10 Novembre 2009

Autostrada Gorizia-Lubiana chiusa per bora. Ritardi nell’installazione di barriere antivento

La bora mette in pericolo la circolazione lungo l’autostrada Gorizia-Lubiana. Ecco il motivo della prossima installazione delle barriere antivento sui principali viadotti. E considerando che l’ultimo tratto costruito, quello che da Podnanos conduce a Razdrto, è formato quasi completamente da gallerie e viadotti, si tratta di un intervento di non poco conto.
Il problema si è verificato anche domenica, con la chiusura del tratto autostradale tra Aidussina e Podnanos alle roulotte e ai camion frigoriferi. E si tratta solo dell’ultima di una lunga serie di limitazioni.
Secondo le ultime indicazioni della Dars, la società slovena di gestione delle autostrade, barriere antivento dovrebbero essere installate a metà del prossimo anno lungo la valle del Vipacco e nel tratto del Nanos. Un intervento che, tuttavia, andrà a concludersi sono entro la prima metà del 2011.

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19 commenti a Autostrada Gorizia-Lubiana chiusa per bora. Ritardi nell’installazione di barriere antivento

  1. L'Isonzomormorò ha detto:

    …e se la fanno pure pagare profumatamente! La faccio spesso quella strada tutto mi sembra tranne che un’autostrada!

  2. cagoia ha detto:

    Go sempre dito. In Slovenia no i sa far autostrade.
    I gavessi dovudo ciapar esempio dala Salerno Reggio Calabria.

  3. L'Isonzomormorò ha detto:

    …che non si paga almeno!!!

  4. L'Isonzomormorò ha detto:

    ti sempre a difenderli a spadatrata.. neanche te la gavessi fata ti quella strada!!

  5. Jack ha detto:

    Perchè non andate per la strada vecchia o meglio: rimanete a casa.

  6. L'Isonzomormorò ha detto:

    qui fare una critica agli sloveni o passi per razzista o ti rispondono male! mah…

  7. Erika ha detto:

    è vero! ihihih 🙂 quoto Isonzo

  8. jacum ha detto:

    ixonzomormorò

    no xe una critica xe un tormento!

  9. arlon ha detto:

    Forsi che el problema pol eser proprio gaver visto i anni ’70, efetivamente.

  10. lanfur ha detto:

    Cribbio, mi consenta ma sono d’accordo con quel simpaticone del suo ( e mio) amico Menia. Lasci perdere internet e pensi di più alla….

  11. max ha detto:

    Forsi che no me par giusto.

  12. effebi ha detto:

    evviva le perfette strade slovene !! perfettamente in ritardo e perfettamente sbagliade !! (me par che anche col avvio dei lavori capodistria-isola ghe xe qualche problemuz…)

    …xe in ste ocasioni che i me diventa più simpatici, quasi…umani.

    🙂

  13. il piu' puzzolente del reame ha detto:

    la strada in questione e’ stata fatta da un impresa italiana(Grassetto).Avete ragione, e’ fatta male. Tra l’altro gli subappaltati non sono stati pagati ed in piu’ questi qua’ hanno lasciato uno scempio ecologico ai bordi del cantiere.un’esperienza disastrosa, da non ripetere assolutamente.

  14. Jack ha detto:

    Per cortesia non inquinate con commenti fuori luogo.
    Sembrate un branco di disperati, arrabbiati con il mondo…

  15. andrea ha detto:

    puzzetto ma cosa dici …..Ma quale impresa italiana…Prima di parlare informati.

  16. L'Isonzomormorò ha detto:

    @ il piu’ puzzolente del reame
    …per firmarti così l’hai cag*** proprio bene!

  17. NoSePol ha detto:

    @ Puzzolente etc… ha ragione.
    Quello che dice corrisponde al vero. E non solo.. Quella autostrada è così perchè il progetto è del tempo che fù.. infatti sta nel Trattato di Osimo. Finanziata dall’Italia.
    Nel frattempo la Slovenia per conto suo ed accedendo al contributo UE, suo ha fatto tutta l’intera rete nazionale.
    Per chiarezza e senza polemica, ma le opinioni sono una cosa, i fatti sono fatti.

  18. L'Isonzomormorò ha detto:

    …ma non la tratta che da Podnanos conduce a Razdrto, oggetto del presente blog!

  19. NoSePol ha detto:

    E dove avrebbe dovuto condurre? Direttamente a Lubiana? 🙂
    Lubiana non ci pensava minimamente di collegare N.Gorica alla rete. Lo abbiamo chiesto noi perchè avevamo bisogno di ricollocare questo territorio, facendolo uscire dalla marginalità. Per questo abbiamo finanziato l’opera, nello stesso programma che prevedeva anche l’Autoporto.

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