16 Novembre 2009

L’Acegas naufraga nell’ultimo quarto, anche Verona passa al “PalaTrieste”

Acegas Aps Trieste-Tezenis Verona 77-86 (19-21, 49-38, 66-56)

Trieste.“Suicidio al PalaTrieste”. No, non è l’ultimo libro giallo in uscita nelle librerie nei prossimi giorni, ma il riassunto in una frase della sfida di questa sera in via Flavia.
Finisce 77-86 e e l’Acegas Aps stacca la corrente nell’ultimo quarto con un autentico atto di auto-flagellazione, buttando via una partita che nonostante tutto l’aveva vista avanti anche di 12 lunghezze a dieci minuti abbondanti dal termine. Come nella sfida contro la Bitumcalor Trento nel turno infrasettimanale, si può dire che per lunghi tratti si sono visti gli stessi limiti di una squadra, come quella biancorossa, che continua a non essere costante. Un buon secondo quarto aveva illuso gli uomini di Bernardi, sino ad arrivare a un nefasto 11-30 di parziale nell’ultima frazione che ha rovesciato le sorti della partita a favore della Tezenis Verona, sospinta dal play-folletto Ferrarese e dal pivot Nobile (“doppia-doppia” di gran sostanza per quest’ultimo). Sul lato triestino bene Bocchini e Benevelli, qualcosina si è vista da Crotta e null’altro: difficile vincere in questo modo, qualsiasi sia l’avversaria che si affronta.

Trieste parte con un quintetto “sperimentale” composto da Lenardon, Marisi, Scarponi, Colli e Benevelli: i biancorossi giocoforza si rivelano estremamente perimetrali (i primi tre tiri sono esclusivamente dalla distanza), Verona mette più fisicità con i totem Gandini e Bellina supportati da Ferrarese, Gueye e Campiello. Per larghi tratti di prima frazione si segna pochino su entrambi i lati (9-9 al 6′) ma Verona sembra essere più a proprio agio sul parquet, con un’ Acegas che si carica di falli in un amen permettendo diverse gite in lunetta alla formazione gialloblù. La Tezenis mette un parzialino di 7-0 che la porta sul +5 la’ 8′ (9-14), poi Benevelli inizia a fare la voce grossa in area pitturata, trovando da solo il contro-break di 5-0 che riporta avanti i padroni di casa (16-14) prima di venire nuovamente rintuzzati nel punteggio dagli ospiti con un Ferrarese estremamente ispirato nel tiro pesante: alla prima sirena la squadra di coach Faina è avanti 19-21.

L’inizio di seconda frazione è all’insegna di Crotta: buona presenza sotto il tabellone veronese per cinque punti di fila che proiettano l’Acegas sul +3 (29-26). Trieste è decisamente più ispirata della Tezenis per larghi tratti di quarto, ancora con un devastante Benevelli (15 punti in dieci minuti!),che riesce a strappare palloni in ogni lato del pitturato e a segnare con estrema precisione. I biancorossi vanno sul +11 al 17′ (39-28), vantaggio che manterranno da lì sino al 20′ anche grazie alle conclusioni senza paura reverenziale di Bocchini e alla maggiore solidità difensiva (49-38 al tè di metà gara).

Acegas contratta (come di consueto) a inizio di terzo quarto, i veneti lo sono altrettanto: il punteggio per 3 minuti rimane inchiodato sul punteggio di fine seconda frazione, poi Verona inizia la risalita mentre i padroni di casa rimangono in rottura prolungata in attacco. Pur senza strabiliare la Tezenis si porta sino al -2 (49-47 al 26′) poi un tecnico a un nervosissimo Nobile (con annesse parole “pepate” di Faina al tavolo, non sanzionato dal duo arbitrale) riapre la bombola dell’ossigeno in casa giuliana. E’ Bocchini a suonare la carica con 5 punti consecutivi, conditi da un gioco da tre punti di Benevelli: Trieste torna sul +12 in un battibaleno (59-47 al 27′) e mantiene la doppia cifra di vantaggio sino al termine della penultima frazione, chiusa sul +10 (66-56).

L’inerzia sembra essere definitivamente in mano all’Acegas, ma il quarto fallo di Bocchini (sostituito da uno Scarponi tanto fumo e poco arrosto che chiuderà la propria gara con un poco gratificante -7 di valutazione) complica terribilmente i piani dei padroni di casa, nuovamente molto prevedibili in attacco,a tal punto da ritrovarsi Verona nuovamente alle calcagna: a cinque minuti dalla fine i veneti sono a -1 (68-67) con Bernardi che chiama la zona per tentare di tamponare l’emorragia. Ma la scelta non paga in alcun modo in casa biancorossa, tant’è che Ferrarese, Dri e Nobile castigano Trieste dalla distanza, portando gli ospiti sul 72-78 a 100 secondi dalla sirena finale. La frittata si completa con due palle perse da Marisi e Lenardon, mentre è ancora Ferrarese (assoluto MVP di serata) a calare il sipario con il contropiede del 73-84 che manda i titoli di coda sul match.

Punteggi e tabellini del match:

Acegas Aps Trieste: Lenardon 5, Marisi 3, Cigliani n.e., Spanghero 5, Bocchini 23, Benevelli 27, Colli 4, Medizza n.e., Scarponi 5, Crotta 5. Allenatore M.Bernardi

Tezenis Verona: Panni n.e., Dri 11, Gandini 7, Gabellieri n.e., Gueye 11, Ferrarese 25, Campiello 12, Nobile 11, Bellina 9, Silvestrucci n.e.. Allenatore F.Faina

Arbitri: Buttinelli, Gagliardi

Alessandro Asta

www.elsitodesandro.it

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