8 Ottobre 2009

Absolute poetry apre con la serata dedicata a Mary B. Tolusso

Monfalcone Multicultura e lingue minori: un connubio che permea la quarta edizione del Festival internazionale di poesie “Absolute Poetry”, che nell’edizione 2009 ha aggiunto alla sua formulazione classica quell’attributo “Young” a denotare l’attenzione per le giovani promesse del panorama poetico europeo e internazionale. Organizzata dal Comune di Monfalcone, fino al 10 ottobre la kermesse trasforma la città dei cantieri in un megafono prezioso per la diffusione della migliore produzione poetica internazionale. Fulcro delle principali esibizioni, narrate e musicate, è il Teatro Comunale: apertura ufficiale giovedì 8 ottobre alle 20.45 con il saluto delle autorità e del direttore artistico Lello Voce. Ad aprire la serata l’intervento dell’autrice triestina, “l’anti-lirista” Mary Barbara Tolusso, nota per il linguaggio essenziale, fermo, incisivo e al tempo stesso ironico, seguita dall’attesissima presenza di uno fra i più acclamati poeti inglesi, esponente della poesia pop, Murray Lachlan Young che da corpo, con le parole, la gestualità e le musiche di Mario Fragiacomo, a una raffigurazione tagliente della società di oggi, costellata da club radical-chic, top model, cocainomani, bambini sovrappeso, extraterrestri che sbarcano nel giardino di casa distruggendo gli ever green britannici, insomma un affresco sapientemente provocatorio di un autore che si è imposto al pubblico anche per la sua collaborazione con la band Morcheeba. Ulteriore presenza di spicco per la serata d’apertura è quella di Patrizia Valduga che ricorre a metriche antiche rivisitate secondo canoni moderni, riconosciuta fra le voci più significative della poesia contemporanea italiana, originale interprete della crisi che sta attraversando la poesia alla ricerca, per sopravvivere, di linguaggi innovativi. Accanto alle esibizioni di questa vere e proprie ‘star’ della poesia, spazio anche ai giovani nell’interessante percorso Young, che giovedì sera porteranno alla ribalta le loro specificità linguistiche, con un background che mescola locale e globale: sfilano la promessa della spoken music italiana Maria Valente, che nel suo percorso ha approfondito la poesia italiana e straniera, la saggistica, le arti visive, il teatro e la body art, Adriano Padua, con la sua ricerca al confine fra musica e poesia, e il gallese Eurig Salisbury, famoso per il revival del cosiddetto cynghanedd, arte poetica secolare fondata su un articolato sistema di allitterazioni, rime e consonanze. A suggello della serata, poi, direttamente dalla Francia l’ensamble Sam Karpienia Trio: il muscista Sam Karpienia, accompagnato dalla mandola di Daniel Gaglione e dalle percussioni di Mathieu Goust, presenta il nuovo album Extatic Malanconi, freschissima uscita discografica carica di pathos. Una travolgente performance fra ritmi burleschi e le distorsioni strong di un rock folgorante. I testi infatti fanno riemergere dal passato l’antica lingua dei Trovatori, l’occitano. Importante spazio d’incontro con i protagonisti del festival, l’ampliata tensostruttura di Piazza della Repubblica che ospiterà ogni giorno gli ospiti della rassegna, oltre alla grande Mostra del Libro di Poesia (a cura della libreria Lovat). Giovedì alle 17.45 incontro pubblico con Taslima Nasreen, la più nota poetessa del Bangladesh, premio Sacharav 2004 per la sua lotta in difesa dei diritti delle donne, già ospite a Udine con una lectio magistralis: l’autrice salirà sul palco del Comunale nella serata di venerdì. Sale intanto l’attesa anche per le altre performance di venerdì 9 ottobre: dal Premio Strega Tiziano Scarpa, al vietnamita Trang Quang Hai, con il suo omaggio a Demetrio Stratos di cui è stato maestro, al concerto de Le luci della centrale elettrica, una delle voci più interessanti del nuovo panorama italiano della musica d’autore.

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