13 Ottobre 2009

Hockey : Trieste ne prende cinque dal Rovigo

Articolo di Davide Giacca

Marcatori: 5′, 12′, 20′, 33′, 45′ (Rovigo) Arbitro: Puppin, Toneatti
HC Trieste: Zuretti Longo, Visintin, Hrovatin R., Hrovatin A., Giacca,
Braz, Sorrentino, Biro, Capuano, Dintignana M., Heleta, Novakovic.
All.: Davide Giacca
HC Rovigo LMD (ris.): Dintignana S. (dell’HCT, in prestito per questa
partita), El Garraui, Lekay, Gennaro C., Gennaro F., Siega, Augustin,
Nale, Trevisan, Steffenel, Isoardi, Nath, Tridello, Buson, Tempini.
All.: Mario Steffenel
Trieste ne prende ancora cinque contro il Rovigo, che presenta una
formazione mista di giovani, giocatori di A2 (gli stranieri), e alcune
“vecchie glorie”.
La difesa triestina anche questa volta ci mette un po’ a prendere le
misure della partita, e nei primi minuti lascia gli avanti veneti due
volte in condizione di segnare, e questi non si fanno pregare. Il due
a zero in dodici minuti è frutto di alcune disattenzioni e di
marcature troppo leggere, mentre il terzo gol arriva su corto. Come
anche nella scorsa partita, da metà del primo tempo in poi, Trieste
comincia a giocare, nonostante il risultato non possa comunque
cambiare più di tanto. All’inizio con qualche azione più personale, di
Sorrentino, Gerin e Marchiò, poi con azioni più corali e manovrate,
Trieste comincia a mettere il naso nella ventidue avversaria e poi
nell’area veneta. Le azioni offensive però, a parte un tiro di
“nonmiricordochi” non impegnano Dintignana (oggi per gentile
concessione, difensore della porta ospite). Il quarto gol arriva su un
contropiede veneto, che trova mal posizionata la difesa triestina e il
portiere Zuretti Longo.
Nel secondo tempo Trieste gioca molto nella metà campo avversaria, ma
l’attacco è ancora sterile. Ci provano Sorrentino con un drive di
rovescio fuori, Gerin che guadagna un paio di corti, Giacca con una
deviazione alta su passaggio di Sorrentino parata da Dintignana, un
corto di Biro tirato alto. La migliore azione degli alabardati è
ancora su uno scambio Braz – Sorrentino – Giacca che crossa forte in
mezzo, ma Marchiò a due passi dal portiere devia incredibilmente
fuori. Rovigo, che ha comunque calato il ritmo, si fa vedere solo in
contropiede e riesce a segnare il quinto gol su corto dell’argentino
Augustin.
Quindi Trieste grintosa ma ancora poco lucida e leggera, soprattutto
in attacco, dove diverse azioni avrebbero meritato una sorte diversa,
per portare a casa almeno il gol della bandiera. Una buona notizia è
il rientro di Alberto “Sicurezza” Hrovatin, che, dopo l’intervento al
menisco, ritorna per un quarto d’ora in campo.
Foto e commenti sul sito http://www.hctrieste.it/

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