8 Novembre 2009

La Lega raccoglie quasi 1500 firme contro la moschea a Monfalcone

Monfalcone. Il banchetto allestito ieri dalla Lega in Piazza della Repubblica ha raccolto poco meno di 1500 firme, e verrà riproposto sabato prossimo (14 novembre). Due i quesiti per cui i cittadini potevano firmare: il mantenimento del crocifisso cattolico nei luoghi pubblici, promosso a livello nazionale, e l’opposizione ad un’eventuale moschea a Monfalcone. In proposito, il sindaco Pizzolitto ha ricordato che la comunità musulmana non ha avanzato alcuna richiesta, e ha sottolineato come gli immigrati non pesino più di altri gruppi sulle risorse destinate al sociale: “Rappresentano invece la categoria di popolazione che meno sentiamo sotto questo profilo”. Il primo cittadino ha inoltre preannunciato una conferenza stampa per illustrare dettagliatamente la ripartizione dei fondi in ambito sociale da parte del Comune.

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34 commenti a La Lega raccoglie quasi 1500 firme contro la moschea a Monfalcone

  1. Italo ha detto:

    Evidentemente le posizioni che illustro, considerate stucchevoli su questo sito, hanno un certo consenso nel mondo reale.

  2. kaiokasin ha detto:

    Beh, politicamente niente da dire. Geniale! Nessuno ha proposto una moschea a Monfy, i bengalesi non la chiedono, e la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania raccoglie 1.500 firme contro. Certo che per me è stato inquietante vedere la fila di gente al gazebo in piazza. Pensiamo a quante chiese cattoliche ci sono in giro per il mondo. Pensiamo a questi lavoratori del Bangladesh, che non si sono mai fatti notare per vicende di cronaca nera, che sfruttiamo in cantiere per fare i lavori pericolosi, che sfruttiamo affittando le nostre case (magari in nero) a prezzi esorbitanti, che pagano tasse e inps, che non sono certo invasati integralisti. Io mi aspetto una presa di posizione forte da parte della Chiesa cattolica per il diritto alla preghiera anche di questa comunità (Monsignor Di Piazza l’ha già detto chiaramente, ma magari qualche altra voce non sarebbe male sentirla!) e dagli amministratori locali una svegliata per affrontare i problemi reali di convivenza (tipo controlli su quanti immigrati abitano in ogni alloggio e se sono rispettate le norme sanitarie, sugli affitti in nero, sulle condizioni di lavoro, sulle ditte degli appalti e subappalti). I problemi di convivenza esistono, inutile negarlo. Ma vanno affrontati con i fatti, non con la vuota demagogia elettoralistica. Quest’ultima, per carità, funziona, certo che le prossime elezioni la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania prenderà un sacco di voti e andrà al governo della città. Ma per fare cosa? Mandare a casa tutti gli immigrati e mandare in cantiere i bisiachi? O chiudere direttamente il cantiere?
    Cmq da abitante di Monfy centro, massimo rispetto e amicizia per la Comunità Bengalese.

  3. kaiokasin ha detto:

    da Wikipedia:
    La Chiesa cattolica in Bangladesh conta circa 300.000 fedeli, pari allo 0,3% della popolazione. Il Paese è di fede Islamica (89,7%). Il Bangladesh è uno dei pochi Paesi democratici nell’islam, con stampa libera e libertà politica. La Costituzione dichiara l’islam religione di stato, ma proclama lbertà di culto alle altre religioni. In Bangladesh cambiare religione è consentito; non c’è persecuzione contro i cristiani, questo spiega perché i missionari, 120 solo quelli italiani, possono lavorare liberamente tra la popolazione.
    I primi missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere sono arrivati nel 1855.
    Oggi la Chiesa cattolica è organizzata in due comunità:
    una formata dai discendenti dei primi cristiani convertiti dai portoghesi nei secoli XVI e XVII;
    quella maggioritaria costituita dagli “aborigeni” (adibasis) che, dall’animismo si convertono al cristianesimo (le etnie: oraon, garo, santhal).
    Il 31 luglio del 2009 per la prima volta un cattolico è diventato ministro. Promod Mankin è stato nominato infatti ministro della Cultura. Originario dell’etnia garo, Mankin ha 71 anni ed è avvocato.
    In Bangladesh ci sono sei diocesi cattoliche, tutte con vescovo di origine locale, e un centinaio di parrocchie, con una media di 300-500 fedeli ciascuna.
    La capitale Dacca ha cinque parrocchie cattoliche: una in città, tre in periferia ed una a Uttara, enorme città satellite con un milione di abitanti

  4. massimiliano ha detto:

    ridicoli.
    sull’opposizione alla moschea decisamente ridicoli.
    speriamo cada presto il governo e la lega svanisca nel nulla.

  5. Mayaliny ha detto:

    kaiokasin al messaggio #2 non avrebbe potuto spiegare meglio il mio pensiero..

    penso che questa iniziativa sia veramente ridicola.. ora visto che abbiamo tempo da perdere in iniziative inutili, propongo una raccolta firme “contro la Lega a Monfalcone”, troveremo più di 1500 firme, no? 😛

  6. enrico maria milic ha detto:

    ho appena cancellato un messaggio molto pesante sotto questo articolo.

    gli insulti su questo sito vengono cancellati e chi si macchia di razzismo ne viene bandito.

  7. massimiliano ha detto:

    bravo enrico maria milic.
    pare che la gente non aspetti altro che scannarsi nascondendosi dietro alla tastiera (qui e sull’argomento “trst je nas” ne abbiamo due esempi lampanti).
    spero si possa continuare in modo civile, qualsiasi sorta di confronto.

  8. Marcus ha detto:

    Complimenti Enrico M.M. sono perfettamente d’accordo. I commenti offensivi, razzisti, fascisti o in qualsiasi maniera xenofobi no ga de esser pubblicati.
    Per quanto ai banchetti della Lega che per pubblicità politica cerca un nemico comune (i nazisti lo gaveva individuà nel “Volksfeind (nemico del popolo)” ovvero gli ebrei, omosessuali, nomadi e tutti quei che no iera come che i voleva lori) nella moltitudine etnica della nostra società, posso solamente dire che continuando su questa linea razzista tutt’ al più se va a finir come che xe andada a finir col nazi-fascismo 64 anni fà.
    La discriminazion religiosa ed etnica dimostra solamente l’incapacità de risolvere i problemi reali, che iera e ghe sarà, per la convivenza della popolazion de tutto el nostro globo.

    La Lega non risolverà con banchetti de questo genere el problema emigrazion ne a Monfalcone e tanto meno a Trieste che xe ancora più multietnica.

  9. jacum ha detto:

    moschea….

    ma la digos indaga?….

    un centro de culto religioso va ben, chi pol dirse contrario, ma facilmente i diventa qualcosa altro e xe proprio questo che la gente, e mi, ga paura.

    prorprio jeri el ministro degli interni ga dito una roba bastanza importante, ossia che ghe xe celule teroristiche in italia…

    la cultura islamica a mi no me la me piaxi.

  10. arlon ha detto:

    Nianche a mi, personalmente. E specialmente le interpretazioni nord-africane, da quel che go visto.
    (i persiani , iraqeni, turchi in Europa tendi a eser za più soft)

    Ma finchè i se fa un centro de preghiera come tuti i altri, con una architetura sobria e senza certi “colonialismi” che i fa – o prova a far – in altri paesi, no go gnente in contrario.
    E me par che i gabi el dirito de farlo, come chiunque?

    Ghe vol anca star ‘tenti che no i aprofiti per auto-ghetizarse, isolarse, crear comunità chiuse (vedi Milàn).
    Ma questo xe facilmente evitabile, metendo la moschea in quartieri za vitali inveze che in periferie povere come de solito se fa, per sconder la polvere soto el tapedo.

    L’importante xe che vegni fato con spirito de integrazion – de parte de tuti.

  11. etabeta ha detto:

    2 pericolosi terroristi ricercati….
    🙂
    http://www.youtube.com/watch?v=cXbc84mWNt0&feature=related

  12. Kaiokasin ha detto:

    Caro Jacum,
    mi penso che i problemi de convivenza esisti, inutile far finta de niente (come me par che fazzi i nostri amministratori). Ma penso che i problemi con i bengalesi xe che i cusina zivola alle sete de matina, i fa casin nei condomini perchè i xe abituai cussì, i spudacia per tera, ecc.
    De terorismo me par che no gavemo proprio de preocuparse (i xe islamici ma no arabi e comunque no i me par tanto integralisti, le done no gà el burqa, le gira sole, le va a far la spesa, ecc.).
    Dir cultura islamica xe come dir cultura catolica: parlemo de Ratzinger o de don Gallo che fuma mariuana, del Alex Zanotelli che va nelle bidonville in Africa o de Buttiglione o la Binetti col cilicio. Cussì anche nel Islam ghe xe pazzi terroristi e correnti moderniste che sburta per i diritti umani, xe un universo e dentro ghe xe un poco de tuto. Questi che xe qua de noi, mi me par che i vol integrarse. Pena che i gà dò lire i se ciol l’auto, vestiti bei, telefonini. Lori sogna de diventar come noi e de viver col stesso benessere che gavemo noi, de far la rivoluzione islamica me par che i gapi ‘ssai voia.
    Anche mi che son el più antirazzista del mondo quando me trovo la piazza de Monfy che son l’unico de qua, un poco me sento a disagio, però no xe de ver paura, xe de gestir sta situazion mejo che se pol.

  13. asem ha detto:

    Marcus, la tua frase mi ha incuriosito (è vera?) “i nazisti lo gaveva individuà nel “Volksfeind (nemico del popolo)” ……..la stessa terminologia dei comunisti venuti al potere nell’europa dell’est. uguale.

  14. tom sawyer ha detto:

    per i sovietici e affini “nemico del popolo” significava “nemico del proletariato”, cioe’ aveva una connotazione di classe. per i nazisti “nemico del popolo” significava “nemico del Volk”, dove il Volk e’ una sorta di entita’ spirituale identificata dalla Blutgemeinshaft etc.

    quindi si tratta di due concetti molto diversi, come diverse erano le basi ideologiche dei due totalitarismi.

    per questo penso che sia assurdo dire comunismo=nazismo (senza per questo sminuire la gravita’ dei crimini commessi dai regimi comunisti)

  15. alpino ha detto:

    l a raccolta firme, i referendum, sono strumenti di democrazia diretta, è più fascista colui che vorrebbe che questo banchetto non esistesso o venisse boicottato di colui che in sè raccolgie le firme..e ora spazio alla bagarre

  16. tom sawyer ha detto:

    alpino

    non ti sei nemmeno accorto che questo thread e’ qui da novembre.

    oggi cameron ha formato il nuovo governo in uk, e tra i nuovi ministri c’e’ una donna di origine pakistana e di fede musulmana. per questo ho postato il link alle foto della neoministra. mentre a monfalcone qualcuno raccoglie firme contro i musulmani, in uk una donna musulmana diventa ministro.

    p.s. a trieste abbiamo chiese cattoliche, greco-ortodosse, serbo-ortodosse, evangeliche, e una bellissima sinagoga. se qualcuno volesse costruire una moschea a trieste, cio’ sarebbe ulteriore motivo di vanto per una citta’ che ama definirsi cosmopolita.

  17. ciccio beppe ha detto:

    alpino la lega utilizza la libertà che la Costituzione della Repubblica Italiana, scritta da comunisti (Berlusconi docet) concede ad ognuno di partecipare alla vita politica.
    Vorrò vedere nella futura repubblica federale padana (se mai ci sarà) quali principi verranno stabiliti sulla libertà di parola e di culto.
    Magari qualcuno della lega potrebbe spiegarceli già ora, nell’attesa che il tricolore vada giù per il cesso (Trotone docet).

  18. Richi ha detto:

    E Cameron non e’ proprio un sinistroso, da notare.

  19. alpino ha detto:

    Tom Sawyer anche se è qui da novembre la cosa è relativa..
    Il fatto che nel parlamento inglese vi sia un ministro Pakistano penso 1) non ci riguarda 2) non è attinente 3) e chissene non ce lo metti? 4) Monfalcone non è cosmopolita o almeno i suoi cittadini non si sentono tali..
    Comunque non entro nel merito delle moschee altrimenti si apre una diatriba senza fine, al di là delle mancate prese di posizione di tutta la cultura islamica che mai si è aperta o esposta in difesa delle culture/religioni diverse mal tollerate in molti paesi.
    Comunque la lega o chiunque altro può raccogliere firme e manifestare un dissenso che al di là di tutto riguarda almeno 1500 monfalconesi.
    E’ ora che l’islam faccia un passo in avanti verso le altre religioni prima di avanzare continue pretese.
    Come detto da qualcuno più sopra nemmeno a me la cultura islamica piace.
    Saluti.

  20. tom sawyer ha detto:

    alpino

    infatti a noi non ci riguarda niente di niente, ce ne freghiamo di tutto, viviamo su un asteroide alla deriva nello spazio profondo.

    ah, caro alpino, anche gli operai del bangladesh sono monfalconesi. oppure anche tu, come altri su questo blog, ragioni esclusivamente secondo le categorie di autoctonia e allogenia?

  21. alpino ha detto:

    siamo tutti monfaconesi!! ICH BIN BERLINER!..io non ragiono nè per categorie nè per classi, alla domanda vorresti la moschea a monfalcone direi NO.
    Semplice come bere un bicchiere d’acqua.
    C’è una parola che la cultura (non la religione coranica) islamica dettata dall’interpretazione soggettiva del corano, non conosce, ovvero reciprocità…

  22. sarmata ha detto:

    Nessuno raccoglie firme per togliere i contributi ed i privilegi alla chiesa nostrana?
    Vedetevi questo video, imboccatevi in calmante e poi andate a prendere a calci in culo i vostri politici di riferimento che non hanno mai toccato l’argomento
    Altro che Islam!

    http://www.youtube.com/watch?v=PP3TtG1f6k0

  23. tom sawyer ha detto:

    alpino, stai mescolando cose che non c’ entrano. tu contrapponi gli organi politici e amministrativi di uno stato (quello italiano), che sono chiamati a decidere se autorizzare o meno l’ edificazione di un luogo di culto, a una non meglio precisata “cultura islamica”. che senso ha parlare di reciprocita’ fra uno stato e una cultura?
    lo stato garantisce la liberta’ di culto. punto. se poi in una moschea si organizzano attentati, o se in una chiesa cattolica si stuprano bambini, allora lo stato deve intervenire per punire i colpevoli.

  24. francesca ha detto:

    Secondo me molte regole di quella religione sono in netta contrapposizione con la costituzione vigente che comunque si può sempre cancellare e riscrivere diversamente. Di Marx ammiro solo la quaestione in merito all’oppio dei popoli. Lì aveva proprio ragione!

  25. tom sawyer ha detto:

    francesca-italo, anche tu, come alpino, mescoli volutamente cose che non c’entrano.

    se prese alla lettera, tutte le religioni contengono regole che sono inaccettabili in uno stato liberale del ventesimo secolo. il punto e’ che i “testi sacri”, anche per chi ci crede, non dovrebbero essere considerati come “rivelazioni”, ma come “racconti di rivelazioni”, che e’ una cosa molto diversa.

  26. francesca ha detto:

    ma i pagani come me hanno diritto ad esistere o devo per forza classificarmi come cattolico essendo battezzato,comunicato e cresimato? Perchè questi riti che mi sono stati imposti mi dicono molto poco conducendo la vita da vero pagano. A proposito avete visto il film Agorà? Se volgiamo dirla tutta il 25 Dicembre era la festa romana pagana del Dies Natalis solis invicti che fu trasformata in Natale di Cristo essendo una festa incancellabile nella tradizione popolare. Altresì il cristianesimo ammette il culto delle statue dei santi che è tratto paro paro dall’idolatrismo pagano. Ma qui si potrebbe scrivere all’infinito sulla sovrapposizione cristiana su tutte le date e tradizioni pagane.

  27. tom sawyer ha detto:

    cazzu cazzu, francesca-italo, ma chi ti chiede niente, se e’ per questo io sono ateo. per me ognuno puo’ credere a cio’ che vuole, basta che non ci si rompa troppo le balle a vicenda.

  28. Riccardo Laterza ha detto:

    E che si garantiscano diritti (costituzionali) uguali per tutti. Quindi anche per i bengalesi.

  29. Riccardo Laterza ha detto:

    Poi, che ad Alpino piaccia o no la cultura islamica, questo non deve essere un ostacolo per l’effettiva realizzazione di quei diritti.

  30. francesca ha detto:

    Ma chi è italo? Vedo che il primo messaggio è suo.
    Comunque l’impero romano pur con tutti gli orrori di 2000 anni fa unificò tutta l’Europa,il nord africa ed il medio oriente con una unica moneta ed un’unica legge. Ciò non tornerà mai più. Di là ancora si litiga per 200 metri di costa più o meno. Praticamente ai livelli delle tribù pre-umane di qualche milione di anni fa e poi ci vengono a dare lezioni di civiltà sulle moschee,sulle chiese ecc.

  31. sarmata ha detto:

    Kemal Ataturk, fondatore della Turchia (stato che aveva una forte anima islamica) capì che doveva ridimensionare il ruolo della religione all’interno di uno stato moderno.
    Lo fece anche con mezzi brutali, ma fu l’unica maniera per avviare una modernizzazione ed un cambio di mentalità.
    In definitiva, la religione doveva essere un affare privato e non una cosa politica.
    Se questa visione fosse applicata oggi, anche qua in Italia ci sarebbero grossi problemi.
    Non è solo l’Islam la minaccia al vivere laico.
    Il problema è che non c’è uno straccio di politico che abbia mai alzato la voce contro questa ingerenza della religione nella vita dello Stato.
    Per me vanno bene tutte le religionei del mondo, ma te le paghi, te le mantieni e non crei correnti, lobby e cordate.
    Altrimenti galera dura o espulsione o esilio.
    Cattolici inclusi.
    E al Vaticano nemmeno un euro.

  32. Riccardo Laterza ha detto:

    Ma il diritto dei bengalesi di costruirsi una moschea non cade in ogni caso.
    Poi anch’io sono agnostico e anticlericale, abolirei tutti i tipi di finanziamenti statali alla Chiesa, però il diritto all’espressione anche delle pratiche religiose, non può essere negato.

  33. sarmata ha detto:

    Infatti, quello che dico è che la religione deve essere un fatto privato.
    La chiesa, la moschea, il prete, il pope, il mullah o lo stregone te lo paghi di tasca tua.
    E lo stato non sgancia un nichelino per la religione. E’ così semplice.

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