13 Novembre 2009

Influenza A (suina): il decalogo del Ministero della Salute “anti-panico”

Pubblichiamo qua sotto il decalogo di tranquille precauzioni che il Ministero della Salute sta facendo girare sull’influenza A (H1N1), detta “influenza suina”. Ricordiamo che qualche giorno fa è iniziata la campagna di vaccinazioni anche a Trieste, Monfalcone e Gorizia, che è rivolta precauzionalmente a categorie particolarmente deboli. Come ricorda su Bora.La il pediatra triestino, Andrea de Manzini, ora non c’è proprio d’aver paura dell’attuale virus influenzale “suino”. decalogo influenza H1N1 Ministero Salute

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2 commenti a Influenza A (suina): il decalogo del Ministero della Salute “anti-panico”

  1. erica ha detto:

    A proposito di influenza…
    bè, c’è altro di cui aver paura

    http://www.la7.it/trasmissioni/index.asp?Trasm=exit

    VACCINAZIONE A H1N1
    CONOSCERE LA VERITÀ PRIMA DI VACCINARSI, OVVERO 10 BUONI MOTIVI PER NON FARLO

    I FATTI
    1 Le multidosi dei vaccini antinfluenzali stagionali e dell’influenza suina A H1N1
    contengono mercurio che è un noto neurotossico. Alcuni vaccini antinfluenzali
    contengono formaldeide: è stato dimostrato che l’esposizione a questa sostanza
    aumenta il rischio di sviluppare alcune forme di cancro.

    2 I vaccini contro il nuovo virus A H1N1 sono sperimentali. Nessuno è in grado di
    sapere se e quanto saranno efficaci e sicuri. Basta che il virus cambi (per
    mutazione, o per riassortimento con altri virus) per rendere inefficace il vaccino già
    messo a punto.

    3 Non sono noti gli effetti del vaccino contro l’influenza suina né la sua sicurezza se
    somministrato alle donne in stato di gravidanza, ai bambini e agli adulti,
    specialmente nei soggetti affetti da malattie croniche o ammalati al momento della
    vaccinazione.

    4 Il vaccino che meglio conosciamo, quello contro l’influenza stagionale, ha
    un’efficacia del 33% tra bambini e adolescenti ed è assolutamente inutile nei minori
    di due anni. Esistono seri dubbi circa la sua efficacia anche negli adulti e negli
    anziani.

    5 Dopo le campagne di vaccinazione del 1976 contro il l’influenza A c’è stato un
    aumento dei casi di Sindrome di Guillain-Barre (GBS), una malattia neurologica
    con possibili conseguenze fatali. Anche la vaccinazione antinfluenzale stagionale è
    causa di GBS ed encefaliti.

    6 Non sono stati valutati gli effetti cancerogeni del vaccino antinfluenzale AH1N1, i
    danni genetici e del sistema riproduttivo. Non sono noti gli effetti del vaccino
    antinfluenzale AH1N1 sul feto, quando è somministrato alle donne in stato di
    gravidanza.

    7 Produttori del vaccino antinfluenzale AH1N1 dichiarano che la risposta immunitaria
    e la sicurezza del vaccino è stata testata solo su 31 fra bambini e giovani, fra i 6 e i
    31 anni. Altri affermano che il vaccino non è stato testato clinicamente nei soggetti
    al di sotto dei 18 anni e che hanno ottenuto l’autorizzazione con una versione del
    vaccino contenente l’antigene H5N1.

    8 Il virus A H1N1 si è dimostrato meno aggressivo della comune influenza
    stagionale. Non sarà l’unica patologia che colpirà i bambini (e non solo) in questo
    inverno, e non sarà facile distinguerla dai circa 500 virus che circolano
    normalmente sul territorio continentale.

    9 La mortalità, ossia il numero di persone morte rispetto ai casi segnalati, registrata
    finora nei paesi dove l’A H1N1 è circolato ampiamente è dello 0,3% in Europa e
    dello 0,4% negli USA. In realtà potrebbe essere ancora inferiore. Perché
    generalmente i casi con sintomi lievi sfuggono alla sorveglianza.

    10 L’idea di una vaccinazione di massa per ridurre la circolazione del virus A
    H1N1 e diminuire le probabilità di ricombinazione con altri sottotipi non è
    supportata da modelli teorici che prevedano una evoluzione pericolosa del
    virus. Teoricamente, proprio la vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus
    a mutare in una forma più aggressiva.
    http://www.comilva.org

  2. Simone Caprì ha detto:

    Venerdì 16 ottobre ho partecipato ad una conferenza sull’influenza suina in provincia di Padova nella sede locale di “Radio Gamma”. Il tema affrontato seguiva questo argomento: “Influenza suina, i salami siamo noi”. In questa sede ci son stati illustrati per filo e per segno i “contro” di questa vaccinazione… L’influenza è sempre esistita, è inutile creare falsi allarmismi e raccontare un sacco di balle ad una moltitudine di persone che ricevono, e si lasciano condizionare, solo dalle notizie dei mass-media. Già alla fine dell’estate è stato lanciato l’allarme influenza suina e da li una serie di informazioni ingannevoli per stimolare più persone possibili a vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi…. Come mai, però, prima tanto allarmismo, poi, da un giorno all’altro si è iniziato a sentire dagli stessi media che avevano lanciato l’allarme, una serie di messaggi opposti a quelli iniziali?? Ovvero sia, quando il vaccino era oramai pronto (e anche qui ce ne sarebbe da dire), si è iniziato a sentire nell’aria una voce tipo “non vi preoccupate”. A che cosa porta tutto ciò secondo voi? A un casino generale, confusione e basta.. L’obiettivo è presto raggiunto andando a lavorare sulla psiche delle persone.. Per diversi mesi si sente parlare di allarme, poi l’allarme è rientrato… “Oh signori decidetevi, si o no, c’è pericolo o no???” E il povero cittadino che fa? In preda al dubbio e alla confusione, per sicurezza, si vaccina!! Tanto costa pochi euro, tanto vale correre ai ripari..
    In tutto questo tira e molla sapete chi ne trae beneficio? Solo ed esclusivamente le CASE FARMACEUTICHE. Il vaccino costa poco e gli incassi per queste aziende sono a livelli esagerati… il vaccino fa male .. ma a loro non interessa nulla, l’importante sono i SOLDI, tutto ciò che oggi realmente conta. Visitate il sito wwww.disinformazione.it e di false informazioni ne troverete ancora in quantità.
    Simone.

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