29 Ottobre 2009

Gorizia vista da un topo

RastelGorizia vista da un topo. E’ la città che traspare dalle fotografie di Marko Vogrič.
“Nella serie di riprese realizzate attraverso il foro stenopeico, infatti, l’autore abbassa radicalmente il piano verticale portandolo fino al livello del manto stradale. Nelle sue immagini i tombini, oggetti di uso comune, di solito quasi invisibili agli occhi dei passanti perchè parte integrante del paesaggio urbano, conquistano il primo piano, divenendo i protagonisti di una Gorizia spoglia, lontana dai moderni e trafficati dinamismi, ma proprio per questo magicamente sospesa in un istante senza tempo”.

Così si presenta la mostra “Un topo a Gorizia – Miška po Gorici” che, curiosamente, si terrà a Ronchi dei Legionari. Verrà infatti inaugurata domenica 8 novembre, alle 11, al caffè Trieste di Ronchi.
Ingegnere elettronico, nato a Gorizia dove vive con la famiglia, Marko Vogrič è stato iniziato alla fotografia da piccolo dal padre Zdenko, appassionato fotografo, si è iscritto negli anni 80 al Fotoklub Skupina75 con partecipazione a mostre e concorsi, principalmente con le diapositive.
Dopo un periodo di assenza riprende dal 2000 con la fotografia artistica e con la partecipazione attiva in Skupina75, prediligendo la tecnica digitale per la fotografia a colori e sperimentando da alcuni anni con la tecnica del foro stenopeico e con fotocamere vintage per il Bn, con stampe in tecnica ibrida e tradizionale.

La mostra, curata da Fabio Rinaldi per triestèfotografia, resterà visibile sino al 5 dicembre ogni giorno esclusi i lunedi, dalle ore 10 alle ore 23.

Castrum2

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2 commenti a Gorizia vista da un topo

  1. Morgan ha detto:

    E’ veramente una cosa stupenda…così vediamo la nostra amata città da un punto di vista nuovo ed originale…bello, complimenti!!!

  2. Ekomille ha detto:

    Molto intrigante, soprattutto se pensiamo ad una mostra in cui sono presi in considerazione tutti i posti invasi da topi, come magazzini alimentari, aziende, case di campagna, canili, orti botanici e quant’altro.
    Belle foto, complimenti!

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