anche quello di Ronchi…

  16. se-po ha detto:

    Gorizia è già piena di poliziotti, caramba e altre divise: farci una mega caserma della GDF non avrebbe certo giovato alla popolazione (quanti ce ne volete mettere?).
    Utilizziamo l’aeroporto per farci rave party e feste varie, tanto lì non si disturba nessuno (al massimo la caserma che c’è di fronte…).

  17. Alessio ha detto:

    Per cortesia che lascino libero come è ora (di fatto nessuno controlla se si è in possesso del famoso permesso della DCA per entrare) il percorso esterno, magari riqualificandolo per attività sportiva e ricreativa. Poi per il resto che trovino pure la soluzione migliore per il rilancio basta che non ci mettano parcheggi per camion o simili, ritengo che per una cittadina di 35000 abitanti ci sia già in giro troppo cemento.

  18. Lorenzo Ceriani ha detto:

    Ma scusate, invece di guardare solo le foto perchè non andate a guardare anche l’aereoporto?
    Soprattutto… prima di ritirare fuori la storia della caserma della GdF. A me nell’insieme non sembra male, è uno spazio verde grandissimo con un bel panorama, il prato è sempre falciato e le stradine e i sentieri dove la gente corre sono come sarebbe qualunque stradina di campagna, con un po’ di verde e rovi intorno. Certo sarebbe bello recuperare i fabbricati non utilizzati, che effettivamente stanno andando in rovina, o restaurare l’drovolante… ma nel complesso a me la situazione sembra molto migliore di quello che sarebbe se fosse stata realizzata la famosa scuola della finanza…

  19. luigi di dato ha detto:

    qualcuno sa dirmi che fine ha fatto l’idrovolante ALBATROSS HU-16A 15-9 che era “parcheggiato” in aeroporto da una vita??

    da notizie datate dovrebbe essere a Ravenna in restauro… ma il loro sito non è aggiornato da 4anni!!
    http://www.flyalbatross.it/obiettivi.html

    grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *