3 Novembre 2009

Che ne sarà di noi. Parte terza: nella giungla di villa Frommer

E’ abominevole: non mi serve nemmeno fare lo sforzo di scrivere. Villa Frommer è abbandonata da anni e la conferma arriva da un articolo datato 2004.
Era il 29 luglio ed evidentemente la cronaca non dava grandi spunti per riempire le pagine di Gorizia del Piccolo.
Ecco allora che arriva il classico pezzo strappalacrime “Viaggio tra i gioielli abbandonati della città”, focalizzato proprio su villa Frommer.
“Un braccio rotto, il volto segnato da profonde cicatrici e gli acciacchi dell’età, a causa di una vecchiaia trascorsa tra l’umidità, le sterpaglie e l’erba alta. Non ha perso la speranza di vedere il suo palazzo riportato agli antichi splendori la statua che dal parco vigila su villa Frommer, emblema dei tanti edifici storici goriziani – veri gioielli architettonici – colpevolmente abbandonati al degrado.
Ne avrebbero di storie da raccontare non solo le statue, ma anche i vecchi alberi e persino i muri che si incontrano percorrendo le strade e i viali della città. Storie rinchiuse da portoni sbarrati da anni, in stanze e giardini dimenticati, che si riapriranno solo al suono di milioni di euro. Quelli necessari per il recupero delle prezione ville e palazzi di Gorizia, sorti tra il Cinquecento e gli anni precedenti lo scoppio della Prima guerra mondiale”.
E quel giardino di via Montesanto è ancora preda del degrado, tra le proteste dei residenti, alle prese con una giungla di piante e sterpi e un edificio semi demolito.

+++ Le puntate precedenti dedicate ai Bagni di via Cadorna e al vecchio ospedale +++

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