Processo Lorito: “Intercettazioni rimaneggiate”

Nuova perizia per stabilire la corrispondenza tra l’originale e le copie delle intercettazioni telefoniche. Prosegue in Tribunale il processo a Carlo Lorito, l’ex dirigente della Squadra Mobile di Gorizia, imputato di corruzione e favoreggiamento in cambio di dosi di stupefacenti.
Il Tribunale di Trieste, dove si sta svolgendo il processo con rito immediato nei confronti del funzionario di Polizia e di altri due coimputati, ha deciso ieri di richiedere la nuova perizia. Nel corso dell’ultima udienza è stato infatti ascoltato un tecnico della società che gestisce i “server” della Questura triestina su cui sono state registrate le intercettazioni. La difesa aveva contestato in particolare “tagli” e discrepanze tra le tracce audio e video fornite alle parti tra cui anche un “buco” di 42 minuti, di cui non è stata spiegata la natura. Di qui la decisione del collegio, presieduto da Luigi Dainotti, di effettuare un ulteriore esame direttamente sulla traccia originale negli uffici della Polizia.
E’ quindi saltato anche il previsto interrogatorio di Lorito, che finora si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere.