14 Novembre 2009

“Pomeriggi d’inverno” apre oggi con Calvino

Dodici proposte per scandire il sabato pomeriggio della stagione invernale nel segno del teatro, e della lettura scenica con figure: per ritrovare l’opera di autori come Italo Calvino e Gianni Rodari, o le suggestioni classiche di Fedro, Esopo e Orazio.
Ai nastri di partenza l’11.a edizione della rassegna di teatro di figura “Pomeriggi d’inverno”, in programma a Gorizia da oggi fino al 20 febbraio 2010, promossa dal Cta – Centro Teatro Animazione e Figure.
Pomeriggi d’inverno 2009 – 2010 si aprirà oggi, alle 16.30, con una produzione slovena intimamente intessuta fra teatro e musica, A Kking listens, su ideazione, regia e musiche dell’artista Peter Kus per la compagnia Zavod Federacija Ljubljana. La pièce è liberamente tratta dalla novella “Il re in ascolto” di Italo Calvino, musicata da Luciano Berio nel 1984. Calvino descrive un sovrano che, vivendo nel terrore di essere spodestato e ucciso, ascolta notte e giorno i rumori provenienti dalle varie stanze del suo palazzo e dalle strade intorno alla reggia, con l’ossessione di interpretare il loro significato come predizioni del proprio futuro.

Si prosegue sabato 28 novembre, con doppia replica alle 16 e alle 17.30 (necessaria prenotazione): di scena, dalla Svizzera, il Theatre Johana di Nidau, con BOUTON ET LE CHAPERON di e con Johana Bory, per la regia di Andreas Vettiger su musiche di Philippe Mikolajczyk. Un piccolo gioiello di microteatro di Figura, che narra la fiaba di Cappuccetto rosso in un gioco delle parti ironico, di immediata e poetica comprensione, attraverso lo straordinario e magnifico rapporto che si instaura sulla scena tra un piccolo pupazzo e la sua animatrice Johana Biennois Bory. Johana vive in perfetta simbiosi con la sua creatura assecondandone gli umori e le necessità attraverso sorrisi, ammiccamenti, piccoli teneri rimproveri mai artefatti a cui Bouton risponde da par suo con grande immediatezza fatta di tenerezze,di stupore e di piccole sfrontatezze. In italiano.

Sabato 12 dicembre, ancora con doppia replica alle 16.00 e alle 17.30 (necessaria prenotazione) sarà la volta di una pièce di produzione del CTA – Centro Teatro Animazioni di Gorizia, PIUME, uno spettacolo su testo e regia di Antonella Caruzzi, per le musiche originali di Aldo Tarabella e con disegni degli animali a firma di Francesco Tullio Altan. L’attrice Elena De Tullio coinvolgerà i giovani spettatori in uno spettacolo costruito come un gioco di parole e musica, che si dipana su un tappeto con tanti cuscini e fra le favole di animali della tradizione classica, da Esopo a Fedro e Orazio. Ideazione e realizzazione di costumi e oggetti di scena a cura di Maria de Fornasari.

FAVOLE AL (VIDEO)TELEFONO, una produzione della storica Compagnia La Piccionaia / I Carrara, inaugura, sabato 9 gennaio, alle 16.30, il percorso 2010 dei Pomeriggi d’inverno. Liberamente tratta da Favole al telefono di Gianni Rodari, su drammaturgia di Carlo Presotto e di Titino Carrara che firma anche la regia, la pièce rivisita l’originale attualizzandolo: gli attori Carlo Presotto e Paola Rossi interpretano due genitori che girano l’Europa per lavoro, e mandano ai figli ogni sera una piccola favola usando la webcam del computer. Un’ occasione per dimostrare che le nuove tecnologie possono sottrarsi al “culto” degli iniziati, e semplicemente favorire lo scambio di emozioni a distanza.

Sabato 23 gennaio alle 16.30, il testimone passerà alla Compagnia Il Melarancio, di Cuneo, con la pièce FAMELICO LUPO, di Gimmi Basilotta e di Riccardo Canestrari, che firma la regia e sarà in scena insieme a Luca Fantini. Lo spettacolo racconta la fiaba classica de “I tre porcellini” nella versione inglese trascritta da James Orchard Halliwell nel 1843, solo che lo sguardo si sposta dai porcellini al lupo e la storia si vive attraverso i pensieri e le azioni di questo divertente personaggio, ricco di humor e di umanità.

Penultimo spettacolo in cartellone, sabato 6 febbraio alle ore 16.30, IL CIRCO DELLE NUVOLE, dell’artista veronese Gek Tessaro con il Gruppo Extrapola. Scritto, diretto e narrato da Gek Tessaro, con la cantante Annalisa Buzzola accompagnata alla chitarra da Claudio Moro, il plot ruota intorno “al signor Giuliano, che non è cattivo e nemmeno farabutto / ma per essere felice deve comperare tutto”. L’allestimento è il tentativo concreto di riprodurre in immagini i suoni, di trasformare le note in segni, le pause in vuoti, i suoni gravi in pennellate più dense, gli acuti in graffi. Figure d’ombra e sagome animate vengono a completare l’interpretazione di alcuni brani, caratterizzando in modo più esplicito le atmosfere delle storie. Le musiche determinano il flusso, il ritmo, il timbro delle storie, costituite da narrazioni e filastrocche originali.

Gran finale, sabato 20 febbraio alle 16.00 e alle 17.30 (necessaria prenotazione), con il RANOCCHIO di un’altra storica e celebrata Compagnia italiana, TEATRO GIOCO VITA di Piacenza: un lavoro tratto dall’opera di Max Velthuijs, per l’adattamento teatrale di Nicola Lusuardi e di Fabrizio Montecchi, che firma la regia. In scena Laura Dell’Albani e Domenico Sannino ci riportano alle piccole storie dal cuore grande tratte dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo. Ranocchio, il protagonista, guarda il mondo con gli occhi sempre aperti, anzi, spalancati. Le figure e le parole di Velthuijs sono staccate dal loro contesto originario e rivivono sullo schermo del teatro d’ombre, trasformate con leggerezza e poesia in delicate storie animate.

La biglietteria del Kulturni Center Bratuz aprirà alle ore 16. Per informazioni tel. 0481.537280, www.ctagorizia.it

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