10 Novembre 2009

Dalla Regione un milione per il Parco del Mare

Riceviamo e pubblichiamo:

Un impegno finanziario concreto e immediato da un milione di euro, per far emergere e coagulare gli interessi privati attorno al progetto del Parco del mare di Trieste. È questo l’esito del vertice svoltosi oggi tra il presidente della Regione Renzo Tondo e l’assessore regionale alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino.

In riferimento alle recenti dichiarazioni di Roberto Cosolini, ex assessore triestino della Giunta Illy, in occasione dell’incontro di oggi è stato ribadito che nel bilancio regionale, nel momento in cui è subentrata l’amministrazione Tondo, non vi era alcuna somma impegnata per il Parco del mare di Trieste.

Tondo e Savino hanno d’altra parte confermato che, di fronte alla difficile situazione della Finanziaria per il 2010, che sconta una riduzione di almeno il 10 per cento delle entrate, la Regione è impossibilitata ad aumentare l’indebitamento oltre quello già programmato o a ricorrere a ulteriori limiti d’impegno.

Si è comunque deciso di vincolare subito un milione di euro utilizzando la disponibilità sui fondi europei FAS, a conferma della volontà della Regione di appoggiare l’iniziativa.

“Valutazioni che impegnino le finanze regionali per prossimi anni saranno doverosamente intraprese solo una volta appurato il concreto interesse dell’iniziativa privata e di tutti gli altri soggetti nel sostenere l’ambizioso progetto del Parco del mare stesso” ha dichiarato l’assessore Sandra Savino.

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2 commenti a Dalla Regione un milione per il Parco del Mare

  1. Marisa ha detto:

    Vergogna!

  2. Marcus ha detto:

    Visto i tempi di crisi che corrono, credo che si dovrebbe accettare i pochi soldi che vengono stanziati dalla Regione.

    A mio modesto parere il progetto come che viene presentato oggi sembra dal punto di vista di spesa “faraonico” (simile al ponte di Messina) e per questo non riesce a decollare.
    Il millione stanziato può essere invece sufficiente per realizzare un ottimo business plan (piano d’investimento) che permette di toccare gli vari investitori neccessari per realizzare fisicamente i vari interventi di restauro e costruzione nuova dei edifici che avranno una destinazione pubblica.

    Poi bisogna anche frazionare gli interventi e renderli generalmente più fattibili.
    Per fare un esempio mi potrei immaginare un museo del mare (storia marittima e storia della cantieristica navale ecc.) ospitato nel interno di Palazzo Carciotti ed ampliato al esterno nel Canal Grande con navi storiche, un esempio esiste a Sidney in Australia (vedi http://www.anmm.gov.au/site/page.cfm?u=1199 ). Un progetto di questo genere non costa una follia, abbelisce il fronte mare e Canal Ponterosso e comunque bisogna metter apposto Palazzo Carciotti.
    Per quanto l’acquario mi potrei immaginare di utilizzare lo stesso spazio dove che si trova ora ed allargarlo nell’ ex Pescheria Grande (oggi Palazzo degli Incanti). Anche qui senza dubbi si riesce a fare un Acquario molto bello senza spendere soldi inutili per nuove costruzioni poiché la struttura deve essere solamente convertita.

    Insomma conviene utilizzare le strutture già esistenti o che devono essere ristrutturati ed addibirli al cosi detto Parco del Mare.

    Per me sono da prendersi immediatamente i soldi stanziati dalla Regione ed iniziare con il business plan, faccio una scomessa che dopo i soldi li troviamo.

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