Via libera a 22 nuove “Zone franche urbane”. Il Governo dà l’ok alla concessione di agevolazioni fiscali e contributive a quartieri svantaggiati per la creazione di nuove attività economiche e occupazione nella micro e piccola impresa. Ma Gorizia non c’è.
Il provvedimento entrerà in vigore da gennaio con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro. Le città interessate saranno Massa e Carrara, Ventimiglia, Catania, Gela ed Erice, Crotone, Rossano e Lamezia Terme Matera, Taranto, Lecce, Andria, Napoli, Torre Annunziata e Mondragone, Campobasso, Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena, Velletri e Sora, Pescara.
E Gorizia, nonostante le richieste di ripristino delle agevolazioni fiscali, è stata tagliata fuori dal provvedimento. Una tegola che si affianca al mancato rifinanziamento, almeno per ora, del Fondo Gorizia. Con tanto di lettera di protesta inviata dal presidente Sgarlata a Berlusconi.
29 Ottobre 2009
Evidentemente a Gorizia no ghe xe le cosche che pol trattar diretamente con lo stato per farse cavar le tasse.
Comunque no me par che cambia tanto. Xe solo una presa d’atto che in quele zone le tasse comunque no i le paga e per no far figurini cul in europa i ghe disi che va ben cussì… e che i ga deciso (lori, lo stato 🙂 ) che no servi che i paghi.
Evviva… sventolemo i tricolori…
Scuseme, secondo che logica Ventimiglia sì e Muja, Trieste che ga una percentual de imprenditori bassisima, no?
(Gorizia, idem)
Se la Slovenia ga tasse infinitamente più basse e meno complicazioni, perchè un libero profesionista triestin no dovesi far e pagar in Slovenia?
(no se ghe ne parla mai.. ma — sorpresa! — tantissimi lo fa za)
visto che romoli è del pdl è il governo è del pdl, dovrebbe come minimo dimettersi e spargersi la testa di cenere…
La solita tassa politica pagata dal governo di turno ai tenutari degli interessi elettorali. Evidentemente da queste parti non sappiamo ‘trattare’ altrettanto bene.
Merito anche di quel partito che ha saputo trasformare la presunta quetione settentrionale in voti sonanti per entrare nei palazzi romani ma che alla resa dei conti piega la testa al volere di un qualsiasi ràs di quartiere spagnolo.
Finalmente! Basta privilegi!
Qui trovate tutto. Cosa sono le ZFU, come si individuano, quali sono i criteri. Dopo, si può discutere sulle scelte dei criteri e vedere se effettivamente le nostre zone rispondono ai requisiti. In tutto erano previsti 50 milioni l’anno scorso e 100 quest’anno (anno finanziario) comprensivi dei mancati introiti erariali. Una presa in giro, insomma.. Ma fa propaganda.
Comunque Trieste e Gorizia ne ricevono – tutt’ora – molti di più, e possono gestirli a livello locale come più aggrada.
http://www.dps.tesoro.it/zone_franche_urbane/ZFU_cosa_sono.asp
@ Oblivion
Finalmente un approfondimento puntuale e documentato. Applausi.
L.
Quoto i commenti 5 e 6 !
Pazienza, continuerò a fare il pieno in Slo…
…..tanto andate ugualmente a fare la spesa e in farmacia a NovaGoriza…a piedi o con l’autobus
Dicono che si chiami “economia di mercato”, anche se poi le accise se ne vanno a Lubiana invece che a Roma…
@ arlon
magari se podessi aver l’attività come libero professionista in slo e lavorar comunque in italia.
da quanto so no se pol, ma magari quai tanti che i lo fa podessi buttar un link con con due risorse sull’argomento.