2 Novembre 2009

National Geographic: la Slovenia è la quinta miglior destinazione turistica del mondo

Bled

Il National Geographic Traveler ha stilato per il sesto anno consecutivo la classifica delle 133 migliori destinazioni turistiche al mondo. La Slovenia, in base ai vari criteri di valutazione, condivide il 5° posto come meta turistica assieme a Kyoto, Granada e Alhambra, il parco nazionale australiano Kakadu e il Vermont.
La classifica viene stilata da 437 esperti in base a 6 criteri: valutazione ambientale, attività culturali e sociali, bellezze naturali, conservazione del patrimonio storico ed archeologico, qualità dell’offerta turistica e possibilità di sviluppi futuri nel turismo.
I risultati verrano pubblicati nel prossimo numero del National Geographic Traveler.
Slovenia

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73 commenti a National Geographic: la Slovenia è la quinta miglior destinazione turistica del mondo

  1. Bibliotopa ha detto:

    Link per vedere la classifica intera?
    e quali sono la precedenti quattro? e il 5 posto, a pari merito con altri 4.. mi incuriosice una classifica fatta così.
    Sono abbonata al National Geographic da oltre vent’anni.

  2. Bibliotopa ha detto:

    Grazie, così è più chiaro

  3. arlon ha detto:

    Ultimamente sento pien de europei (o anche americani!) che xe capitadi quasi per caso in Slovenia (el classico xe: iero a Budapest, volevo rivar a Venezia) e ghe ne xe rimasti veramente entusiasti.

    Onestamente, zona del Triglav a parte, fazo un poca de fadiga a capir perchè, ma bon.

    Dopo me toca sentir robe del tipo “Piran iera stupenda!” el che, ok, sarà anche vero.. ma ghe chiedo: “te son stado/a a Trieste? Te son stado/a a far un gireto in Istria?” e la risposta in genere xe “no”.

    Resta el fatto che turisticamente la Slovenia se sa vender sai ben, e ala fine i offri una esperienza turistica sai completa.

    Del Italia, a parte quando el turista ga un auto e pol permeterse de viagiar tipo per l’Umbria a zonzo che xe stupendo, sento sempre più spesso “Firenze xe bela, ma i prezi xe da rapina” “A Napoli go avudo paura” “Milan xe oribile” e altre amenità del genere.
    L’unica che resisti inatacabile xe Venezia, forsi perchè xe aqua de mezo e no i ga rivado a farghe qualche stupenda speculazion edilizia tacado, ma i ga dovudo spetar de eser a Mestre (che xe un bijou).

    Quindi me vien de pensar che per el turista giovine nord-europeo o nord-american con cui go speso a che far, come esperienza (ovio che come atrazioni no xe paragonabile) la Slovenia xe meio.
    Se spera che ghe sia qualcossa de imparar, a riguardo?

  4. Luigi ha detto:

    Lo sport dello smartellarsi i santissimi – che vedo ampiamente praticato qua dentro – può anche essere per qualcuno piacevole, ma dovrebbe esserci un limite: affermare che per un turista giovane la Slovenia è meglio dell’Italia mi pare una forzatura troppo grossa.

    I “giovani turisti” vengono in Italia milioni di volte più che in Slovenia, e questo lo sanno anche i sassi.

    Forse meno risaputo è che il 2006 (l’ultimo anno di cui si hanno i dati completi) è stato per l’Italia il migliore anno da quando esistono le statistiche del World Tourist Organization: le presenze turistiche sono aumentate da 36,5 a 41,1 milioni, con un incremento pari al 12,4%. Ma l’incremento del 2007 (dati ancora parziali) è ancora più significativo, con uno spettacolare +17,2%.

    Nel panel dei primi 50 paesi al mondo come destinazioni turistiche l’Italia è quinta, e l’incremento del 2006 sul 2005 è il maggiore al mondo in termini assoluti ed uno dei primi in termini relativi, così come l’incremento del 2007 sul 2006.

    La Slovenia non è in queste statistiche, nel senso che è oltre il cinquantesimo posto.

    Io l’ho girata in lungo e in largo, e devo dire che è eccellente per chi vuol fare delle vacanze tranquille in un ambiente sano, al contatto con la natura. Quest’anno ci sono stato o passato almeno una decina di volte (con la vignetta!), ed ogni volta la trovo splendida.

    Ma il tipico “giovane europeo” di cui si parla cerca in prevalenza il mare (con annesso divertimento) o la città d’arte. O meglio ancora tutt’e due.

    Prima di giudicare gli altri, provate a fare un giretto lungo la “schifatissima” (da molti con la puzza sotto il naso) costa di Lignano, Bibione, Jesolo e Cavallino: noterete una vera e propria “macchina da guerra” per il turista che cerca di vivere il mare e la sera vuole trovare anche qualcosa da fare: dalla pizza alla discoteca, dal fitness alle terme, dallo sport al concerto di qualsiasi tipo di musica. E Venezia a pochi chilometri.

    Luigi (veneziano)

  5. Luigi ha detto:

    Ho trovato i dati della Slovenia: nel 2007 ha avuto 1,77 milioni di presenze turistiche. Nel 2008 (dati parziali) 1,75 milioni.

    I dati per il 2008 sono stati negativi per tutti i paesi ad alta vocazione turistica: l’Italia è passata da 43,6 a 42,7 milioni di presenze.

    L.

  6. lanfur ha detto:

    La classifica è del National Geographic.
    Quindi immagino che l’aspetto riguardante l’ambiente e la natura ricopra un ruolo predominante nella valutazione. Poi Luigi può anche metterci che Venezia ha una storia ed un’arte non paragonabile con quella slovena, ma non è quello che vuole dirci quella classifica. Quello che questa classifica ci dice è più o meno: sei uno a cui piace una vacanza tutta natura in luoghi non troppo ameni ma neanche troppo affollati da turisti che ti calpesano i piedi? Questa è la nostra classifica.

    PS Il paragone che fai con Lignano e Bibione non regge. A me l’idea di andare all’ammasso con milioni di altri disperati nel mese di agosto non mi piace. La Riminizzazione delle località turistiche farà contenti gli operatori e i politici che vivono sui numeri ma a mio parere è un modello destinato a fallire miseramente ( e un po’ anche me lo auguro )

  7. Luigi ha detto:

    @ lanfur

    Hai ragione: l’aspetto riguardante l’ambiente e la natura ricopre un ruolo predominante nella valutazione.

    Il fatto è però che i flussi turistici si muovono secondo un criterio molto complesso, ed un paese come l’Italia che ricava dal turismo oltre il 12% del proprio PIL non può pensare di rifiutare “la massa” che tanto aborri.

    Il paragone che faccio con Lignano e Bibione è quindi indicativo di due cose diverse: la Slovenia punterà al turismo d’ambiente e di natura, ed avrà nei prossimi anni 2 milioni di presenze turistiche (con un notevole aumento rispetto ad oggi), mentre Jesolo (parlo di una cittadina a caso nella costa da me citata) l’altr’anno ha avuto 5,8 milioni di presenze turistiche.

    Sono due modelli diversi, ma ti faccio una domanda: secondo te gli sloveni preferirebbero avere 2 milioni di presenze turistiche rimanendo nella classifica di National Geographic (NG), o 6 milioni sparendo dalla classifica stessa? Non rispondermi “l’uno e l’altro”, giacché se hai letto bene i criteri di ammissione nella classifica stessa, la Slovenia non può avere entrambe le cose.

    Luigi (veneziano)

  8. lanfur ha detto:

    Sinceramente? Non lo so.
    In ultima istanza dipende dai politici
    Spero che seguano l’esempio austriaco dove hanno capito prima e meglio di altri paesi a vocazione turistica che la qualità del turismo conta più della quantità di turisti.
    Tu correttametne poni l’accento sui numeri e quindi sugli introiti. Dipende dal grado di tafazismo degli operatori. I mega alberghi non portano turismo di qualità e deturpano l’ambiente che è la prima risorsa turistica.
    C’è solo da scegliere: lungimiranza o soldi.

  9. L'Isonzomormorò ha detto:

    @ Arlon
    premesso che riconosco il fatto che in Italia stiamo passando un periodo veramente buio per tante cose, anche se in questo blog più che la critica costruttiva si tende spesso a denigrare per partito preso tutto ciò che è italico… Detto questo credo che sia improponibile confrontare il patrimonio turistico del ns. Paese con quello sloveno, con tutto rispetto per la Slovenia, ma parliamo sempre di un Paese che ha lo stesso numero di abitanti di un quartiere di Roma! Confrontiamoci invece con realtà come la Francia, la Germania o gli USA….

  10. Erika ha detto:

    ha ragione Isonzo Mor., la Slovenia non potrebbe mai permettersi un turismo di massa, perché non ha le capacità per farlo, sennò conoscendoli l’avrebbero già fatto… altro che qualità a scapito della quantità!

  11. Luigi ha detto:

    Tanto per rimanere a noi, noto che nella classifica la Toscana (l’intera Toscana!) risulterebbe meta meno appetibile della Slovenia.

    Pensate solamente per quanto riguarda le località d’arte a Firenze, Pisa, Lucca, Arezzo, Siena. Per il mare pensate all’isola d’Elba e all’intero arcipelago toscano, e poi Viareggio e Forte dei Marmi.

    Vogliamo parlare di natura? Il 10% del territorio toscano è in parchi naturali o aree protette.

    In Slovenia c’è un sito considerato patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco: le Grotte di San Canziano.

    In Toscana ce ne sono cinque: il centro storico di Firenze, Piazza del Duomo di Pisa, il centro storico di San Gimignano, il centro storico di Siena, la Val d’Orcia.

    Luigi (veneziano)

  12. matteo ha detto:

    guardate che quello è il punteggio, il 78 non è la posizione ma il punteggio

    Grandi notizie per la regione della Slovenia!
    Secondo il National Geographic Traveler infatti, la Slovenia è nientemeno che la quinta destinazione turistica più attraente al mondo! National Geographic Traveler ha votato la Slovenia al quinto posto tra 133 destinazioni turistiche nel mondo. Questa volta, il voto non si concentrava su una scala di popolarità, ma sulle caratteristiche che l’integrità e l’unicità dei luoghi da visitare propongono.

    Il voto è stato presentato da 437 esperti di vari settori. La Slovenia è stata valutato con un punteggio elevato per essere “molto attenta circa il bilanciamento del turismo con la conservazione culturale e storica“. Lubiana, la capitale, è “colorata, vivace e architettonicamente attraente“, e “le Alpi della Slovenia e il paese del vino rimangono tra i luoghi più sostenibile e autentici per visitare in Europa“.

    Nella motivazione per le votazioni, la Slovenia è anche descritto come “la più eclettica, turistica, intelligente e autentica destinazione tra tutti i paesi post-comunisti europei.”

    Con un punteggio di 78, la Slovenia si colloca quindi al quinto posto con il Vermont. I fiordi norvegesi hanno raggiunto il primo posto con un punteggio di 85.
    http://www.lubiana.org/2009/11/02/arte/la-slovenia-e-5%C2%B0-tra-le-mete-piu-attraenti-al-mondo/

  13. matteo ha detto:

    Slovenia
    Score: 78

    The northernmost of the former Yugoslavia’s republics, Slovenia wins praise for being “savvy about balancing tourism with cultural and historical preservation.” Ljubljana, the capital, is “colorful, vibrant, and architecturally appealing,” and “Slovenia’s Alps and wine country remain among the most sustainable and authentic places to visit in Europe.”

    Here is a representative sampling of additional anonymous comments from the panelists. They are not necessarily the views of the National Geographic Society:

    “A magnificently scenic country with excellent environmental stewardship. It has a high level of integrity in both its natural and constructed beauty. The residents have an outstanding respect for and care of visitors. Since its independence, the country has been on an almost incredible upward climb. I would point to the effective restoration of the forests, rivers and lakes; the art and architecture; the ethics and joy of the people; and the wondrous parks, caves, and mountains.”

    “Slovenia has spent a great deal of money on its museums as it defines itself as nation. This relatively small country has some world-class museums based on best practices from the greater European museum community.”

    “The most eclectic, tourism-smart, authentic destination in post-Communist Europe. Topographically and architecturally diverse and very accessible. Along with Estonia, one of the best destinations in the ‘old style’ of European travel.”

    “Slovenia is one of Europe’s best walking destinations, with well-maintained and well-signed path networks to suit all levels of walkers. Customer-service standards have improved immeasurably in recent years and local cuisine is gradually improving, with less emphasis on cheap pizzas and meat-heavy dishes. Ljubljana is one of Europe’s most attractive small capital cities; it has the feel of Prague ten years ago. There is a palpable sense of local identity, although opportunities to experience genuine local culture outside the capital city are limited.”

    “Emerging from the ashes of communism and the breakup of Yugoslavia, Slovenia’s population is primarily Slovene, making it a nation state with historical connections to Austria and Italy from colonial times. Slovenia contained the majority of Yugoslavia’s industry and a portion of the state tourism infrastructure. Entering the EU in 2004 and adopting the Euro last year, Slovenia has been able to adopt a western economy and western standards of tourism infrastructure. Slovenia has chosen a more sustainable path in updating its existing infrastructure, maintaining employment for former state employees, and limiting mass-tourism development. Slovenia has some of the most spectacular natural environments in the world. Extensive karstic cave systems are Natural World Heritage sites. Most impressive is the political and cultural capital city, Ljubljana, with its three pedestrian bridges (recently completely shut to traffic) and unique architecture from multiple eras and reflecting diverse influences.”
    http://traveler.nationalgeographic.com/2009/11/destinations-rated/europe-text/15

  14. lanfur ha detto:

    Luigi in Toscana c’è anche Piombino.

  15. Luigi ha detto:

    National Geographic non indicherà mai fra le mete più “intelligenti” – per esempio – la città più visitata al mondo, che è Parigi.

    Tu per essere sufficientemente “intelligente” non devi andare a New York o a Londra (che non ci sono, pur essendo le città fra le più visitate al mondo), ma lungo i fiordi norvegesi (primi in classifica) o nella penisola Gaspé in Canada (seconda in classifica).

    Insomma: il fighetto “mona” va alle Maldive o a Sharm el Sheik; la “massa” (per definizione volgarisssssima) va nella Costa del Sol spagnola o a Rimini o a Parigi; mentre il fighetto “figo”, quello “intelliggente”, va al Kootenay/Yoho National Parks della British Columbia (terza in classifica) o nella South Island (Nuova Zelanda) o al Kakadu National Park in Australia.

    Vuoi mettere al ritorno?

    “Dove sei stato in vacanza?”
    “A Firenze e Roma, e tu?”
    “Guarda, ritorno adesso adesso dalla Byron Bay nel New South Wales”

    Un figurone!

    Fino a quando alla Byron Bay andranno 10 milioni di turisti all’anno, e allora andarci diventerà squallido.

    L.

  16. arlon ha detto:

    Ma xe evidente (come tra l’altro go za dito) che la Slovenia no pol compararse al Italia in quanto a heritage, e “material” da turismo.

    Quel che intendevo dir — e che per chi viagia un poco xe piutosto ovvio — che el turismo sempre de più fiorissi dove ghe xe INTEGRITÀ, sia cultural (Jesolo & co. a livel mondial xe sempre meno appetibili, xe un fatto) che visibile nei posti, nei spostamenti, nela gente che se vedi e incontra, ecc..

    Provè a pensar come che iera l’italia da sto punto de vista 30 anni fa, e come che xe desso.
    Capido, el problema?

    p.s: la question dei giovani che sempre de più quando ghe digo “vegno da Trieste, vizin la Slovenia” me disi “oh, che bela la Slovenia” no xe una invenzion, ma nianca un campion statistico: cmq xe sempre più comun sentirlo.

  17. arlon ha detto:

    Dimenticavo, la ragion dela integrità per mi xe la causa principal che el turista co’ va via da Trieste in genere ga otimi ricordi.

  18. lanfur ha detto:

    Esatto, quello che succedeva anni fa con dei bellissimi posti di villeggiatura invernale sulle Dolomiti. Chi conosceva la Val Badia prima che Tomba negli anni 80 iniziasse a vincere delle gare di coppa del mondo di sci? Adesso è diventata un luogo di turismo di massa. Gran parte dell’arco alpino italiano d’inverno si tramuta in un formicaio umano. Messner ha ragione quando invoca il numero chiuso, ne va della sopravvivenza e del futuro di quei luoghi.

  19. Luigi ha detto:

    @ arlon

    Il turismo fiorisce in luoghi come Parigi e Londra, che vedono ogni anno oltre 15 milioni di presenze turistiche ognuna delle due. Lì il turismo è fiorito oltre cinquecento anni fa (a tale data risalgono infatti le prime guide per turisti delle due città) e sempre fiorirà.

    Il turismo d’elite, quello che cerca qualcosa di diverso, di “esperienza integrale” è un’altra cosa, laddove la visita alle grandi piramidi di Giza è – secondo loro – una cosa meno appetibile che non il Kakadu National Park in Australia.

    Jesolo sarà meno appetibile di tutto il resto del mondo, ma allora mi piacerebbe proprio capire perché continua ad avere 6 milioni di presenze, e cioè quasi quattro volte più dell’intera Slovenia.

    L.

  20. Bibliotopa ha detto:

    in effetti, se guardiamo alla classifica, le mete più apprezzate lo sono soprattutto per gli aspetti naturali ( i fiordi, il Vermont, Australia, Nuova Zelanda… mete abbastanza anglosassoni) fatta eccezione direi per Granada e l’Alhambra ( indubbiamente bellissima, almeno da come l’ho visitata io una ventina di anni fa).
    Poi nei commenti c’è questo entusiasmo per Lubiana , per i suoi ponti pedonali e descritta “come Praga una volta” cioè .. una scoperta e una novità. Sul fascino delle montagne slovene, in particolare le Giulie orientali, sono io la prima a definirle stupende ed anche amate a livello popolare come da noi non lo sono le Alpi, se non da una cerchia ristretta,
    Poi sono anche gusti, per esempio, guardate le mete peggiori: la Valle dei re in Egitto, perchè ci sono i torpedoni di turisti..
    e notare il paragone: la Slovenia è bella alla pari dell’Estonia. Sarà, io vi confesso che non ho mai previsto un viaggio in Estonia, invece la mia meta da sogno, Samarcanda, non solo non la ricorda nessuno, ma quando mi hanno annullato,per mancanza di partecipanti, per ben due volte un viaggio prenotato , la maggior parte dei conoscenti mi ha detto: Samarcanda, e cosa c’è da vedere a Samarcanda? c’è Samarcanda nella lista?

  21. Bibliotopa ha detto:

    In effetti, una volta Rumiz scriveva che el doveva dir Trieste, near Venice; adesso diremo Trieste, near Koper!

  22. arlon ha detto:

    @ Luigi:
    Per favor, no far finta de no capir che centri de atrazion come Parigi, NY e Londra gabi dinamiche totalmente diverse de posti come Trieste e Lubiana.

    Una volta che se xe riconosudi come el “centro del mondo”, basta la gravità a ciamar gente.

  23. arlon ha detto:

    @ bibliotopa:
    mi de solito lo declino a seconda de da quanto lontan un/una riva.
    Se va da “aus Triest” coi germanofoni — tuti che sa perfetamente dove la sia — a “north-eastern corner of Italy” o “tip of the Adriatic” per quei de più lontan, tipo americani o asiatici.

    Al caso, “on the border with Slovenia” basta a farghe capir nel detaglio.

    “near Koper” xe più un witz che altro 😀

  24. Eh eh, concedetemi una battuta da bullo trasteverino… troppo facile accorgersi della Slovenia nel 2009. Quando cominciai ad andarci io, nel 1992, a Roma mi prendevano per matto 🙂

  25. Luigi ha detto:

    @ arlon

    Ciò che voglio semplicemente dire io è che è illusorio pensare che i flussi turistici del futuro saranno totalmente alternativi rispetto a quelli di oggi. A meno che non pensi che domani quaranta milioni di turisti vogliano andare in Slovenia, visto che ne parla National Geographic.

    I crucchi che cercano una località di mare abbastanza vicina dove fare spiaggia (non scoglio, perché i bimbi sono piccoli), ma contemporaneamente vogliono poter andare ad un concerto pop la sera, fare una sauna e visitare un museo, e se hanno un ragazzo un po’ più grande questo può andare anche in discoteca, perché non dovrebbero tornare a Jesolo? In alternativa tu dove li mandi, con queste esigenze? In Croazia no perché non solo non ci sono attualmente le strutture, ma soprattutto non c’è la spiaggia; in Spagna è troppo lontano e poi è praticamente uguale (nel senso che ci sono milioni di persone in cento km); in Francia è troppo caro… tu che consigli a questi qui? Di andare a fare tutti quanti i bagni nel lago di Bled?

    La spiaggia che va da Punta Sabbioni a Grado è stata, è e sarà ancora per molto la “classica” meta per la “classica” famigliola del nord Europa che vuole fare un po’ di mare.

    A te farà schifo pensare di doverti accalcare con un altro mezzo milione di persone in cento chilometri di costa, ma ti assicuro che una buonissima fetta di europei non la pensa così.

    Luigi (veneziano)

  26. Luigi ha detto:

    @ Bibliotopa

    Tu sei stata ammaliata da questa cosa qui…

    http://www.youtube.com/watch?v=VM06J-dthGo&feature=related

    L.

  27. Bibliotopa ha detto:

    Caro Luigi, ben prima che quel signore scrivesse la sua canzoncina io progettavo il viaggio a Samarcanda. Forse incominciò quando a 10 anni sentii in Turandot “Vi ricordate il principe real – di Samarcanda?”
    Poi lessi i libri di viaggio di Robert Byron The road to Oxiana in particolare…

  28. Luigi ha detto:

    @ Bibliotopa

    “Turandot” e “The road to Oxiana”? Alora ti ga fato le scuole alte…

    L.

  29. Bibliotopa ha detto:

    Sta roba no i insegna a scola, alta o bassa che sia, ma no per gnente go ciolto el nick de bibliotopa..e go anche viaggiado un pochetin, magari coi libri drio..

  30. Luigi ha detto:

    Il presidente George W. Bush ad un giornalista slovacco:

    “The only thing I know about Slovakia is what I learned firsthand from your foreign minister, who came to Texas. I had a great meeting with him. It’s an exciting country.”

    Qualche tempo prima, Bush si era incontrato col primo ministro (e non il ministro degli esteri) sloveno (e non slovacco) Janez Drnovšek.

    E voi vi preoccupate che gli altri sappiano dov’è Trieste…

    L.

  31. lanfur ha detto:

    Chi sogna Samarcanda e chi sogna l’Alaska. Mica tutti possono permettersi un appartamento a Bibione.

  32. L'Isonzomormorò ha detto:

    ahahahaha ottima citazione Luigi mi hai anticipato e Bush si è pure ripetuto nella gaffe. 😉

  33. Luigi ha detto:

    @ lanfur

    Ti no star a rider, ma ‘sto posto qua: http://www.marinadivenezia.it/home_ita.htm el fa da solo quasi più presenze turistiche de l’intera Slovenia.

    No xe un scherzo: fa 12.000 presenze al di’ da giugno a agosto, che fa 1.092.000 presenze, più 8.000 presenze dal 25 april a tuto magio (288.000) e dal 1 al 30 setembre (240.000). Total: 1.620.000 presenze.

    Tuta la Slovenia ghe ne fa 1.750.000.

    Luigi (veneziano)

  34. Bibliotopa ha detto:

    ma el Nationa Geographic no parla dei loghi più popolari,che sa tutti, ma dei novi tuti de scoprir

  35. Erika ha detto:

    noi abbiamo il dovere di tutelare e promuovere ciò che tutto il mondo ci invidia

    http://www.youtube.com/watch?v=NQKyRwCOEXg&feature=related

  36. arlon ha detto:

    @Erika: publicità tecnicamente bona (a parte el ridicolo logo final), ma uguale a come pol eser quele de paesi che come turismo ga apena de dimostrar qualcossa. Me ricorda quele dela Malaysia, del Ucraina, etc.

    La Spagna, sai più matura (e con suceso) in questo nei ultimi tempi, no ga bisogno de mostrar sedicenti carelade de atrazioni, come se se le misurassi al chilo.
    Basta una scenetta che fa da metafora al resto del esperienza con el slogan “relax, you’re in Spain” e una imagine coordinada strepitosa che Mirò ghe ga a suo tempo regalado al ente turismo, e che questi xe stadi bastanza sgai de acetar.

  37. Luigi ha detto:

    @ arlon

    Andrei calmo con Ucraina e Malaysia. La prima è la settima meta turistica al mondo, con 25,3 milioni di presenze nel 2008; la seconda è undicesima, con 22,05 milioni e tassi di crescita mostruosi.

    Luigi (veneziano)

  38. lanfur ha detto:

    Luigi leggiti il commento di Bibliotopa

    Erika: vallo a spiegare alla cima di intelligenza che quest’estate scaricava liquami nella grotta azzurra a capri. E io dovrei andare a farmi le ferie in quel cesso?

  39. Erika ha detto:

    @ Lanfur
    ti ricordo che moltissime località della Croazia non hanno neanche i depuratori e scaricano la m…. a pochi metri da dove sicuramente fai tu il bagnetto!
    Poi ad Arlon e compagnia bella basta essere esterofili su ogni cosa, ma come giustamente qualcuno ha scritto in qualche post, voi siete per partito preso contro tutto ciò che è italiano.

  40. lanfur ha detto:

    Bene allora eviterò la Croazia. Sai quanti altri posti igienicamente migliori degli italianissimi lidi ci sono nel mondo?

  41. L'Isonzomormorò ha detto:

    @ Lanfur… vedi mai che anche i ns. italianissimi e zozzi lidi ne traggano beneficio dalla tua scelta! 😉 si scherza ovviamente

  42. lanfur ha detto:

    Non frequento nè gli italici lidi nè fiumi mormoranti. Apprezzo solo la voce chiara dei torrenti di montagna.

  43. Luigi (veneziano) ha detto:

    Sei un uomo tutto d’un pezzo.

    Spero però che i torrenti di montagna da te amati siano solo quelli che poi alla fine della fiera sfociano nel sacro Danubio, giacché se poi finiscono nella cloaca del Po o nell’orrida parte occidentale dell’Adriatico, sai come mi cadi nella considerazione?

    L.

  44. Quella dei depuratori mancanti in Croazia è una delle tante leggende metropolitane che girano a Trieste, una delle tante balle tipo quella che in Istria manca il catasto o che la benzina slovena sporca il motore…

  45. lanfur ha detto:

    Capisco la tua paurosa ossessione per le mie nude terga che si intingono nelle acque alpine ma ho scritto solo di voce e di ascolto. Ora mi dirai che sei mesi fa parlai male di te? ( «Ante hos sex menses male» ait «dixisti mihi» )

  46. Luigi (veneziano) ha detto:

    Non ti vedo proprio nella parte dell’imberbe agnellino.

    Il mio unico cruccio era per la tranquillità del tuo spirito: visto l’andazzo immaginavo che i ruscelli migliori, quelli la cui voce squilla più chiara, per te non fossero quelli – non so come dirtelo senza farti soffrire… – in qualche modo “italiani”, ma quelli che sorgono in altro suolo o che di balza in balza svicolano il versante sud delle Alpi per entrar nell’alveo della vera bellezza, della vera natura, lontano dalle nostre troppe brutture.

    Capito mi hai?

    L.

  47. lanfur ha detto:

    Faccio finta di averti capito per motivi di tempo.

  48. Luigi (veneziano) ha detto:

    Per informazione.

    Il mega-progetto per l’installazione di depuratori in Croazia è all’inizio della sua seconda fase.

    Il governo croato, in collaborazione con Hrvatske Vode (il gestore delle risorse idriche croate) ha finora speso 31 milioni di Euro, ma l’investimento complessivo previsto è di 280 milioni.

    Attualmente, quasi nessuna località marina croata è dotata di depuratori a norma.

    Una delle prime sarà Pola, dove sono stati investiti 12,75 milioni di kune per l’impianto di pompaggio denominato “Stoja-T-luka”.

    Si prevede che l’inquinamento della costa al termine del progetto (per ora non è stata ancora identificata la data finale della terza e ultima fase, ma solo la data finale della seconda, che è il 2012) diminuirà fra il 30 e il 40%.

    Tutto il progetto è stato cofinanziato dall’UE e rientra nella trattativa per l’inserimento della Croazia nell’Unione. Infatti la Croazia non rispettava le normative comunitarie per quanto riguardava tutto l’aspetto della gestione delle acque reflue.

    Faccio notare che alla fine del 2008 le associazioni degli allevatori di molluschi istriane hanno protestato col governo croato perché in mancanza di adeguamento della situazione è vietata l’esportazione in Europa di mitili, capesante, mussoli e ostriche. Il mancato guadagno viene stimato in 30 milioni di Euro all’anno.

    Luigi (veneziano)

  49. Luigi (veneziano) ha detto:

    Piccola aggiunta: ho trovato una statistica di marzo 2009: solo il 16% delle acque reflue croate oggi viene depurato.

    Luigi

  50. Euroscettico ha detto:

    caro Luigi con i tuoi impeccabili e precisi interventi stai creando un po’ di scompiglio in questo blog… 😉

  51. jacum ha detto:

    che bel xe legerve….

    rimani el fato che la slovenia tutta, cioé l’intero territorio oggi conosciuto come slovenia, ha ricevuto 78 punti dal national geographic con questa premessa: This survey—our sixth “places rated” list—isn’t a popularity contest. It is an assessment of authenticity and stewardship, evaluating the qualities that make a destination unique and measuring its “integrity of place.” Thus the remote islands of the Grenadines can rate notably higher than popular St. Maarten.

    el fato che el venesian insisti nel propor jexolo e quantaltro e che altri ghe vadi drjo me fa solo capir che l’unica coxa qua importante de dimostrar xe che la slovenia xe pezo della BELLA ITALIA, e che no se sognemo neanche de ndar in dalmazia che xe la memele che naviga tra i fjoi che nuda…..

    no gavé capí un binbin!

  52. jacum ha detto:

    e comunque ogi xe zorno de luto cittadino!

  53. Milost ha detto:

    Commento laterale, nel senso che riguarda la Croazia e la balneabilità, perlomeno apparente, delle sue acque. Gli abitanti delle isole croate sostengono, direi con malcelata soddisfazione,che il loro mare è battuto da una corrente che risale da sud, spazza via tutto puntando a nord, e gira verso l’Istria e le coste italiane…comunque sia io non ho mai visto in tanti anni di Croazia e di baie dall’acqua cristallina le ambigue velature, schiumature, chiazze e “slichigni” che mi accolgono puntualmente a Sistiana.

  54. Bibliotopa ha detto:

    @jacum: sentite condoglianze.

    @ Milost : “Gli abitanti delle isole croate sostengono, direi con malcelata soddisfazione,che il loro mare è battuto da una corrente che risale da sud, spazza via tutto puntando a nord, e gira verso l’Istria e le coste italiane…”
    verissimo, me la confermarono sulle navi, che almeno una volta percorrevano l’Adriatico da nord a sud lungo la costa ovest e da sud a nord lungo la costa est per sfruttare tale corrente

  55. Euroscettico ha detto:

    @Jacum le più sentite condoglianze anche da parte mia… ti siamo tutti vicini
    ah scusami: “qua importante de dimostrar xe che la slovenia xe pezo della BELLA ITALIA”…EEHHH????????? MA VAAAAAA….

  56. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ jacum

    Io non ho mai detto che la Slovenia sia meglio di Jesolo, ma – leggi le mie labbra – che Jesolo è frequantata da turisti quattro volte di più dell’intera Slovenia.

    Questo le impedirà per omnia saecula saeculorum di essere nella lista di National Geographic (NG), così come sono fuori dalla lista praticamente tutte le mete principali del turismo al mondo.

    Personalmente poi ritengo sconcertante che la Toscana sia dietro in classifica rispetto alla Slovenia, ma questa è una mia personalissima opinione. Credo però che sia dietro in lista perché NG puntava a cercare qualcosa di “diverso”.

    Comunque sia, io nel 1996 ho visitato i fiordi norvegesi (al numero 1 nella lista) a bordo del “famoso” postale, la nave che collega in una decina di giorni tutte le principali località della costa. Un viaggio fan-ta-sti-co, ma te la vedi la coda delle classiche famigliole tedesche papà-mamma-figlio-figlia-cane che intraprendono un trip del genere?

    Adesso ti spiego perché questo viaggio sarà sempre solo d’élite:

    1. Il costo. Io ho accantonato i soldi per quattro anni per fare questo viaggio, che oggi (ho controllato) costa circa 3.500 Euro pro capite, extra esclusi.

    2. Il clima. Io sono stato abbastanza fortunato, nel senso che in dieci giorni ha piovuto quotidianamente, ma non più di un’oretta al giorno (tranne un giorno, che ha piovuto sempre). Una coppia di miei amici che oltre al viaggio s’è fermata sulle isole Lofoten per tre giorni per fare cicloturismo, ha trovato pioggia continua per sei giorni. Oltre a ciò, in una località che adesso non ricordo ha nevicato. E non tutti amano beccarsi una nevicata in agosto.

    3. In Norvegia non ci si arriva facilmente in auto, per cui devi calcolare un viaggio aereo che nel mio caso è stato: Venezia-Bruxelles / Bruxelles-Oslo e poi mezza giornata in treno per andare da Oslo a Bergen (da dove parte il postale). Se hai i bimbi piccoli una cosa del genere è abbastanza improponibile, e te lo dice uno che ha portato con sé il figlio di due anni, che purtroppo nel volo Bruxelles-Oslo ha avuto mal d’aria e ha vomitato per un’ora.

    Però ho visto una di quelle cose che non dimenticherò mai: navigando di fronte al monumentale ghiacciaio Svartisen, un’aquila di mare ha planato di fronte a noi e ha catturato un salmone.

    Con 2.500 Euro in tutto, una famiglia tedesca di 4 persone si fa quindici giorni nell’orrido Camping Marina di Venezia, il quale però è stato votato per quattro anni miglior camping al mondo per le località di mare.

    Guarda un po’ te la stranezza delle classifiche.

    Luigi (veneziano)

  57. jacum ha detto:

    gigi el venesian,

    go capi’

    xe solo che te insisti dove NG ga esluxo a priori dal metodo selettivo e che quindi ga dedotto la classifica dando el scor.

    l’attuale territorio della slovenia xe incantevole e paghe’ sta vigneta che ala fine xe anca economica!!

  58. effebi ha detto:

    “La Slovenia, in base ai vari criteri di valutazione, condivide il 5° posto come meta turistica assieme a Kyoto, Granada e Alhambra, il parco nazionale australiano Kakadu e il Vermont.”

    ..se poi consederemo che tuta la costa xe orendamente “deturpada” de quele oribili costruzioni eredità “dell’occupazione veneta” allora el risultato assumi un valor addirittura incredibile.

    Forsi che el National no ga avudo modo de vederle…. meno mal ara.

  59. Bibliotopa ha detto:

    Chi iera che gaveva scritto e /o musicado “Ich bin der Schneider Kakadu”?

  60. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Jacum

    Ho capito il tuo punto di vista, ma cerca di considerare anche il fatto che la massa della popolazione turistica del mondo intero – che va anche nel parco acquatico di Jesolo e compra la gondoletta di plastica a Venezia – non è per definizione bue e idiota.

    Quando un paio di settimane fa sono andato a farmi la ferrata delle trincee di fronte alla Marmolada, al passaggio in cima mi sono guardato attorno. Io ho una certa esperienza di montagna lungo tutto l’arco alpino, e posso tranquillamente dirti che un panorama come quello non lo vedi da nessun’altra parte.

    Eppure le Dolomiti non sono nemmeno nella lista di NG, anche se hanno pure il “vantaggio” che una parte di esse è in territorio abitato da germanofoni, quindi noi italioti non le abbiamo nemmeno rovinate. Qual è il problema che hanno le Dolomiti che – mi scuserete per la brutalità – sono dieci volte più belle delle alpi slovene?

    Il problema è che sono troppo conosciute, troppo antropizzate, troppo frequentate da masse di turisti per cui arrivando a metà ottobre all’attacco di una ferrata nemmeno facilissima, non provi nemmeno l’ebbrezza di essere solo a salire: trovi un gruppo di inglesi (com’è capitato a me e alla mia compagna di avventure) che fanno un casino del diavolo.

    Amen: io continuerò ad andare su per le “mie” montagne. Sul Triglav lascio andare gli amici sloveni.

    Luigi (veneziano)

  61. Marisa ha detto:

    @ Luigi
    Il monte Tricorno ti garantisco che è una splendida montagna, così come le vallate che lo circondano
    P.S. Ci sono stata in cima al Tricorno è il panorama è fantastico!

  62. lanfur ha detto:

    Luigi ma tu suggeriresti a milioni di tuoi lettori di andare sulla Marmolada o di andare in un posto poco frequentato?

  63. effebi ha detto:

    Mi me par che semo fora…. sbarufar sul panorama più bel !?

    I flusi turistici si guidano, incoraggiano, incanalano….
    Se el national scrivessi sempre le stesse robe…”alpi meravigliose”… “toscana affascinante…” le babete no compreria più la rivista.

    Cusì i devi tirar fora novità, posti sconosciuti, inaspettati… le babete se imboreza e ghe spaca i maroni ai maschietti per le prossime ferie.

    Ormai la gente xe ‘nadada par tuto, xe ora che qualchidun vadi anche in Slovenia, dai Luigi…lassighe…
    Dopo i se rovinerà anche lori (che za Portorose fa stomigo…)

  64. Bibliotopa ha detto:

    Luigi, sbagli se scegli solo le Dolomiti e ignori le Giulie Orientali, sono stupende in modo diverso. Ovviamente, non hanno le funivie e un rifugio ogni 20 minuti come le Dolomiti. Ma se invece della ferrata delle Trincee (tutta un cavo) provi a salire lo Jalovec o il Grintavec, avrai una soddisfazione forse maggiore.
    E se non l’hai mai fatta, fai la Valle dei Sette Laghi!

  65. Luigi (veneziano) ha detto:

    Grintavec: fatto d’estate.
    Triglav: fatto (anche in invernale, con ciaspole e ramponi)
    Jalovec: fatto in invernale con gli sci. E’ indicato OSA, ma secondo me è un BSA.

    In Slovenia ho fatto anche il Monte Nero e un altro monte del quale adesso mi sfugge il nome. Era un qualcosa come “Pecki”.

    In realtà io sono un istruttore di scialpinismo, anche se da lungo tempo non esercito.

    Bibliotopa: le ferrate per definizione sono tutte un cavo, altrimenti che ferrate sono? Ad ogni modo quest’inverno io e una mia amica d’infanzia che mi sopporta andiamo a fare un po’ di giretti per i “nostri” monti (intendo le Dolomiti). Niente di particolare: normali ciaspolate e forse un’uscitina con le pelli di foca. Se qualcuno vuole aggregarsi, l’appuntamento è sempre alle 06.30 a Mestre. Si parte il 13 dicembre: Rifugio Contrin da Penia, vicino a Canazei. 4h 30′ in tutto.

    Luigi (veneziano)

  66. Luigi (veneziano) ha detto:

    @lanfur

    Riguardo alla Marmolada. Nel 1983 (o 1984) ho fatto un corso di progressione su ghiaccio proprio in Marmolada. Mentre giravamo in su e in giù per il ghiacciaio, un po’ sotto vediamo le sagome di due tizi sempre fermi nello stesso posto. Allora l’istruttore capocorso ci fa andare a dare un’occhiata.

    Erano una coppia marito-moglie. Lui aveva un abbigliamento abbastanza regolare, mentre lei come scarpe aveva un paio di stivali da pesca, di quelli con le fibbie. Per sicurezza, si erano legati l’un l’altra con uno spago (!) ripiegato più volte su sé stesso per farlo più grosso e serrato più o meno ogni metro con un nodo.

    Erano fermi da un po’ perché lei dopo un inizio promettente era “scoppiata”, anche perché ogni cinque passi scivolava.

    Il mio capocorso ha tirato una sequela di saracchi (“saracco” è una parola italiana? Boh!) che per anni non ho mai più risentito pari (più o meno fino a quando non ho fatto il militare negli alpini…), poi ci siamo adattati a soccorrere questi sciagurati.

    Ecco: questi qui sicuramente è bene che stiano distanti dalla Marmolada.

    L.

  67. Bibliotopa ha detto:

    Luigi, io non sono istruttore di scialpinismo e le mie esperienze di escursionismo-alpinismo a livello basso, o sci escursionismo fuori pista, sono per me ormai un passato, ma per le ferrate devo dire che un vero alpinista le ignora, poi ci sono ferrate tutte un cavo e altre che chiamano ferrate e invece forse è meglio chiamarle sentieri attrezzati, ed hanno parecchi punti in libera, e nelle Giulie ce ne sono tante; Ti suggerisco, dal versante italiano, la via della Vita ( ex via della Morte) alla Veunza, proprio sul confine, io devo dire che da quando ho fatto un po’ di alpinismo ho provato assai più soddisfazione nelle Giulie ( mai visto il gruppo di Martuliek? lo Spik? )che nelle ferrate dolomitiche ( percorse in lungo e in largo) in cui può succedere di stare in coda per salire. Io le uscite invernali le facevo piuttosto nelle Carniche o nelle prealpi Giulie. Hai letto i libri di Kugy?

  68. Richi ha detto:

    Il punto e’ che la Slovenia e’ una novita’.
    Anni fa era poco nota, per vari motivi che tutti possono immaginare. Ora e’ un paese piccolo, ma abbastanza ben messo e con diversi vantaggi (prezzi buoni, sicurezza, divertimenti…).

    Il paragone con l’Italia non ha senso: in Italia son piu’ di quarant’anni che arrivano turisti americani, tedeschi, inglesi, scandinavi e giapponesi.
    E’ chiaro lampante che il turista cerca anche un minimo di novita’.

    Aggiungiamoci poi che noi, da triestini possiamo apprezzare la Slovenia (a me personalmente piace) o meno, ma e’ ovvio che non ci esaltiamo: quello che per molti nel mondo e’ una novita’, noi lo abbiamo sempre avuto a 15 minuti da casa…..

  69. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Bibliotopa
    Onestamente, è la prima volta che sento dire che un “vero alpinista” schiferebbe le ferrate.

    Quando arrivi più vicino ai cinquanta che ai quaranta e i tuoi compagni di cordata di un tempo oramai si sono stufati di svegliarsi alle 2 di notte per fare il Campanile Basso o cose del genere, ti restano alcune alternative:

    1. Andar via in autoassicurazione. Cosa che non amavo a vent’anni, immaginati adesso.

    2. Arrampicare solo in palestra di roccia. Ed è ancora la cosa che faccio, così mi illudo di poter ancora superare una via di 6b.

    3. Organizzare camminate lungo le alte vie con famiglia e figli al seguito, con pernottamenti in rifugio. Questa è una delle cose che adesso amo di più fare, anche perché ho un figlio che ha l’età giusta (15 anni) per apprezzare – io spero – queste cose. Fra un paio d’anni non vorrà più venir via con me, per cui cerco di approfittarne oggi.

    4. Fare qualche ferrata. Ogni anno ne metto in cantiere almeno cinque, assieme ad una mia carissima amica con la quale anche arrampico in palestra. Ti assicuro che la cosa è di assoluta soddisfazione, anche perché certe ferrate sono sicuramente al livello di alcune vie di roccia. Pensa per esempio alla Costantini sulla Moiazza: nulla da invidiare ad un terzo grado (scala classica) in parete, sempre ammesso che tu non ti tiri su solo col cavo d’acciaio.

    Certo: è capitato anche a me l’anno scorsodi mettermi in coda sulla Tridentina avendo perennemente davanti a me il culone di una signora impedita, criminalmente portata su dal figlio, e che ogni tre passi invocava Gesù e la Madonna. E’ finita che io mi sono dovuto portar su anche il suo zaino, poi arrivati al Pisciadù ho fatto un discorsetto al figlio che è meglio non ripetere qua dentro.

    Ma questi sono inconvenienti che possono capitare. Anni fa io e mio fratello abbiamo portato in palestra a Erto una nipote, che si è incrodata e non andava né avanti né indietro. Eravamo stati così incoscienti da portare solamente la corda e nessun cordino di riserva, per cui stavamo porconando a più non posso per portarla giù, fino a quando è arrivato un signore col barbone, che in scarpe da ginnastica è salito, se l’è letteralmente messa sulle spalle ed è tornata giù. Era Mauro Corona, e quella volta le parole ce le siamo prese noi.

    Luigi (veneziano)

  70. Bibliotopa ha detto:

    Luigi, non cambiarmi le parole: io ho detto “ignora”, non “schifa”. Sono due concetti diversi.
    Dopo fatto il corso di alpinismo della scuola Comici in Val Rosandra ( con valutazione modesta, ammetto, ma mi avvicinavo già agli.. anta)incominciai a guardare le ferrate con occhio diverso, e preferivo una via normale anche solo di primo grado ad una ferrata .
    Per inciso, fu proprio la Costantini che mi fece fare indigestione di ferrate. Non usavo tirarmi su col cavo, anzi facevamo a gara a non toccarlo mai..

  71. Luigi (veneziano) ha detto:

    Guarda: ho trovato delle vie normali talmente consunte e trafficate da farmi rimpiangere una bella ferratina in solitudine sullo Schiara.

    Sempre sulla Tridentina (da fare regolarmente in una bella giornata autunnale, visto che d’estate pare di essere in un centro commerciale) quel giorno della signora tremebonda ho trovato un tizio che avrà avuto la mia età, con un signore anzianotto. Aspettando il nostro turno per attacare il caminetto di mezza via, abbiamo iniziato a ciacolare. Pensando di fargli un complimento, ho detto all’anzianotto: “Comunque complimenti: a sessanta/settant’anni salire di qua è una bellissima impresa”. E lui tutto tronfio: “In realtà, ho ottantadue anni”.

    Ecco: non dico Cassin, che a ottant’anni suonati rifece il Pizzo Badile, ma questa cosa qua mi piacerebbe poterla fare, se il buon Dio mi darà la possibilità di vivere fino a ottantadue anni: una sciatina d’inverno e una ferratina d’estate.

    Allora: vieni anche tu a ciaspolare quest’inverno? Se mi dici di sì, convinco la mia amica ad “abbassarci” a venire dalle vostre parti…

    L.

  72. Bibliotopa ha detto:

    Tirerei fuori le mie ciaspe assai volentieri se avessi le ginocchia di una volta, anche se per trovare la neve si va sul sicuro.. in Selva di Tarnova ( e ci abbiamo trovato pure le tracce dell’orso).. adesso mi devo accontentare delle passeggiate in Carso.

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