30 Ottobre 2009

Tabaccai in crisi: “Così si fa morire Gorizia”

“Così si fa morire Gorizia”. I tabaccai sono in difficoltà per la corsa alle sigarette slovene, ma – al di là di una questione che riguarda la categoria – sollevano un problema: quello della lenta agonia del commercio goriziano.
Benzina oltre confine, sigarette oltre confine, la spesa e magari anche un passaggio al bar o al ristorante. Non è una condanna a chi sceglie gli acquisti transfrontalieri, ma un avviso: “Andando avanti di questo passo dovremo chiudere tutti. E il problema non siamo solo noi, ma anche il tessuto sociale cittadino, gli altri negozi. Insomma, Gorizia rischia di morire”.
Proprio ieri sera si è svolta una riunione straordinaria della Federazione tabaccai per affrontare la questione e chiedere misure che vadano a compensare i mancati introiti che ricadono sia sui tabaccai, sia sul governo regionale e nazionale a causa delle minori entrate relative alle accise sui tabacchi. Questo l’esito della riunione: sì a misure-tampone, ma i tabaccai non accettano il mero assistenzialismo affermando che “c’è soprattutto la necessità di diventare competitivi trovando strumenti che ci permettano di lavorare”.
E c’è da dire che la concorrenza non è solo quella slovena. Di mezzo ci sono anche i grandi centri commerciali, che stanno svuotando i centri delle città.
A quanto pare, l’unica speranza sta nell’invito ai goriziani di comprare goriziano.

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12 commenti a Tabaccai in crisi: “Così si fa morire Gorizia”

  1. Oblivion ha detto:

    Ma più in generale, assistiamo al lamento di quelle categorie che erano abituate al monopolio. Benzine prima, ed in questo caso “Sali e Tabacchi” oltre alle marche da bollo, francobolli etc..
    In nessuna altra parte del mondo esistono negozi che si basano sulla vendita esclusiva di generi di monopolio. E’ una invenzione tutta italiana. E non tiene più! C’è poco da fare, nel secondo millennio ci siamo tutti, anche i tabaccai.
    Ed allora “diventare competitivi trovando strumenti che ci permettano di lavorare” vuol dire innanzi tutto capire che le cose non stanno come prima, e non invece cercare di ripristinarle in altre forme. Anche i calzolai non ci sono più, tranne quelli specializzatissimi. La stessa cosa vale per le sartorie, lattai e fruttivendoli. E non per colpa della Slovenia o dell’Europa.

  2. Virus ha detto:

    Fumate di meno e usate meno sale.

    La qualità della vostra vita sarà migliore

    😀

  3. Cristiano ha detto:

    @Virus

    concordo!

    Di piu’, consumate meno benzina e usate la bicicletta piuttosto.

    E non leggete neanche i giornali che tanto raccontano solo balle.

  4. Andrea ha detto:

    Questo articolo pone in evidenza un problema che alla fine tocca tutti noi…levando via il mondo del piccolo commercio…togliendo la possibilità ai giovani di realizzarsi autonomamente avremmo soltanto grossi gruppi che non vendono Made in Italy ed i nostri figli lavoreranno in qualche bel C.Commerciale sottopagati e a tempo determinato…vedete un po’ voi se è meglio tutelare la rete dei piccoli o è preferibile cancellarla come si stà facendo ora.

  5. ilCaio ha detto:

    fuma bene,fuma sano
    fuma solo goriziano.

  6. Cristiano ha detto:

    @ Andrea

    preferisco cancellarla!

    Che i centri commerciali non siano necessariamente un bene per il tessuto economico e sociale del territorio sono d’accordo.

    Pero’…

    A me (come a centinaia di altri ragazzi) il benzinaio, il ristorante, il bar, il vetraio e quant’altro etc.di Gorizia mi pagavano in nero e male quando ancora gli affari andavano a gonfie vele e non c’era la grossa concorrenza di oggi e la crisi (e non venitemi a dire di non fare di un’erba un fascio, tanto ci siamo capiti benissimo…),
    il tempo determinato all’Ikea era un miraggio!

    se io o mio figlio o chiunque ha vera volonta’ di realizzarsi non stara’ nemmeno una frazione di nanosecondo ad ascoltare discorsi di tutela dei tabacchini (notoriamente supporter del Made in Italy tipo Philip Morris, Marlboro, etc),

    se questi sono i grandi temi vuol dire che siete morti e sepolti gia’ da un pezzo (which you are),

    per cui se ho un minimo di intelligenza non perdo ulteriore tempo con le vostre chiacchiere ipocrite e cerco fortuna altrove.

    Detto e fatto.

  7. Richi ha detto:

    Gorizia non rischia di morire se uno va a comprarsi le sigarette oltre confine.
    L’unica cosa che rischia un po’ di morire sono i guadagni dei tabaccai…..che esagerano la cosa per ovvio conflitto di interesse.

  8. Andrea ha detto:

    @Cristiano
    Allora Auguri…e in bocca al Lupo!…ma temo che fra 20anni forse mi darai ragione….se tu come altri potessi aver domani mattina la possibilità di intraprendere un iniziativa autonoma con larghe speranze di successo io ne sarei tanto felice…il mio intervento non era a salvaguardia dei Tabaccai ma in generale poneva il problema di quanto oramai sia difficile intrapprendere uun iniziativa autonoma, ed aggiungo purtroppo, perchè questo non va a scapito dei vecchi imprenditori che si sono già fatti e bene, ma và a scapito dei giovani che non hanno la possibilità di crescere con il tempo…immagina quanto sarebbe bello avere la possibilità di poter aprire una piccola attività,per poi vederla crescere.
    Spero che tu abbia capito che la mia non era una difesa del piccolo negozio in se stesso che magari il titolare ha 50 anni ed ha vissuto i tempi d’oro sfruttando magari i dipendenti,ma ribadisco mi piace difendere l’idea e la possibilità che un giovane adesso possa aprire il suo Bar…il suo laboratorio artigianale il suo piccolo/medio negozio…ma purtroppo credimi questo adesso e difficile….Ciao e in bocca al Lupo

  9. Altec ha detto:

    Negozi, vendere.. comprare e vendere..
    Sembra che per Gorizia tutto giri attorno a questo. Ma l’artigianato? Il lavorare anche con le mani, il produrre qualcosa? Imparare un mestiere e specializzarsi? Di questo non si parla mai..
    E poi ci lamentiamo che debba venire gente da fuori a farle queste cose.
    Edilizia ed affini? Extracomunitari.
    Meccanici, idraulici, elettricisti, imbianchini, antennisti.. cercarli col lumicino, di sovente in Slovenia, dove queste cose le sanno ancora fare.
    La cosa è semplice: è più facile imparare a vendere birra o bluejens, ed anche meno pesante. Gli altri mestieri che li facciano gli altri.
    E poi c’è lo studio. Ma questi ultimi difficilmente cercheranno di aprire un negozio o un laboratorio. Piuttosto uno studio legale o commercialista.
    Intraprendere una iniziativa autonoma non vuol dire solamente comprare e vendere. Ma a Gorizia significa solo questo.

  10. associazione nuovo lavoro ha detto:

    ok sono solidale con la categoria dei tabaccai però non venite a dire che i problemi di Gorizia sono questi,dovete mettervi nella testa che il mondo è cambiato,forse non ricordate che chi veniva per trattare una compera della attività del classico tabacchino,eravate molto preziosi e costosi,quando mai voi avete dato posti di lavoro e allora,avete mai fatto una chiusura per le perdite costanti del posti di lavoro che ogni giorno si vedono,disoccupati che non hanno neanche lacrime per piangere,e che perdono anche la loro dignità e qualche volta anche la famiglia,io non ho mai visto un tabaccaio chiudere per fallimento,ma diverse attività di diversi settori lo hanno fatto,non voglio inoltrarmi nei particolari.ass.N.L.

  11. Cristiano ha detto:

    @Andrea

    Ma scrivi dall’Italia o dall’URSS?

    Grazie di cuore, in bocca al lupo anche a te!

  12. Ely ha detto:

    Salve a tutti,
    penso che questo discorso sulla crisi Goriziana sia vero e giusto…
    Ma ci chiediamo di chi è la colpa?? Certo non di noi cittadini che scegliamo l’oltre frontiera perchè cosa offre Gorizia??
    La benziana di la è migliore 100 ottani in Italia chi la tiene?
    I centri commerciali offrono di tutto e di più!

    Mi è capitato di leggere recentemente un articolo sul messaggero veneto che mi ha fatto imbestialire…
    Il sindaco Romoli di Gorizia ha rilascito una bella intervista dicendo che a Novembre sarebbero dovute partire le opere di restauro del Raccordo Go-Villesse facendo diventare un’autostrada…

    Dunque ha anche risposto alle domande dei cittadini Goriziani che chiedono da anni un centro commerciale dicendo che con questa autostrada potranno comodamente raggiungere le località Slovene ricche di centri commerciali sia a Lubliana chea Nova Goriza!!
    Dunque invece di protestare pensiamo a chi ci governa e fa gli interessi non so di chi!!

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