Via dei Magazzini e via del Velodromo diventano “via Caduti di An Nasiriyah”. Gorizia renderà omaggio alle vittime dell’attentato il 12 novembre, a sei anni esatti dalla strage in cui persero la vita 19 italiani. Del reparto di stanza a Gorizia facevano parte tre dei militari rimasti uccisi nell’attentato alla base “Maestrale”: il maresciallo capo Daniele Ghione, il brigadiere Ivan Ghitti e l’appuntato Andrea Filippa.
Giovedì, durante una cerimonia alla quale presenzieranno le massime autorità civili e militari della città, sarà scoperta la tabella che identificherà la via intitolata ai Caduti di An Nasiriyah.
Il programma prevede, alle 10.30, la celebrazione della messa all’interno della caserma del 13° Reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia, cui farà seguito (alle ore 11), la cerimonia di scopertura della tabella posta in prossimità dell’ingresso sud della caserma stessa.
Lo scorso luglio, infatti, la Giunta comunale guidata dal sindaco Ettore Romoli aveva approvato la variazione dei toponimi di via dei Magazzini e via Velodromo, arterie che costeggiano proprio la caserma del 13° Reggimento.
11 Novembre 2009
Ignoro la toponomastica locale, ma avevano l’aria di nomi con un senso e, nel caso del velodromo, conservano un ricordo (esisteva un velodromo a Gorizia?!?)
Mi pare di capire quindi che l’ideologia, quando fa comodo, passa come un rullo sulla tutela delle specificità locali.
l’italianizzazione prosegue senza sosta e senza aspettare nessuno!
Jacum vergognite!! Complimenti per il tuo senso civico e per il rispetto che hai per i caduti!!! Sei un provocatore. Ma non è colpa tua…
leggetevi nel link il commento n. 9 del coerente Jacum… sfigato!
http://trieste.bora.la/2009/11/05/commemorazioni-dei-caduti-austro-ungarici/
ottima scelta ed un onore intitolare una via ai nostri caduti! se fosse vera l’italianizzazione dovremmo togliere anche la via intestata a Presern il poeta slavo…parla gente che a Nova Gorica osa intitolare una via al IX Korpus..mortacci loro
Poeta slavo???????? Ma cosa vuol dire?
Comunque, non voglio entrare nella polemica delle vie e dell’italianizzazione. Volevo solo correggere la definizione, che per cattiva informazione, troppo spesso si sbaglia
Trovo più piene de significato “Via dei Magazzini e via del Velodromo”, personalmente.
Me associo ala domanda de Fabio: esisti/esisteva un velodromo?
“a Nova Gorica osa intitolare una via al IX Korpus”
Anche i tagliani osa…
“vediamo l’elenco dei 12 Comuni italiani che ancora esaltano Tito come grande statista del nostro tempo, ignorando completamente la tragedia da lui provocata contro gli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia.
– Aci Sant’Antonio (Catania); Campegine (Reggio Emilia); Cornaredo (Milano) ; Nuoro ; Palma di Montechiaro (Agrigento); Parete (Caserta); Parma; Quattro Castella (Reggio Emilia); Reggio Emilia; Scampitella (Avellino); Ussana (Cagliari); Verzino (Crotone)”
Da : http://www.italiaestera.net/modules.php?name=News&file=article&sid=5789
Certo, esisteva. Si tratta (trattava, ormai) di un toponimo
Speravo che dalla Redazione arrivasse un richiamo ai post dichiaratamente antitalici, ma evidentemente…
ocio che qualchidun de quei TITO (in italia) xe tito livio o tito vespasiano… 🙂
Se te legi l’articolo te se pol render conto che i titi romani no i li ga consideradi.
ixonzomormorò,
se non sei d’accordo va ben, ma non esser maleducato insultando. e speranzoso di un intervento di censura, mi fai un po’ pena.
leggi qui i tuoi eroi e l’ITALIA!
http://it.wikipedia.org/wiki/Nasiriya
che atto eroico hanno compiuto i soldati italici?
la coincideza di esser lì, perchè ti pagano e non per convinzione, esplodere ed avere una divisa non è per me una condizione sufficiente per diventare eroe.
non è per me neanche sufficiente ricordare un avvenimento di guerra, anche se si ostinano a chiamarla pace, quando la costituzione dice ben altro….
e guarda quant è costato!!!
per concludere,
a me non piacciono gli insulti e le censure, se vuoi contrabbattere con le tue idee e convinzioni sono contento e ben vengano, ma lascia fuori l’agressione personale e gli insulti.
@redazione Gorizia: pecà, stago diventando patido de velodromi 😀 e scoprir un drio casa me gavessi fato contento.
Altro OT: quale xe el velodromo più vizin a Trieste (o Gorizia)??
Probabilmente sangiovannialnatisone
http://www.natisone.it/Gnovis/nuove0927.htm
@ Jacum intanto, di penoso ci sei solo tu e le tue puntuali bordate antiitaliane che scrivi su questo blog!
Io, i giovani caduti di Nasiriya non li chiamo eroi, ma vanno rispettati e ricordati perché sono stati uccisi in maniera tragica e brutale come solo può essere un attacco terroristico. Conoscevo alcuni di loro e spesso mi raccontavano quello che andavano a fare in questi Paesi (scuole, acquedotti e assistenza sanitaria!). Poi sui grossi interessi internazionali, quelli si sa, ci sono, ci sono stati e sempre ci saranno e l’Italia, credimi, non è l’unico Paese coinvolto…anzi!
P.S. per notizia sono stati presenti anche i tuoi fratelli austriaci in Iraq…
Una breve ricerca su internet me da
– San Giovanni al natisone, par sai bel
http://www.natisone.it/Gnovis/foto2009/090806ciclo02a.jpg
– Novo Mesto, strepitoso
http://www.radio1.si/mmf/foto/26017.jpg
Chiudo l’OT clamoroso 😀
ecco bravo Arlon vai a Novo Mesto e restaci! 😉 senza scrivere ‘ste monade su un blog che ricorda dei caduti.
Cordialmente! 🙂
ixonzomormorò,
perchè dopo sei anni?
perchè no dare il nome alla caserma?
bisogna far ricordare ogni tanto alla popolazione locale che è parte dell’italia e allora via con la “riqualificazione” urbana con nuovi nomi alle vie e qualche altra azione nazionalistica….
Che bello quando le vie si chiamavano via dei campi, via dei gelsi, via delle primule…
via flavia, via appia, via postumia…
(che bel, tornemo ai primi nomi… prima no iera nè nomi…nè strade….)
@ Jacum di azione “nazionalistica” (??), sinceramente io ci vedo ben poco! Poi, via del Velodromo è una via sconosciuta a molti goriziani e si trova dietro alla stessa caserma dei carabinieri, che per conoscenza, si chiama come la ns. Regione!
Onore e ripetto a questi ragazzi e per la nostra città era giusto rendergli omaggio.
Va tutto bene.
Bene intitolare una via, bene ricordare.
Ma ricordare tutto, non solo ciò che aggrada o che conviene. In Iraq non ci siamo più perchè era sbagliato starci. E ciò che è accaduto va ricordato tutto, perciò:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1072741,00.html
Rispetto quei ragazzi, ma la cifra dei morti italiani in Iraq e Afghanistan in otto anni non raggiunge quella settimanale di altri operai che muoiono sul lavoro a casa loro e la Repubblica Italiana, che dedica piazze ai “martiri di Tangentopoli” (si, ne esiste una e non scherzo, dedicata ovviamente ai ladri e non derubati) se ne sbatte allegramente.
Qui non siamo nello scorso secolo, dove o combattevi o ti fucilavano per diserzione.
Anche i ragazzini sanno che c’e’ gente che PAGA per andare in medio-oriente, come c’era gente che PAGAVA per andare in kossovo.
Motivo semplice: la mensilita’ si moltiplicava.
Poi mi chiedo, visto che c’e’ ancora chi crede alla bubbola del “costruiscono scuole, case, ospedali”: ma son tutti architetti e ingegneri? Cazzo non lo sapevo!
Rispetto per i morti sul lavoro (questi lo sono). Niente retoriche, please.
sei fuori luogo…! Per bonificare delle intere aree tu ci mandi gli architetti?
e comunque ci sono delle strade dedicate ai caduti sul lavoro…informati! …niente speculazione politica please
E sempre per ricordare, vale la pena leggere anche qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_di_Nasiriya#Proteste_per_il_mancato_conferimento_della_medaglia_d.27oro_al_valor_militare
Chi specula politicamente Isonzo? Informami tu, io non ne ho mai sentito parlare di vie intitolate ai morti nei cantieri edili e simili: se ci sono, ammetto la mia ignoranza.
Comunque ripeto: dicono sempre che “i nostri militari” sono li’ a costruire scuole, ospedali e asili. Come? Si levano il mitra e l’elmetto e si ficcano su il cappello di carta impugnano la cazzuola mollando tutto?
Sono tutti laureati in ingegneria edile e architettura? Come costruiscono tutte ‘ste robe? Scusa ma non ci sono mai arrivato.
Tendo a diffidare di Vespa e La Russa. Tu chiamali se vuoi, pregiudizi.
Per Richi che scrive:
“Informami tu, io non ne ho mai sentito parlare di vie intitolate ai morti nei cantieri edili e simili: se ci sono, ammetto la mia ignoranza.”
Trieste, via Caduti sul lavoro.
se mi consentite un link a Googlemaps
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode=&q=trieste+caduti+lavoro&sll=41.442726,12.392578&sspn=24.16354,39.506836&ie=UTF8&hq=&hnear=Via+Caduti+sul+Lavoro,+34144+Trieste,+Friuli-Venezia+Giulia&z=16
Udine, Via Caduti del Lavoro
Fogliano, via Caduti del lavoro
Treviso, via Caduti del lavoro
Forse non hanno specificato e dedicato una strada ad ogni tipo di lavoro..
Non ne ero a conoscenza, visto il poco che se ne parla e il nulla che se ne fa per impedire fenomeni simili. Mi sembra doveroso, comunque.
I morti di Nassyria per me comunque vanno “accorpati” a tutti gli altri caduti sul lavoro, appunto.
In ogni caso ripeto: non sapevo esistessero queste vie. La mancanza e’ mia, ma devo dire che in casi come questi e’ pure bello aver fatto un errore.
concordo con richi,i morti in iraq andrebbero ricordati come morti sul lavoro e punto.
o forse la morte per attentato è più brutale di una morte per schiacciamento in un cantiere e quindi merita un richiamo a parte?
ma comunque polemiche a parte è chiaro che una mossa come questa è utile solo a prendere consensi,naturalmente sulla pelle dei morti.
penoso.
Ma ragazzi, ma vuoi siete proprio fuori! Mica gli devono fare un monumento d’oro da mettere in Piazza Vittoria, devono solo dedicargli una via, che ripeto, sconosciuta ai più a Gorizia, vicino alla caserma dove prestavano servizio! Ma può essere che siete accecati dall’ideologia e vedete tutto marcio??
Giusto: sono morti sul lavoro e non c’è differenza fra chi cade da un’impalcatura e chi muore in un attentato.
A questo punto, aboliamo tutte le vie dedicate a Falcone e Borsellino, morti sul lavoro.
L.
ci sono vie intitolare “martiri del lavoro” dai su! co sti luoghi comuni
vergognoso il parallelismo operai morti sul lavoro ed i caduti di Nassyria..una cosa che non sta in piedi…si è disonorato il ricordo di questi ragazzi con cori, scritte ed infamie, ora vi da fastidio anche intitolare a loro una via, con la via intitolata ai ragazzi di Nassirya si onorano tutti i caduti dell’Arma dei Carabinieri, il cui mestiere non è certo paragonabile a quello di un muratore o di chi va a lavorare in fabbrica..per chi non lo sapesse i carabinieri e la polizia sono quegli omini blu e neri con la fiammella sul berretto che accorrono ogni qualvolta che il comune cittadino ha bisogno o si sta letteralmente cagando sotto! certe espressione scritte in questo forum sono il segno di un decadimento totale non c’è più il minimo rispetto per niente e nessuno, una volta almeno i morti potevano essere onorati..ora non si può perchè ledo la sensibilità altrui..che vergogna e pensare che siamo qui a parlare se intitola una via a loro quando in parlamento al No Global Giuliani gli hanno intitolato un’aula..magari ci sarà pure qualche via…ecco la nostra Italia
@alpino
condivido e sottoscrivo la tua sacrosanta incazzatura nei confronti di chi offende e dileggia, però voglio dirti che pure il muratore, extracomunitario che sia, irregolare che sia, o l’operaio che si becca esalazioni o cade nell’altiforno, hanno la stessa dignità del soldato italiano.
sono tutti esseri umani. ognuno, di par suo, contribuisce a questo mondo. non sbagliare pure tu, in senso opposto.
pari alla via ai caduti sul lavoro, no se podessi far una ai “militari caduti in servizio”?
E perchè quei de Nassiriya sì, e i altri no, po’?
me pari giusto dedicar una via anca a queli del TIGR
E di colpo venne il mese di febbraio
faceva freddo in quella casa
mi ripetevi
Sai che d’inverno si vive bene come di primavera
Sì sì proprio così
La bidella ritornava dalla scuola un po’ più presto per aiutarmi
Ti vedo stanca hai le borse sotto gli occhi
Come ti trovi a Nova Gorica?
Transalpine Platz aufwiederseen
C’era la neve
faccio quattro passi a piedi fino alla frontiera
Vengo con te
E la sera rincasavi sempre tardi
Solo i miei passi lungo i viali
E ti piaceva spolverare fare i letti poi restartene in disparte come vera principessa prigioniera del suo film
E aspetti all’angolo come Marlene.
Hai le borse sotto gli occhi
Come ti trovi a Nova Gorica?
Transalpine Platz aufwiederseen
C’era la neve
Ci vediamo questa sera fuori dal teatro
Ti piace Lipizer?
gigi el venesian,
per mi i podesi sinceramente cavarle perchè xe una realta italica che no devi far parte o diventar una nostro problema.
mafia
andrangheta
sacra corona unita
camorra
non mi pare che siano organizzazioni che facciano parte della nostra cultura….
senza polemica per questi giudici che meritano sicuramente il mio rispetto, ma è una questione ideologica, di coscienza e di cultura. ste robe lasemole al sud.
Una birra, fumo, musica
E dopo tu
Soltanto questo muro
non ha freddo qui
qui
A Gorizia che giorno è?
A Gorizia che giorno è?
A Gorizia che giorno è?
Se poi la nebbia entra anche dai vetri
A Gorizia non penso mai
Si, si può vivere
Non sogno mai
A Gorizia che giorno è?
Guardo le strade non so
che giorno è?
Sigarette, la mia radio
E ancora tu
Noi e questo dubbio, una stanza in tre
Che giorno è?
A Gorizia che giorno è?
A Gorizia che giorno è?
Se poi la notte guardiamo le vetrine
A Gorizia non penso mai
Si, si può vivere
Non sogno mai
A Gorizia che giorno è?
Si, si può vivere
Un giorno in più
@ jacum
Forse ti è sfuggito il fatto che le vie non sono dedicate alla mafia o alla camorra, ma a due servitori dello stato che sono morti mentre le combattevano.
E poi, posso dirti francamente che penso: che questa storia delle “piccole patrie” mi pare un’enorme boiata. Sento a me vicinissimi un Gandhi o un Martin Luther King, e non mi impippa nulla delle fregole a richiudersi nel proprio orticello, che sia la regione, la provincia, la città, il quatriere, il condominio o – in ultima analisi – me stesso.
Luigi (veneziano)
bravo luigi, la penso come te. guai rinchiudersi. soprattutto mentalmente.
@massimiliano
la dignità di lavoratore è da rispettare qualsiasi tipo di mestiere purchè onesto e dignitoso esso sia. Non metto i soldati davanti agli operai, si dia il caso che ora si sta parlando di intitolare una via a dei carabinieri caduti, quando e semmai i sindacati o gli operai stessi avranno qualcosa di concreto da chiedere o da proporre sarannpo ascoltate anche le loro parole, non è colpa mia se dal mondo sindacale o da chi li rappresenta non è mai partita la richiesta di intitolare una via all’operaio Ciccio o Ciaccio..al momento si parla di questa proposta e di questa proposta si discute…è come se io mi prodigassi per aiutare gli ugandesi e tu mi mi dicessi di fermarmi “o tutti o nessuno” ed io ti rispondo “intanto magna i ugandesi” ai altri ci pensaremo dopo o ci pernserà qualcun’altro perchè ahimè nessuno è uno e trino…saluti
@alpino
ok, concordo, ma volevo sottolineare il fatto della dignità. io non mi riferivo ad intitolazioni, solamente alla dignità. la via o i monumenti lasciano il tempo che trovano. conta il rispetto.
gigi el venesian,
forse ti è sfuggito il fatto che non è parte della nostra cultura e il ricordare un servitore dello stato che è stato assassinato dai poteri mafiosi italiani, a trieste e gorizia in questo caso, non mi semba necessario. la mia opinione è che non si dovrebbero intitolare vie di strade anonime, periferiche o centrali a personaggi o situazioni che non ci appartengono.
vedi piazza del 11 settembre a trieste per esempio.
ricordo a te e a chi segue questa discussione che nessuno sano di mente intitolerebbe una via alla camorra o alla sacra corona unita o alla anonimi sequestri…
il discorso che si sta facendo è il seguente: rinominare una via ai caduti di nasiria è stato necessario per la memoria di chi operchè è stato fatto a sei anni dall’accaduto?
perchè aspettare?
che razza di anniversario è sei anni?
io la risposta l’ho già data qualche post fa!!
podessimo ciamar una via a i sloveni caduti nel Regio Esercito dal ’35 al ’45.
@Jacum tu ti troveresti male anche sotto l’Austria, perché tu stai male con te stesso e devi esternare odio e disprezzo verso tutto ciò che ti circonda… solo perché sei un povero infelice! E smettila di parlare a nome dei triestini e dei goriziani…. almeno quello!
Se podrìa far tornar Italo per saver che stronzade che el ga da tirar!
Ecco svelato l’arcano. Se scrivi a favore degli sloveni,sei accettato sennò sei censurato.
REDAZIONE DI GORIZIA! RIVOGLIAMO GORIZIA OGGI! DATE UNA CALMATA A QUEL MILIC!
…anche me BoraLa ha deluso, Annalisa è più neutrale!
Carabinieri, non sono nati ieri,
son dei ragazzi con tanto di doveri
son degli uomini che servono lo stato
anche se lui ben poco gli avra’ dato.
Son degli uomini che lasciano le terre
e vanno dove si combattono le guerre,
portano pace, amore e liberta’,
ma questa volta non c’e’ stata pieta’.
I loro corpi straziati son tornati
da quella terra martoriati.
poveri figli, amici e padri tanto amati
a casa vostra non siete piu’ tornati
sempre con noi nel cuor vi porteremo
per quel vostro ultimo grande gesto estremo.
di Francesco Dragotto
( DEDICATA AI CADUTI DI NASSIRIA )
NEI SECOLI FEDELE
EX COLLEGA
DEL 13°BATTGLIONE CARABINIERI FVG
SALUTO A CHI E’ MORTO PER LAVORO
A te che sei stato tradito
perché ti sentivi protetto
sul posto di lavoro:
hanno ucciso il tuo corpo
ma la tua anima è viva:
nessuno la distruggerà.
(Giacomo Jim Montana)
Per Luigi Veneziano:
Se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui è disposto a morire, non è degno di vivere.(M.L.King).
@ jacum
Di necessario nella vita non c’è nulla, nemmeno intitolare vie a Falcone e Borsellino.
Ma il messaggio che hai voluto dare tu è un altro, e cioè che come al solito tu schifi l’Italia. L’abbiamo capito per lungo e per largo, anche se tu evidentemente ci tieni enormemente a ricordarlo ad ogni piè sospinto, anche quando non c’entra nulla.
Tu sei di quelli che seguirebbero il primo dragone austriaco che entra a Trieste con vernice, pennello, piccone e martello, a distruggere il monumento a Verdi (che c’entra con Trieste questo qui?), a rinominare Piazza dell’Unità, via Enrico Toti, Piazza Goldoni, via Rossini, via Bellini, via Mazzini, via Milano, Piazza Vittorio Veneto, riva Tommaso Gulli eccetera eccetera eccetera.
Tutti hanno fatto così, nella storia.
Saresti solo l’ultimo di un lungo elenco.
Tornando a Falcone e Borsellino, hai comunque perso un’ottima occasione per stare zitto.
Luigi (veneziano)
@Alpino
Spiega a quelli del forum il perchè ai martiri di Nasiriyah non è stata concessa la Medaglia d’Oro al valor Militare.
Forse allora capiranno perchè almeno una strada è il minimo che si possa fare.
carabinieri fedeli nei secoli?
ma a chi?
al re prima
al duce dopo
alla repubblica ora
e nel futuro?
@Marco
E’ intuibile il “moto” con cui dici la cosa.
Però forse una riflessione pacata va fatta..
Se non fossero “fedeli” – pur a tutto l’elenco cronologico che hai fatto – vorrebbe dire che sarebbero “autonomi”. Opererebbero perciò per una LORO idea. Oppure sarebbero liberi di “scegliere” di volta in volta con chi stare.
Perciò, per rimanere al tuo “modo” di vedere, non mi pare una cosa molto migliore.
Anzi, forse ancor più pericolosa.
Mi permetto di “postare” la preghiera del carabiniere, dedicata alla patrona dell’Arma la Virgo Videlis (il 21 di questo mese, tra l’altro, c’è la sua ricorrenza).
Per te Marco, se leggi le parole della pregiera troverai risposta al tuo quesito.
Un cordiale saluto a tutti voi.
Un appartenente all’Arma
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d’Italia,
a Te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice
con il titolo di “VIRGO FIDELIS”.
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia
suscita in ognuno di noi
l’entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.
Amen!
grazie! bella preghiera 🙂
Podessi andar ben per qualsiasi esercito.. o magari per le guardie Svizzere 😀
(please, evitar topic de sgomento dopo sto mio witz)
gigi el venesian,
xe ciaro che tu tifi per l’italia e io per l’austria.
detto ciò, trovo abominevole che si urbanizzi rinominando la città conquistata con la forza e colonizata per puri scopi espansionistici solo per reprimere e soppimere la popolazione e la sua cultura al nuovo re.
trieste e gorizia hanno chiara la storia antica, ma più cnfusa la storia recente, semplicemente perchè chi vince con la forza detta legge!
il tuo ultimo pensiero nell’ultimo post è semplicemente democratico 🙂
Xe solo esercito occupante.
ooooohhhh che volgare che te son….
@ jacum
Invece non è così, ma tu nemmeno te ne accorgi. La differenza fra me e te è che io non disprezzo nessuno, mentre tu spargi fiele a tutta forza.
Sei un ferro vecchio del XX secolo trapiantato negli anni dell’integrazione europea.
La mia speranza è che gente come te finisca nei musei, e il “leghismo” (nel senso lato del termine) imperante per cui essendo figlio della sua parrocchietta uno ce l’ha con i neri, l’altro con i marocchini, il terzo ancora con i rumeni, il quarto con gli albanesi, il quinto con i livornesi, il sesto con quelli della provincia accanto, gli italianissimi di Trieste con gli slavi e tu con gli italiani sia gettato nella pattumiera.
Tu sputi su Palermo e Roma: io non mi permetto nemmeno di pensare di sputare su qualcuno in ragione della sua provenienza geografica.
Luigi (veneziano)
@ Marco
“… I pacifisti hanno la morale di non uccidere.
Altri muoiono per difendere questa morale.
-Platone 450 a.C.- …”
IL MOTTO DEL CARABINIERE
“NEI SECOLI FEDELE”
Il motto fu creato nel 1914, in occasione del primo Centenario dell’Arma dei Carabinieri, dal capitano Cenisio Fusi per la medaglia commemorativa dell’evento e divenuto contrassegno antonomastico dell’Istituzione (v. Fusi). Venne concesso quale motto araldico da Vittorio Emanuele III all’Arma dei Carabinieri il 10 novembre 1933, in applicazione della legge 24 marzo 1932 n. 293 relativa ai motti araldici per l’Esercito.
Per molti anni, almeno fino al secondo dopoguerra, alla figura del Carabiniere veniva associato anche un altro motto, non ufficiale, di estrazione antologica:
USI OBBEDIR TACENDO E TACENDO MORIR
Questa frase era stata stralciata dal poema “La Rassegna di Novara” scritta da Costantino Nigra, uomo politico, letterato, poeta (nato a Villa Castelnuovo (Torino) l’11 giugno 1828 – morto a Rapallo il 1° luglio 1907). Nella citata “La Rassegna di Novara” l’autore immagina che Carlo Alberto passi in rassegna il grande esercito dei Caduti nelle patrie battaglie. Primi sono i Carabinieri.
@ Jacum sii almeno coerente, questo l’hai scritto tu nel blog dove si parlava della manifestazione commemorativa dedicata ai Caduti austro-ungarici:
“…nisun se ga mai soniá de sputanar o insultar i caduti del’altra parte.
se solo che irispetoxi e volgari e no merité njente!…”
ORA PORTA RISPETTO TU E TACI!
….vale anche per il signor Cagoia & C.
GRAZIE!
Mi no go sputanado nissun.
Anzi me dispiasi per le famiglie de quei che xe morti.
Come me dispiasi per le famiglie de quel milion de taliani che xe morti nela IGM che saria stade più contente se i fioi ghe restava a casa.
@ cagoia
Certo: se l’Austria no tacava a far la guera, nisuni sarìa morto e se sparagnavimo cinque ani de guera mondial.
E se me nona gavesse le rode…
L.
che ferocia… 😀
Ma perchè no i ve conta la storia vera???….
L’Italia iera aleada con Germania e Austria, la “triplice aleanza” no te disi gnante?
Dopo nel 15 quando iera guera da più de un ano, l’italia xe entrada in campo al fianco de quei che OFRIVA DE PIU’ tradindo l’aleanza precedente e senza che no ghe fossi nissuna minacia da parte autro-tedesca de atacarla.
Scusate,non arabbiatevi.
Cari Gigi,Cagoia e Jacum,in questo articolo si parla di una via intitolata a dei Carabinieri morti in missione e a come la città si Gorizia voglia ricordarli.
Austria,Germania o triplice alleanza sono un pò fuori luogo in questo,non vi pare?
Non mè ne vogliate a male.
Saluti
quoto etabeta
@come richiesto da no se pol:
la medaglia d’oro al valor militare viene concessa ai caduti in battaglia o comunque in teatro di GUERRA, la missione svolta in Iraq fu missione di pace e quindi per assurdo la medaglia non può venir concessa.
@jacum che si esprime con le seguenti parole
“gigi el venesian,
xe ciaro che tu tifi per l’italia e io per l’austria.
detto ciò, trovo abominevole che si urbanizzi rinominando la città conquistata con la forza e colonizata per puri scopi espansionistici solo per reprimere e soppimere la popolazione e la sua cultura al nuovo re.
trieste e gorizia hanno chiara la storia antica, ma più cnfusa la storia recente, semplicemente perchè chi vince con la forza detta legge!”
Tu contesti una conquista forzata di Gorizia…la dominazione Titina durata c.a 40 giorni perpetrata da bestie con ferocia sanguinaria e forza nei confronti della popolazione non era un tentativo di conquista? Se i titini fossero riusciti a tenere Gorizia in questo caso non sarebbe stata conquistata con la forza? li andava bene?
@ tutti coloro che partono a razzo contro la via ai caduti di Nassirya ricordo che le vittime contemplano anche un documentarista ed un cineoperatore oltre ad appartenenti dell’esercito, la via sarà a dedicata a tutti costoro non solo ai carabinieri..E MO COME LA METEMO??? dai chi di coloro che contestano ora hanno le palle di dare addosso anche ai cineoperatori italiani ed ai documentaristi italiani?? loro non meritano vie?? non lo meritava forse Ilaria ALPI, Lucchetta, Ota,Krovatin ecc ecc..loro non sono lavoratori…siete partiti alla grande sparando a zero sui carabinieri ma alla fine vi siete fatti autogoal..perchè non avete considerato i civili commemorati con l’intitolazione di questa via..giustappunto dedicata AI CADUTI DI NASSIRIA.
@NEI SECOLI FEDELE mi scuso io a nome di tutti coloro che anche se con leggerezza infangano il nome dell’Arma dei Carabinieri al quale va tutto il mio rispetto e stima e spero che quei 19 ragazzi assieme a tutti gli altri trovino prima o poi il giusto riposo ed una degna commemorazione
Ben proprio aleata no, ghe iera un pato de no agresion, che dopo semo entrai in guera con quei che ofriva de più xe un altro per de manighe. In te la prima ne xe n’da ben, in te la seconda gavemo ciapà una sdrondenada che ancora ne brusa.
Ma no go capì cossa centra la I e la II guera coi carabinieri copai in Iraq? Sti militari i xe n’dai in Iraq per ciapar qualche flica in più, savendo dove che i stava n’dando e savendo cossa che ghe podeva capitar. E no xe sta un ato terroristico quel, ma un ato de guera de militari (partigiani? forsi) contro altri militari. Secondo mi terorismo xe el mona de palestinese che se fa saltar in aria su un autobus in Israel.
Po, per le vie, che i nomi vegni dadi secondo un metro parziale xe palese a Trieste a Gorizia no sò. A Trieste gavemo la piaza vittime del 11 settembre ma no una Piazza vittime del’Italicus, de Piaza Fontana, dela stazion de Bologna, del rapido 904…. Gavemo via Almerigo Grilz ma no una Via Lucchetta, D’Angelo, Ota o Hrovatin. Po una via a Granbassi, ok sarà anche stà un giornalista, ma nol xe morto in nome de questo, me par.. o no?
la cosa più antipatica, oltre al poco rispetto per chi ci ha lasciato la vita (qualsiasi mestiere facesse e da qualsiasi parte arrivasse), è che si sta ritornando a parlare di confini, di spartizioni territoriali, di guerre del secolo scorso.
una paradossale “riduzione alla generalizzazione”.
senza rendersi conto che ormai gli unici confini stanno proprio nelle menti di chi ragiona ancora col metro del “lebensraum”.
@Alpino
E infatti in questa roba della medaglia ci stà tutta la contraddizione di quella spedizione, e delle sciagurate scelte politiche fatte al tempo. Ora anche quelli commemorano.
Ma mi risulta che ci sia di più.
Attorno all’episodio della morte di quelle persone che, come bene ricordi, non erano solo carabinieri, sono scattate inchieste della magistratura tese a verificare eventuali responsabilità di chi comandava l’operazione. L’ipotesi è di aver sottovalutato la situazione e dunque aver esposto quei ragazzi alla morte. C’è del materiale (anche video), raccolto in un libro scritto proprio da uno dei civili scampati all’attentato, forse l’unico, che racconta di una storia un po’ diversa da come è stata ufficialmente presentata.
Insomma, attorno non è tutto chiaro e c’è chi commemora sapendo qualcosa di più e di un po’ diverso.
@massimiliano
tocchi un tasto dolente, è tutto vero ciò che dici, basti guardare come era protetta la base prima ed il giorno dell’attentato…oltre all’armamento anche troppo leggero italiano in quel contesto.. a presidiare 8tanto per dirne una) la base non trovavamo un adeguata bocca di fuoco..ma piantoni muniti al massimo di Minimi (arma di squadra leggera) ed al più MG…oltre agli sc 70/90…brutta storia di inettitudine delle alte gerarchie
@NoSePol
alla Di Pietro “..E CHE C’AZZECCA!!” …allora siccome c’erano delle responsabilità dei comandanti, non bisogna commemorarli.. cioé della serie “…gavé sbaià voi inculeve!” mah…
Piccola precisazione: i caduti nel compimento del dovere sono militari che volontariamente mettono a rischio la loro vita, prendendo delle precauzioni professionali, che talvolta non bastano.
I caduti sul posto di lavoro sono nell’80-90% dei casi dovuti al mancato rispetto delle norme che regolamentano la sicurezza sul posto di lavoro. Infatti dopo ne seguono indagini e processi.
pienamente d’accordo con Giovanni, è doloroso ammetterlo ma immediatamente verificabile, gran parte degli incidenti sul lavoro accadono per mancato rispetto delle minime norme di sicurezza, guardaimo i muratori delle nostre zone,,quante volte li vedete sul tetto a petto nudo a metter i coppi senza casco, protezioni o imbragature un’infinità..sono proprio i lavoratori più “esperti” ed anziani quelli più spavaldi e coinvolti negli incidenti perchè pensano di avere sempre tutto sotto controllo, un po’ come gli escursionisti che rimangono sotto le valanghe il più delle volte è gente esperta che ovviamente compie l’errore di essere troppo sicura ed arrogante e ci rimane secca..i militari in quel contesto avevano tutte le protezione del caso concesse loro..mancavano dei jersey di pietr davanti alla base, un centauro o un ariete, una area di contenimento ad accesso controllato prima dell’ingresso fisico in base ecc ecc..ma non è colapa loro. Comunque è faziosa l’interpretazione dell’avvenimento ribadisco che si sta per intitolare una via AI CADUTI DI NASSYRIA non ai 12 carabinieri caduti a Nassyria..con ciò si vuole commemorare tutti anche i civili rimasti uccisi…oltre che i 5 soldati dell’esercito italiano
@Euroscettico
..ed anche EuroOrbo. Personalmente mai detto che non bisogna commemorarli, in nessuno dei post che ho scritto.
Ianfur, aggiungi al tuo elenco Piazza del Fieno, via degli Orti e via dei Campi…e che cos’è quel bellissimo testo che hai inserito sopra?
Lanfur ha usato un testo di Franco Battiato. L’ha solo “modificato” un pochino 🙂
Si tratta di “Alexander Platz”.
insomma una via dedicata a chi è morto x difendere(?) il business americano e di riflesso il nostro…
la targa è in memoria dei caduti militari e CIVILI… ora basta polemiche!