L’agenzia di stampa della Regione ha battuto questo lancio tre giorni fa Il Giro d’Italia di ciclismo ritornerà nel 2010 in vetta al Monte Zoncolan, a quota 1735 metri, a conclusione di una tappa che, in programma nell’ultima settimana della Corsa Rosa, prenderà il via da Mestre e attraverserà le province di Pordenone e Udine prima dell’atteso bagno di folla in Carnia.
Qualche mese dopo la straordinaria partecipazione di pubblico per l’arrivo del Giro a Trieste e la successiva partenza da Grado, l’annuncio del Zoncolan-tris (che si aggiunge alle edizioni del 2003 e 2007) è giunto dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, al termine di un sopralluogo tecnico sul tracciato assieme al responsabile operativo del comitato organizzatore locale, Enzo Cainero, ai sindaci di Ovaro (Romeo Rovis), Comeglians (Flavio De Antoni) e Ravascletto (Flavio De Stalis)) ed al vicesindaco di Sutrio (Manlio Mattia).
“La Regione sosterrà uno sforzo importante – assicura Ciriani – per garantire al territorio una visibilità che non ha prezzo e che, nell’ambito di un rapporto investimento-ritorno di immagine nettamente positivo, ha già dimostrato in passato di arrecare importanti benefici al comparto turistico locale nel suo complesso”.
Ricordando i milioni di telespettatori di ogni parte del mondo che lo scorso maggio hanno potuto ammirare in diretta le bellezze del Friuli Venezia Giulia, Ciriani ha esaltato la valenza di impatto promozionale di un evento sportivo di primissimo piano come il Giro d’Italia. “Consci dell’importanza di un coinvolgimento ampio del territorio – ha aggiunto il vicepresidente – tutta la regione dovrà sentirsi partecipe perché, come per il Giro del 2009, anche il prossimo anno sarà una festa di tutti e per tutti”.
Sul Monte Zoncolan il Giro d’Italia era arrivato già due volte, nel 2003 e nel 2007, ed in entrambe le occasioni si era imposto il trentino Gilberto Simoni che ha così conquistato tutti i versanti di ascesa, la prima volta da Sutrio e la seconda da
Ovaro che caratterizzerà anche la terza edizione della Zoncolan-story, una salita considerata tra le più difficili d’Europa grazie ai 1210 metri di dislivello da coprire in appena 10,5 chilometri, con pendenza media dell’11,5 per cento e punte
massime fino al 20 per cento.
Lo Zoncolan l’ho fatto in bici tanti anni fa, ed è veramente micidiale.
Approfitto per farvi toccare con mano l’amore del sindaco di Trieste per il Giro d’Italia. SMILE!
http://www.youtube.com/watch?v=B_VtBlpbLZg
Luigi (veneziano)
Lo Zoncolan è diventato un luogo mitico per il ciclismo e il Giro. Però sembra che nel Friuli ci siano tante altre salite difficilissime, forse varrebbe la pena portare il Giro anche su qualche altra salita nuova
x esempio il monte crostis a quota 2000(panoramica delle vette) da comeglians. Bellissimo ed impegnativo
Sono un milanese immigrato a PN per lavoro circa 20 anni or sono. All’alba dei 59 sono riuscito, quest’anno, a salire sullo Zoncolan “facile” da Sutrio. Mi ha lasciato a dir poco indignato lo stato di degrado del monumento “al ciclista scalatore” datato 30.04.2007! Voglio ottimisticamente sperare che la quasi distruzione dell’opera sia la conseguenza di sole cause naturali (escursioni termiche eccessive?). Scrivo, anche qui, per sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè si provveda a restaurare e a mettere in sicurezza questo importante simbolo e stimolo per tutti, ciclisti, cicloturisti e appassionati in genere. E perchè non pensare ad una piccola colletta aperta a tutti?
Grazie per l’attenzione ed un cordiale saluto.