Agazzi 6: Viene chiamato in causa per la prima volta al 91’ e si fa trovare preparato come sempre. Finalmente una giornata di (quasi) riposo. Se l’ è meritata.
Nef 6: Controlla la corsia di sua competenza con grande perizia. Quando troverà la condizione dei tempi migliori e ricomincerà a spingere diventerà devastante.
Cottafava 6,5: Il faro della difesa è tornato. Ormai da quelle parti non passa più nessuno.
Scurto 6: In continua crescita. Dopo l’esordio disastroso (giocava con le infiltrazioni) della gestione Gotti, il difensore di Alcamo sta migliorando prestazione dopo prestazione. Ieri non ha concesso nessuna sbavatura.
Sabato 6: Non è impeccabile in fase di appoggio, e neanche in copertura quando si fa bruciare dal neo entrato Arma. Però è determinante ai fini del risultato con il cross che permette a Sedivec di raddoppiare.
Gorgone 6,5: Il capitano sfodera dal cilindro la sua migliore prestazione da quando è rientrato a Trieste. Un vero leader in campo, riesce a trasmettere la giusta grinta e serenità ai compagni.
Pani 6,5: Finalmente un sorriso dopo tante delusioni. Supportato da Gorgone riesce a filtrare bene davanti alla difesa togliendo i rifornimenti a Di Michele e Bianchi. Anche lui in crescita.
Tabbiani 6,5: Si spreme come un limone. Ingaggia una battaglia senza esclusione di colpi con Rubin, e la vince. Vecchio cuore alabardato.
Volpe 7: È l’uomo che più di tutti ha beneficiato della cura Somma. Non tira mai indietro la gamba, corre per due, aiuta i compagni, e va al tiro. Nuovo cuore alabardato.
Testini 6,5: Trova il gol in modo molto fortunoso, ma gioca una partita di carattere.
Godeas 7: Il turno di riposo contro l’ Empoli sembra averlo rigenerato. Riesce a far salire la squadra e apre gli spazi portandosi a spasso i difensori granata. Ritrovato.
Sedivec 6,5: Gioca solo un quarto d’ora ma riesce a lasciare il segno. Molto bravo nell’ inserimento che lo porta al raddoppio. Adesso si tratta di trovare la continuità.
Somma 7: Finora gli avevano dato ragione i risultati. Contro il Torino gli ha dato ragione anche il gioco. Sembrava ci volesse un miracolo per resuscitare la Triestina. Ci è riuscito. Complimenti a lui.
trieste merita una squadra in serie A.