23 Ottobre 2009

Greenaction sul rigassificatore: l’Ue ha messo in mora l’Italia

unione_europea

Riceviamo da Greenaction:

La Commissione europea ha messo in mora l’Italia per i due progetti di rigassificatori nel Golfo di Trieste, uno a terra e l’altro su piattaforma al largo (cos’è la messa in mora? Leggi l’approfondimento). Le contesta di avere violato la direttiva comunitaria 96/82/CE “sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose”, mancando anche i piani di sicurezza e le relative informazioni alla popolazione coinvolta.

La Commissione si è inoltre riservata la valutazione di altre violazioni ambientali (nelle valutazioni d’impatto e strategica) in base a nuovi accertamenti, ed ha confermato che i progetti dei rigassificatori rimangono condizionati al parere della Slovenia secondo la convenzione UNECE di Espoo del 1991 sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, “per i pericoli di tali impianti per la salute pubblica e l’ambiente marino”.

L’intervento della Commissione Europea è stato determinato dalle specifiche petizioni al Parlamento Europeo n. 483/2007 e 1147/2008, presentate da Roberto Giurastante per l’ex Club FoE-AdT di Trieste ora Greenaction Transnational, e dall”interrogazione P 2006/2700 dell’europarlamentare slovena Mojca Drc˘ar-Murko, alle quali sono state aggiunte integrazioni ora in istruttoria e dal 2 ottobre di quest’anno due denunce della rete internazionale Alpe Adria Green, di cui Greenaction è confondatrice.

La comunicazione ufficiale da Bruxelles è pervenuta all’associazione ieri (22.10), ma le decisioni della Commissione risalgono già all’aprile di quest’anno. Dovevano essere quindi note da allora al Governo italiano, che ha invece accelerato le procedure per realizzare egualmente i due rigassificatori negando a livello ministeriale sia le irregolarità che il diritto d’intervento della Slovenia (dichiarazioni Frattini, Prestigiacomo, Matteoli, Scaiola, Menia).

Greenaction Transational ed Alpe Adria Green forniranno la documentazione europea ed ogni chiarimento sullo stato degli atti in conferenza stampa a Trieste lunedì 26 ottobre, alle ore 10.30 presso la sala conferenze del CSV (Centro Servizi Volontariato) di Trieste, via San Francesco d’Assisi 2

Tag: , , , .

2 commenti a Greenaction sul rigassificatore: l’Ue ha messo in mora l’Italia

  1. Diego ha detto:

    Così nel giro di pochi giorni l’Italia si trova in mora dall’UE per due aree, Trieste e Cengio (Liguria). Meno male che c’è a Bruxelles qualcuno che ci ricorda che ci sono regole da rispettare.

  2. rodolfo ha detto:

    A)-IN EUROPA: Si alle centrali nucleari costruite Francia, Svizzera, nei Paesi dell’Est, e quant’altro.
    B)-IN ITALIA: No alle centrali nucleari, no ai rigassificatore.
    C)-Sempre in ITALIA: no alla protezione ed alla dichiarata provenienza del luogo di produzione degli alimenti tipici Italiani.
    Quando Bruxelles e l’EUROPA cesseranno di danneggiare, con qualsiasi pretesto, solo ed esclusivamente l’ITALIA?.
    Quando i Politici Italiani europarlamentari
    riusciranno a capire quanto sopra, comincieranno a lavorare per la propria patria e nel contempo cesseranno di sparlare male del proprio paese, cioè anche di se stessi? Quando capiranno?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *